Capitolo 25

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Il resto della settimana rimasi dentro e studiai. Ripresi tutto il lavoro che avevo perso e feci tornare alti i miei voti.

Il giovedì, Isabella mi trascinò al cinema per vedere un film con lei e Garrett. Avrebbe discusso se fossi rimasta a casa. Gli altri giorni non feci nulla oltre ad essere depressa. Vedemmo uno di quelle stupide storie romantiche e sdolcinate e mi fece solo sentire peggio. Oltre questo, ero l'unica che stava realmente guardando il film. Garrett ed Isabella pomiciavano tutto il tempo dietro di me.

Non appena lasciammo il cinema Garrett invitò Isabella e me ad una festa in un locale al centro l'indomani sera. Disse che ci avrebbe dato degli ID* falsi dal momento che non eravamo ancora maggiorenni, e che ce li avrebbe dati non appena saremmo arrivate li.

Ovviamente Isabella disse che voleva andare. Io esitai, per un bel po' di ragioni. Una, Harry sarebbe stato lì, e due, non volevo che nessuno delle due tornasse in galera.

E, di nuovo, fui costretta ad andare.

Quando il venerdì sera arrivò mi sedetti nell'auto di Garrett mentre aspettavamo insieme Isabella. Era ancora in camera ad aggiustare il suo trucco. Ero pronta ad andare. Ero già annoiata per quanto il mio vestito fosse corto e per quanto i miei capelli fossero lisci. Non avrei mai potuto tenere gli occhi aperti per quanto mascara ed ombretto mi aveva messo Isabella.

"Sei bella, Avery." Alex si complimentò con me, "sono felice che tu sia venuta questa sera."

Feci un falso sorriso, "Sono estremamente a disagio ma grazie."

Solo allora, Isabella aprì la portiera e scivolò dal lato del passeggero. Ero dietro da sola.

"Hey." Schioccò un bacio nella sua guancia. "Pronta?"

Lei annuì.

"Prima che mi dimentichi," Garrett sorrise, mentre cercava nella sua tasca. "Questi sono per voi ragazzi."

Mi diede un falso ID. C'era la mia foto con un nome falso e delle informazioni false.

Garrett mise le chiavi nell'accezione e inizio a guidare verso la città.

"Mi chiamo Danielle Martins adesso?" Isabella rise.

"Solo quando il buttafuori te lo chiede." Disse Garrett.

Guardai in basso verso il mio falso nome; Scarlet Evans.

Quando arrivammo, Garrett parcheggio e dopo attraversammo la strada. Già i miei piedi mi facevano male a causa dei tacchi e non eravamo ancora entrati.

Vedemmo Harry, Sarah, Alex e altri in fila. Garrett sorpassò tutti ed Isabella ed io lo seguimmo. Scambiai un occhiata con Harry. Potevo sentire i suoi occhi su di me mentre stavo dietro ad Isabella.

"Hey, ragazzi!" Sarah sorrise, abbracciando Garrett.

"Sarah, Isabella ed Avery sono di fronte." La informò Harry.

Traballai verso la parte anteriore della fila, cercando di mantenere alzato il mio vestito sul petto.

Il buttafuori ci chiese i nostri ID e tutti noi glielo consegnamo. Ci lasciò entrare uno per uno. Non appena entrammo il suono della musica riempì le mie orecchie. L'aria era piena di fumo. Seguii Sarah non appena ci portò verso il nostro grande tavolo.

"Ragazzi, potete lasciare la vostra roba qui." Urlò sopra la musica. Annuii e posai la borsa e la mia giacca sul tavolo. Harry si chinò su di me e lanciò la sua giacca sulla mia. Mi voltai verso di lui mentre torreggiava su di me.

"Stavo per coprire la tua borsa," si grattò la nuca. "Così nessuno può rubare nulla."

Feci un piccolo sorriso. "Grazie."

Frat Boy h.s. (italian traslation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora