Capitolo 7

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Uscii dal bar e tornai verso la mia stanza. Camminai per il parco dove alcune coppie erano distese sul prato, gli studenti leggevano libri, e le insegnanti camminavano sul marciapiede, di fretta per le loro lezioni.

Avvolsi la borsa attorno alla mia spalla e continuai a camminare verso il dormitorio. Era sabato e non c'era molto da fare qui attorno. Avevo degli amici ma non avevo visto quasi mai qualcuno di loro.

Isabella probabilmente era ancora svenuta e non ero rimasta in contatto con i vecchi amici.

Non appena girai l'angolo del dormitorio, vidi alcune ragazze stare dietro.

"Avery!" Sarah si trovava in mezzo a loro, chiamandomi.

Mi avvicinai loro dalla porta.

"Hey." Risposi, non molto entusiasta nell'iniziare una conversazione con lei.

"Isabella è a casa?" Mi chiese, incrociando le braccia.

"Sta di merda per colpa tua, Sarah." Dissi facendo una secca risata.

Sarah sogghignò. "Cosa vuoi dire con per colpa tua?"

Sollevai le sopracciglia prima di dire, "Tu la inviti a queste feste."

"Sono divertenti. Ammettilo, Avery."

Non le trovavo neanche un po divertenti.

"No, apparentemente non sono divertenti. Sono pericolose."

"Ascolta, ce ne sarà un'altra stasera alla casa della confraternita femminile. Tu ed Isabella potete venire se volete."

Ragionai sull'andare o no. Sarah non era scortese. Le piaceva solo divertirsi. Ero l'unica esagerata.

Avevo finito i miei compiti quindi non dovevo più studiare. Perché non andare solo per il gusto di farlo? Dopotutto, è sabato sera.

"Bene." Risposi, "Ci andrò. Isabella ha tanto bisogno di restare a casa. Non può ubriacarsi di nuovo."

Sarah batté le mani e mi abbracciò, "Perfetto! Ci vediamo stasera."

Sorrisi ed entrai dentro.

*

Finì di stirare l'ultima ciocca dei miei capelli e indossai un jeans stretto nero e un top bianco.

Lasciai la mia stanza e camminai per il corridoio senza che Bella lo notasse.

Era tardi e il dormitorio era estremamente silenzioso. Attraversai il corridoio in punta di piedi e andai verso l'ascensore. Una volta in macchina, camminai verso la comunità delle ragazze. Pensai che non avrei riconosciuto la casa fino a quando non vidi dei divani sul prato e i ragazzi.

Parcheggiai la mia auto chiedendomi se tutto ciò fosse una buona idea. Sapevo che non lo era ma sapevo anche che non mi sarei ubriacata o altro.

Entrai e trovai Sarah sulla soglia della porta che salutava tutti.

"Avery! Ce l'hai fatta!" Mi strinse in un abbraccio e mi tirò dentro.

La seguii verso la cucina e la sala da pranzo.

"So che non bevi ma vuoi prendere una birra?" Mi chiese, dandomi un bicchiere rosso.

Annuii con la testa e presi il mio drink dalla sua mano. Mi sorrise e si girò dopo che un gruppo di ragazze richiamarono la sua attenzione.

Sentii il mio telefono vibrare nella tasca e posai la birra sul tavolo.

Lessi il messaggio sullo schermo.

Frat Boy h.s. (italian traslation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora