Capitolo 37

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Harry ed io controllammo la stanza dell'hotel quella notte. Decidemmo che saremmo dovuti tornare al campus così da poter indossare qualcosa di pulito ed essere pronti per il funerale dell'indomani pomeriggio. Il portinaio di fronte all'hotel mi diede le chiavi e iniziammo a guidare verso il dormitorio.

"Puoi stare da me se non vuoi vedere Isabella..." Disse Harry, ero sul punto di rifiutare la sua proposta ma pensai a quanto sarebbe stato imbarazzante dover dividere un piccolo spazio con lei quella sera. Mi avrebbe fatto un sacco di domande e avremmo finito per litigare più di quanto non avessimo già litigato.

"Okay, suona meglio di dormire li.." Misi la freccia e svoltai verso il parcheggio del dormitorio.

"Dammi il tempo di prendere le mie cose e torno qui." Dissi, aprendo la portiera dell'auto e camminando verso la stanza. I corridoio erano vuoti, dopotutto, era molto tardi.

Arrancai per le scale e uscii la mia chiave. Aprii lentamente la porta notando che anche la stanza era vuota. Non notai il piccolo foglio post it sul pavimento fino a quando non si attaccò alla scarpa. Lo staccai dalla suola e lessi.

Non preoccuparti sono in sala.

Non che ti importi.

-Bella.

Accartocciai il post it riducendolo ad una pallina e lo gettai nel cestino. Aveva ragione, non mi importava.

Presi velocemente qualche indumento, un vestito nero più carino che avevo e li misi dentro una borsa. Presi il mio spazzolino da denti e i trucchi.

Uscii velocemente dalla stanza e mi precipitai verso il corridoio con la paranoia che se non me ne fossi andata velocemente, avrei incontrato Bella.

Corsi verso l'auto nera. Potei vedere Harry in macchina, la luce del suo telefono colpiva il suo viso.

Lanciai la porta nei sedili posteriore e collassai sul posto del guidatore. Chiusi lo sportello e misi in moto.

"Bella era lì?" Chiese, facendo scivolare il telefono dentro la sua tasca.

Scossi il capo. "Era con Garrett."

"Beh, è un bene. Almeno non ti sei imbattuta in lei."

Annuii. La macchina fu silenziosa per dieci minuti, fino a quando Harry non ruppe quel silenzio.

"Non posso credere che andrò al funerale di mia madre domani..." Sussurrò, giocherellando con le sue dita sul suo addome. La cercai ed incrociai la mano con la sua.

"Andrà bene, non pensarci."

Annuì senza alzare il capo.

Entrai nel violetto. Sorpresa che la casa fosse vuota. Harry ed io eravamo soli.

"Mi domando dove siano tutti..." Chiesi mentre io e Harry arrivammo in cucina.

Mi porse qualcosa da bere mentre prendeva un sorso.

"Probabilmente a qualche festa."

Presi un sorso del mio drink. "Già."

Afferrai la borsa dal pavimento. "Vado a metterla di sopra." La misi in spalla e camminai.

"Affitto un film da guardare." Disse, scomparendo nel salotto.

Annuii mentre salivo le scale. Camminai per il lungo corridoio e aprii la porta della stanza di Harry. La sua stanza era un completo disastro, vestiti sul pavimento e fuori dalle grucce, la sua acqua di colonia sparpagliata vicino all'armadio.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 17, 2016 ⏰

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Frat Boy h.s. (italian traslation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora