Louis se ne stava seduto a pochi metri dal cornicione del palazzo, con lo sguardo fisso sull'orizzonte costellato di palazzi grigi e spogli.
Nella sua testa c'era il vuoto più totale e i suoi compagni lo sapevano, sentivano il silenzio della sua mente come se fosse nella loro.
Liam invece era appoggiato ad muro di pietra dove vi era situata una porta che portava all'interno del palazzo sulla quale si trovavano.
Osservava silenzioso Niall e Zayn; il biondo era sdraiato a terra con la testa sulle ginocchia del mulatto, il quale sedeva in totale tranquillità. La sua mano accarezzava i capelli biondi dell'amico ma era un gesto distratto, automatico quasi, creato dall'abitudine di coccolarsi fra loro.
Liam, dopo diversi minuti, spostò lo sguardo sul castano dagli occhi azzurri. Ne poteva vedere solo le spalle ma poteva immaginare l'espressione fredda sul suo volto.
Tuttavia questa era solo una facciata che Louis utilizzava da anni; in realtà Liam sapeva che l'altro non si stava dando pace per ciò che era successo al loro Harry.
Liam < Louis >
Il duretto interessato si voltò verso il castano senza rispondere in alcun modo. Così l'amico continuò:
< Sei sicuro di volerlo fare? Magari Harry non vorrebbe questo >
Louis fece un sorriso, non sincero e aperto, ma forzato e amaro, come di chi si aspettava una domanda tanto sciocca.
Louis < Lui non aveva mai paura, lui si buttava senza pensarci due volte, perché noi, proprio ora, dovremmo essere da meno? >
A quelle parole, sul volto di Niall scese una lacrima solitaria. Poi la sua espressione affranta mutò in una furente e sbatté con forza i pugni sul pavimento in cemento.
Gli altri lo guardarono in silenzio, senza fare niente per consolarlo, ricordando il suo tradimento di pochi giorni prima nel farsi una donna senza di loro.
Solo Zayn non sembró indifferente alla reazione del compagno e lo abbracciò da dietro circondandogli le spalle e il torace.
Louis < Aspettiamo ancora o vi sentite pronti? >
Zayn guardò il ragazzo dagli occhi di ghiaccio e rispose:
< Saremo pronti quando anche tu lo sarai >
Louis < Io mi sento pronto >
Un coro provenne dal resto del gruppo dicendo una sola parola
< Bugiardo >
Louis allora si distese anche lui a terra, con le braccia sotto la testa e le gambe accavallate, poi chiuse gli occhi.
Louis <Allora non ci resta che
aspettare >A diverse vie di distanza Harry camminava senza meta. Incapace di sentire i pensieri dei suoi compagni, non aveva idea di cosa fare per trovarli.
Non ricordava di aver mai provato niente del genere: la paura di essere lasciato solo, di non sapere se gli altri stanno bene, se sono al sicuro.
Mai in quei sette anni si era mai sentito così perso.
In quel momento era completamente lucido ma non riusciva a pensare logicamente, la sua mente era confusa e tutto ciò che riusciva a fare era camminare, cercando di non farsi identificare dalla polizia.
Era così sovrappensiero che non si accorse minimamente che una figura stava per finirgli contro.
L'impatto fu così improvviso che Harry perse l'equilibrio e lo stesso anche la figura, la quale gli era completamente sdraiata sopra.

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Criminal experiment
FanfictionGli One Direction sono la band più famosa del momento e i suoi membri, Harry, Zayn, Liam, Louis e Niall sono seguiti e amati da milioni di ragazze e ragazzi. Ma tutto finisce quando la band e i suoi membri spariscono completamente, non solo dalle s...