Cap. 4

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Sei mesi dopo

In poco tempo, il mondo sembrava essere sprofondato nel caos, ormai le persone non si fidavano più delle forze dell'ordine e chiedevano protezione altrove; nessuno era più al sicuro, nessun denaro era protetto.

La polizia li aveva soprannominati "I Fantasmi" perché sparivano senza mai lasciare traccia, per poi comparire a miglia di distanza.

I politici da mesi discutevano fra di loro su come agire ma le discordie fra i vari paesi peggioravano la situazione.

Non sapevano nemmeno quale stato e quale legge avrebbe dovuto punirli in caso di cattura, i paesi non ancora colpiti dalla banda si contavano sulle punta delle dita.

Prendevano di mira qualsiasi cosa gli capitasse sotto mano: passavano dagli omicidi, ai furti, rapimenti, stupri, vandalismo, qualsiasi cosa volessero loro la facevano.

Nessuno conosceva i loro volti, erano sempre mascherati.

Erano i cinque uomini più ricercati del pianeta ed erano sul capo solo da sei miseri mesi.


Giornale di Los Angeles

I Fantasmi colpiscono ancora!!

L'altra notte è avvenuto un altro caso di furto da parte del gruppo soprannominato "I Fantasmi". La polizia indaga sui casi mentre i governi tentano di trovare un accordo.

Harry appoggiò il giornale sul tavolo della cucina, il suo sguardo era spento mentre cercava di trattenere tutta la sua rabbia e frustrazione.

Lo avevano fatto di nuovo e non ricordava nulla.

< Ragazzi!!>

Pochi secondi dopo quattro paia di scarpe rumoreggiarono sul vecchio parché dell'appartamento troppo piccolo per tutti.

Tutti i ragazzi si sedettero al tavolo e guardando il giornale con la gola secca, sapevano ovviamente perché Harry li avesse chiamati.

Liam < Cosa abbiamo fatto? >

Il riccio appoggiò la schiena alla sedia e sospirò affranto, Zayn invece afferrò il pezzo di carta per iniziare a leggere.

Harry < Furto in una banca di 15 milioni di dollari......qualcuno si ricorda niente?>

Il ragazzo ricevette solo cenni negativi, come sempre facevano le peggio cose e poi non si ricordavano niente; raramente avevano dei rari flashback di ciò che accadeva.Lo sconforto iniziò ad aleggiare nella sala.

 Tutti si guardavano senza proferire parola finché Zayn batté il pugno sul tavolo riscuotendo gli altri quattro.

< Sapete che vi dico? Chissene frega! Siamo fatti così e abbiamo già potuto constatare che resistere non ha alcun senso. cercare di impedire i "momenti ci fa diventare più violenti, quindi dico che se dobbiamo essere liberi dobbiamo esserlo completamente!> 

Liam e Louis annuirono con dei sorrisetti in volto mentre Niall e Harry non sembravano molto d'accordo. Il ragazzo dagli occhi di ghiaccio, vedendolo, si accigliò.

<Che vi prende? Zayn ha ragione, dobbiamo pensare al male minore per noi>

Gli animi si stavano scaldando, i fiati di tutti presero ad accelerare mentre le pupille si dilatavano e i muscoli si tendevano. 

Harry <So che ha ragione, ma non pensate a tutta quella gente che potremmo uccidere? Noi non ci limitiamo a rubare, noi facciamo del male! Non vi sarete dimenticati di quando abbiamo tenuto nella vasca un cadavere per una settimana e non ce ne siamo nemmeno accorti?!> 

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