Cap. 9

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Harry sbarró gli occhi appena vide Louis, seguito dai suoi compagni, accingersi a lanciarsi nel vuoto.

La dottoressa Lopez al suo fianco si portò le mani alla bocca al solo pensiero di ciò che stava per accadere.

Avvenne tutto in pochi secondi ma gli occhi di Harry li percepirono con una lentezza disarmante.

I flash dei fotografi gli infastidivano la vista inumana, le grida dei civili, degli agenti e dei pompieri gli riempirono le orecchie di rumore assordante, le emozioni e la paura si fecero spazio prepotentemente nella sua anima.

Tuttavia niente gli impedì di agire, il suo istinto, superiore a qualsiasi cosa, la sua mentalità deviata gli permisero di muoversi senza difficoltà in quel tumulto.

Con una velocità impossibile per chiunque altro si accostò ad una colonna del palazzo e, cingendo i pugni l'uno con l'altro, colpì con tutta la forza che aveva la colonna, tanto che questa quasi non si infranse completamente.

In un attimo la forte vibrazione dell'impatto arrivò fino ai quattro ragazzi sul tetto, i quali sentendola si fermarono.

I loro occhi si diressero con un unico movimento verso la figura del riccio, il quale li guardava a sua volta col fiato in gola.

Tutto sembrò riprendere il normale scorrere del tempo e la dottoressa fece un grosso respiro di sollievo.

Harry < SONO QUI RAZZA DI IMBECILLI! >

In quell'urlo mise a nudo tutta la preoccupazione provata nelle ultime ore.

I suoi compagni ricominciarono a sentire i pensieri del ragazzo nelle loro teste e capirono che no, non era frutto della loro disperazione, e che il loro riccio era davvero lì sotto.

Ovviamente nessuno dei quattro volle aspettare un secondo di più per aspettarlo e con un balzo si lanciarono nel vuoto.

Roteando in aria per svariati metri i ragazzi atterrarono completamente incolumi ma lasciando spesse ammaccature sull'asfalto.

Un boato di voci incredule si sollevò dalla folla alle loro spalle; nessuno se ne curò minimamente.

Harry non si fece attendere e saltò letteralmente in braccio a Louis buttandolo a terra.

Preso dal momento di gioia il più piccolo baciò con intensità il ragazzo dagli occhi di ghiaccio, il quale rispose con altrettanta foga e afferrandogli con forza i fianchi.

Immediatamente anche il resto della banda gli fu letteralmente addosso e il riccio fu sommerso di baci e carezze, che lo fecero ridere felice.

Poco dopo l'ispettore Michael si avvicinò al gruppo insieme ad un paramedico, il quale aveva insistito per controllare il gruppo.

Appena notarono le due figure, la banda scattò in piedi con mosse meccaniche, pronti a scappare al minimo accenno di ostilità.

Michael < Come avete fatto? >

Il silenzio fu l'unica cosa che l'uomo ottenne.

Michael < Spero che vi lascerete portare in centrale senza discutere, evitiamo di dare più spettacolo di quanto non abbiate già fatto voi, ok? >

Nessuno poté dire una parola perché il cellulare nella tasca di Louis iniziò a squillare e tutti sapevano che solo una persona aveva il numero di quel telefono.

Si rivolsero poche occhiate prima di tornare ad osservare l'uomo difronte a loro. 

Louis < Siamo desolati ma ci siamo resi conto che abbiamo un impegno molto urgente >

Zayn e Harry si fecero scappare un sorriso maligno quanto schernitore alle parole del castano.

Michael allora estrasse la sua pistola e la puntò verso i ragazzi.

Louis < Non si spara a chi non è armato >

Il suo tono era provocatorio.
Poi si voltò verso i suoi amici con sguardo fintamente pensieroso.

Louis < O forse lo siamo? >

Dicendolo si voltò verso Michael con in mano due pistole e Zayn sfilò dalla tasca una bomboletta fumogena che scagliò contro gli agenti.

Come un unico corpo corsero verso la strada e presero la prima macchina che gli capitò a tiro.

Tutti entrarono nel veicolo ma Harry si fermò prima di entrarvi; infatti un pensiero, folle quanto lui, gli attraversò la mente.

Niall < Sei completamente fuori di testa? Dobbiamo andarcene ora! >

Harry ignorò il biondo e tornò sui suoi passi dirigendosi verso la folla.

Gli ci volle un po' prima di scorgere in mezzo al fumo e alle urla una chioma blu; l'afferrò e se la mise in spalla, per poi correre verso l'auto.

Il riccio buttò la ragazza sui sedili posteriori facendola finire in braccio a Niall e Liam, ai quale la cosa non dispiacque troppo.

Louis < Quido io! >

Marianne < Col cavolo! >

Zayn si mise alla guida e il castano dagli occhi azzurri si accontentò del sedile passeggero.

Partirono sfrecciando per le strade con le volanti al seguito.

Marianne < Grazie tante Harry, ora mi crederanno vostra complice! >

Zayn < Perdonami bellezza, ma non sei il nostro tipo >

La ragazza tentò di farsi spazio in mezzo a Liam e Niall, con fatica dato che non era una macchina per sei persone.

Louis < Come sai il nome di Harry? Quel deficente te lo ha detto? >

Il ragazzo trafisse la tinta con i suoi occhi di ghiaccio mentre la guardava dallo specchietto retrovisore.

Marianne < Mi dispiace deluderti, NANO, ma chiunque non sia vissuto in una caverna negli ultimi quindici anni saprebbe chi siete guardandovi in faccia >

Al castano serví tutto il suo autocontrollo per non strangolare la ragazza con le sue stesse mani e a Niall e Harry per non scoppiare a ridere.

Liam < Cosa significa? >

Guardò Marianne accanto a se con sguardo confuso; forse in logica non era una cima quanto Niall ma un paio di conti li sapeva fare e questi non guardavano con i propri ricordi.

Liam < Non ci ricordiamo niente di prima di otto anni fa, vuol dire che qualcuno ci conosceva all'epoca? >

Marianne scosse la testa sconsolata.

Marianne < Me lo aspettavo che vi fosse accaduto qualcosa, tutte noi ce lo aspettavano > 

Zayn < Tutte chi? >

Marianne < Tutte noi fan! Quando siete spariti molte persone vi davano per morti! Ma noi sapevamo che vi era accaduto qualcosa di ben peggiore! Per anni vi abbiamo cercato senza sosta, eravamo così convinte che foste ancora vivi >

Tutti i ragazzi intorno a lei poterono notare gli occhi lucidi della giovane e si chiesero, nel silenzio delle loro menti, cosa fossero stati per lei e le altre ragazze di cui parlava.

Marianne < Ma alla fine avevamo ragione! Siete vivi! Non so cosa vi sia accaduto ma vi aiuterò a ricordare, scoprirete che ci sono migliaia di persone che non vedono l'ora di vedervi e conoscervi di persona! >

Nel frattempo avevano seminato le auto ed erano ormai lontanidalla città di Londra. Ora si trovavano nella campagna circostante.

Zayn diede un occhiata al telefono di Louis per poi svoltare in una stradina sterrata.

Quando si fermarono, notarono che una macchina nera e un grosso furgone blindato erano fermi davanti a loro.

In piedi ad aspettarli vi era l'ufficiale Ickof. 

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