Vorrei soltanto amarti - 2

Capitolo 26

Pov's Niccolò

Due corpi e una sola anima. Questo eravamo io e Alice.

Divenni stranamente premuroso e romantico, fare l'amore con lei mi rendeva diverso...mi rendeva fragile.

Accarezzai e baciai ogni centimetro della sua pelle nuda, così limpida, così perfetta.
Le dissi per tutto il tempo che ero perdutamente innamorato di lei, ma lei non mi rispose nemmeno una volta.
Le dissi ogni due minuti che era bella come il mondo, e a quei miei complimenti le sue gote si tinsero di rosso.

Io e Alice ci eravamo amati di nuovo nella maniera più carnale possibile dopo cinque anni, io professando tutto l'amore che provavo per lei, lei invece piangendo silenziosamente, consapevole, ancor di più rispetto a cinque anni fa, che questa sarebbe stata l'ultima volta.

...

N: "Fai buon viaggio Alì" le dissi sull'uscio del mio appartamento, che la bionda da lì a poco avrebbe lasciato per sempre
A: "Grazie Niccolò" disse incamminandosi mentre io la ammiravo, coraggioso nel tenere la porta aperta ma codardo nel non fermarla

A: "Nì" disse lei fermando i suoi passi e voltandosi verso di me
A: "Ti amo anche io"

Dopo quel ti amo Alice sparì dalla mia visuale.

Rincorrila Nì, dille per la decima volta che la ami. Dille che cambierai Ní.

Chiusi la porta gettandomi a peso morto sul divano, convinto però questa volta, che quel campanello non sarebbe mai stato più suonato da lei.

E mo Nì? Mo che l'hai persa che intenzioni hai?
Riprendi in mano la tua vita Niccolò, fallo per lei, per lei che ha sempre creduto in te, per lei che ha sempre visto una luce misteriosa.
Diventa la parte migliore di te stesso Niccolò, solo così Alice, anche da lontano, sarà fiera di te.

Mi incamminai verso la camera da letto , dove ancora vi erano le lenzuola sgualcite ma che profumavano di lei e del nostro amore appena consumato.
Mi stesi sul letto con un foglio a quadretti e una penna e da lì iniziai a vomitare tutto.
Scrissi su quel foglio tutto ciò che provavo, tutto ciò che avrei voluto fare, tutto ciò che avrei voluto urlare a lei, lei ormai lontana da me.

Scrissi per tutto il pomeriggio parole a caso, provando talvolta a canticchiarle.
Mi fermai solo nel momento in cui capii che in quelle parole, forse, ci poteva essere qualcosa di concreto.
Rilessi due, tre volte quelle frasi, consapevole sempre di più che in qualche modo lei avrebbe dovuto leggerle...non sapevo ancora in che modo, ma le avrei urlate al mondo pur di fargliele arrivare...anche non ora, anche fra qualche anno, ma un giorno lei avrebbe sentito ciò che avrei sempre voluto dirle.

"E mi resta un sogno dietro al cuore
Dove si incontrano persone
Io ho fatto quello che potevo
E il tuo silenzio lo capivo
Ma siamo biglie sulla sabbia
Senza una direzione vera
E seppure il vento la incoraggia
Non torna mai la primavera

Io vorrei soltanto amarti
Io vorrei soltanto amarti
Tra le nuvole e i diamanti
Io vorrei soltanto amarti
Io vorrei soltanto amarti
Io vorrei soltanto amarti
Tra le nuvole e i diamanti
Io vorrei soltanto amarti"

💎❤️