Venus Fly Trap 🔥

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14 Aprile, fooorse ce l'ho fatta:

Mancavano solo due giurati per far ottenere ai tre pasticcioni la tanto amata eredità.
Due giurati, più il dannato giudice che aveva condannato a morte il loro povero zietto.
E non potevo certo smettere di aiutarli ora.

Avevo però una questione più importante da risolvere: far saltare la copertura del cacciatore bianco, che ormai avevo accanto a me. Cioè non letteralmente, ma... avete capito.

Will era più in ansia di me:
-E se dovesse pugnalarti alle spalle? O ti ingannasse? O ti...
-So quello che faccio, non preoccuparti.
-Senti...
-Eh, che c'è?
-Quando tutto questo finirà... intendo, quando riuscirai a battere il cacciatore...
-Cosa, Will?
-Vorrei ufficializzare la nostra relazione.
-Seriamente?
-Certo. Sempre se tu sei d'accordo... amore-

Come risposta, gli ho sistemato il ciuffo, e l'ho baciato delicatamente.
-Lo interpreto come un sì- ha risposto lui, accarezzandomi una guancia, senza smettere di fissarmi, con gli occhi lucidi.

Il solo pensiero di dover smettere di nascondere i miei sentimenti per lui al resto del mondo mi tranquillizzava.
Ma dall'altra parte, ha detto "quando questo incubo finirà"... e potrebbe finire domani, come potrebbe finire tra un secolo.
Dovevo sbrigarmi a uccidere il cacciatore, allora!

Mentre scendevo le scale dell'albergo, ho trovato una collana, con appesa una sfera bianca.
Luccicava appena, alla luce del sole, e riuscivo a sentire degli strani ululati, dal suo interno.
Non poteva essere una coincidenza.

Ho infilato la sfera nella tasca della mia jumpsuit e ho raggiunto gli altri due, anzi tre, svitati.
-Che succede, Lucy? Sembri terrorizzata- ha notato Jack, bevendo il suo caffè.
Ho fatto cenno a tutti e tre di avvicinarsi, e ho fatto riapparire la sfera, sotto i loro occhi basiti.
-Vi dice niente?-
-Mmm... no, cos'è?- ha chiesto Jack.
-È la sfera con cui il cacciatore bianco intrappola le anime delle sue vittime- gli ha spiegato Will.
-Luke ne aveva una identica- ha mormorato Averell- gli è caduta sulle scale ieri sera-

Ho sgranato gli occhi, e per poco non rompevo la tazza che avevo davanti a me.
Questa era l'ultima prova. E l'avrei portata alla mia preside, per mostrarle che non avevo perso due giorni di scuola per niente.

Usciti dall'hotel, ho intravisto il finto poliziotto mentre fumava una delle sue sigarette nere, più scocciato del solito.
E i dubbi sono completamente svaniti.

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Per far fuori gli ultimi due giurati, un ferroviere e un becchino (certo che sono strani questi babbani) non c'è voluto l'aiuto di Merlino: il primo è stato buttato giù, dal nanetto, da un ponte altissimo, sopra a cui stava passando il treno.
Per quanto riguarda il secondo, è bastato che io mi nascondessi sul suo carro, e non appena ci è salito sopra, ho spruzzato il veleno di belladonna, stando ben attenta a non farmi vedere.

Adesso mancava solo il giudice, ed era fatta.
Luke, durante tutto il tragitto, dal paese del becchino, a Palomine City (dove abitava il giudice) non ha distolto lo sguardo da me, nemmeno per un secondo.
-Ma tu sai che gli prende, al perfettino?- mi ha domandato Joe.
-Senza la sua sfera cattura anime è del tutto inoffensivo- ho mormorato- e spero che confessi tutti i suoi crimini davanti al Wizengamot al completo.
-Di che diavolo blateri?
-Quel tipo è il cacciatore bianco, e vuole uccidermi.
-Cosa?! Potevi dirlo subito, me ne sarei occupato io!
-No, nanerottolo. Devo affrontarlo io. Ha ucciso molti miei simili, maghi e streghe, e se non lo distruggo io, per il mondo magico è la fine-
Lui ha abbassato lo sguardo, e ha sospirato.

-Credo di doverti delle scuse, ragazzina. Come le devo ai miei fratelli. Non avrei dovuto fare nulla di ciò che ho fatto.
-Oh finalmente, le aspettavo con ansia! Scuse accettate.
-Accettiamo anche noi, Joe- ha aggiunto Will.
-Ehi, ma quella non è Palomine City?- ha esclamato Jack.
Era una mia impressione o ci avevamo impiegato una mezz'ora scarsa, per arrivare?
Vabbè...

SHE IS B(L)ACKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora