cap 8

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eva;

<<bene io allora vado>> mi alzo dalla poltrona posando la tazza e lui mi sorride.

<<va bene>> mi abbraccia forte ed io ricambio.

La sua stretta è dolce, molto protettiva.
Mi vengono i brividi quando il suo corpo si fonde con il mio, le sue mani percorrono la mia schiena accarezzandola leggermente.

<<grazie di tutto, davvero>> sussurro.

<<se succede qualcosa o hai bisogno, sono qui, sempre>> mi lascia un bacio in guancia e annuisco.

Non appena esco dalla grande casa un vento gelido soffia alle mie spalle.

Dio odio gli inverni a Parigi sono sempre così freddi, a volte non si riesce a vedere nemmeno il sole che tanto a me piace.

Non sono di carnagione olivastra anzi, sono super bianca ma a me piace l'effetto che fa il sole sulla mia pelle.

Non appena arrivo in macchina mi reco subito a casa mia, dove, mia madre e sta aspettando fuori casa con Odette in braccio.

<<MAMII>> non appena scendo dalla macchina mi precipito da mia figlia e la prendo subito in braccio stringendola forte a me.

<<quanto mi sei mancata amore mio>> le sorrido lasciandole un bacino sulle labbra.

<<grazie mamma>> mia madre sorride e poi va via.

Non la ringrazierò mai abbastanza per tutto quello che ha fatto per me.

_

La sera non tarda ad arrivare e mi ritrovo i terrazzo a fumare una sigaretta.

Il freddo è pungente ma non fa nulla.

Odette dorme ormai da tantissimo e ormai sono le 4 del mattino.

Guardo le storie di Neymar e sorrido.

Indossa uno smoking ed è molto bello, anzi, maledettamente bello.

Non so nulla di lui, vorrei conoscerlo più a fondo e spero di farlo il prima possibile.

Sbuffo il fumo e continuo a guardare i suoi video.

<<aujourd'hui nous sommes de Gala>>
"Oggi siamo di Galà
Ride e gli altri lo prendono in giro per la sua pronuncia.

Decido di rispondere alla sua storia.

da evaduval

Che pronuncia impeccabile! aahaha

da neymarjr

hei ti stai prendendo gioco di me?

da evaduval

forse si, forse no, chi lo sa.

da neymarjr

come mai ancora sveglia alle ore 4 del mattino?

da evaduval

insonnia.

da neymarjr

mandami la tua posizione

da evaduval

che intenzioni hai? ahha


a neymarjr

tu mandamela, poi ci penso io

Rido tra me e me e gliela invio.

da neymarjr

affacciati.

Non appena mi sporgo dal muretto sorrido.

È qui, ed io ho un mega sorriso stampato in volto.

Ha un sorriso smagliante e sono le quattro del mattino, ma tutto ad un tratto sembrano le quattro del pomeriggio.

<<sali su>> non mi preoccupo minimamente di sistemarmi.

Lo faccio salire.

So che sto facendo una cazzata, eppure adesso sembra così giusto.

Lo porto fuori in terrazza e ci fermiamo a guardarci, senza proferire parola, scoppiando poi entrambi in una goffa risata.

La luna gli accentua dei punti luce sul viso.

<<fa freddino stasera, vero?>> osserva, mentre continua a guardarsi intorno e va a poggiare la schiena su uno dei muretti.

<<già, tanto freddo>> gli rispondo io, poggiandomi sul muretto opposto.

<<cosa c'è di meglio?>> chiede lui.

<<di cosa?>>
<<di questo momento. Io e te, al chiaro di luna, alle quasi quattro del mattino, in una terrazza, la tua. Cosa potrebbe esserci di meglio?>>

<<mhh>> faccio finta di pensare.

Lo voglio davvero questo momento? Ahh, sì, sì che lo voglio.

Lo voglio davvero tanto.

<<niente di meglio>> gli sorrido, contagiandolo.

Dopo qualche attimo di silenzio, mi guarda.

<<vuoi ballare?>>

Io lo guardo e sbarro gli occhi.

<<ballare?>>

<<ballare>> si mette a ridere.

<<ma non ho neanche idea di come si faccia o almeno non io lenti, non fanno per me>> rido

<<ti guido io. È questo il bello, no? Dai, vieni qua>>

Mi avvicino e lui mi prende le mani.

Rimaniamo così, impassibili, l'una negli occhi dell'altro.

Avvolgo le braccia al suo collo sorprendente caldo, rilassante.

Guardo anche i suoi tatuaggi che al chiaro di luna si vedono benissimo.

-Tudo Passa-

Lui mette le mani attorno alla mia vita.

Mi perdo nei suoi occhi.

Mi sento come in "Locus Amoenus", una sorta di paradiso terrestre.

Iniziamo a ondeggiare, a girare in tondo, ogni tanto mi fa fare qualche piroetta su me stessa.

Non posso fare a meno di sorridergli.

Quanto siamo impacciati.

Non può essere definito ballare, assolutamente no, non si tratta mica di un ballo questo, però per me è un momento colmo di meraviglia e magia.

Continuo a fissarlo negli occhi, ma stavolta, vedo una luce diversa, io lo vedo diverso.

C'è qualcosa in questo ragazzo che mi fa totalmente perdere il controllo delle emozioni.

<<io credo che dovrebbero essere di più i momenti così tra di noi>> mi sussurra all'orecchio mentre mi stringe.

Infatti, i nostri corpi accorciano le distanze.

C'è attrazione, è impossibile dire o pensare il contrario, ma c'è qualcosa.

Qualcosa è d'intralcio.

𝐎𝐮𝐬𝐚𝐬𝐢𝐚;𝐧𝐣𝐫Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora