eva;
La vita è unica ed ogni individuo è responsabile della propria quindi la si può vivere nel modo in cui crede sia più giusto.
Sto vivendo i migliori attimi di sempre con un ragazzo splendido accanto che mi appoggia,mi apprezza e sopratutto mi fa sentire speciale.
Ho sempre avuto la necessità di essere amata, non perché ho bisogno di attenzioni ma perché avevo bisogno di stare bene.
Odette è felicissima, nei suoi occhi c'è quel pizzico di felicità in più che le mancava.
<<mamma!! che sorpresa>> sorride Ney abbracciando sua madre che si trova sull'uscio della porta con un piccolo vassoio in mano.
Non l'avevo mai vista ma è stupenda, stessi occhi del figlio, stessi lineamenti e sopratutto lo stesso sorriso.
Ho sempre amato vedere le altre famiglie in un momento di felicità come questo.
Il nome della mamma di Neymar è Nadine, un nome delicato e la rispecchia perfettamente.
<<mamma, lei è Eva e lo scricciolo Odette, sua figlia>> sorride Ney prendendo successivamente in braccio mia figlia che si stringe a lui imbarazzata.
Nadine ci guarda attentamente e nel suo viso non trapassa nessuna emozione, nessun sorriso, niente di niente.
Decido di prendere io la palla al piede.
<<è un piacere conoscerla signora, Neymar mi ha parlato di lei>> sorrido e le porgo la mano che lei non afferra.
<<mamma.>> la richiama il figlio.
<<piacere>> si limita a dire per poi sorpassarmi e recarsi in cucina.
<<sto con mamma Ney>> mia figlia scende dalle sue braccia e si attacca alla mia gamba, le accarezzo la testolina.
<<scusate, devo risolvere delle cose>> annuisco e mi siedo sul divano.
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neymar;
Mi precipito velocemente in cucina e sbatto le mani sul tavolo davanti a mia madre.
<<ti sembra modo???>> chiede alzando la voce e scuoto la testa.
<<perché ti sei comportata così con Eva eh>>
<<perché so che è la ragazza sbagliata per te, cristo Neymar ha una figlia!>>
<<anche io ho un figlio. Che vuoi cercare di dire con questo?>>
<<che l'hai incontrata in un luogo dove ci stanno solo le poco di buono e lei è una di queste.>>
<<se l'ha fatto è stato solo per mantenere la sua bambina.>>
<<smettila di infrangere la mia felicità. L'hai fatto con Bruna, con Carol e non tu permetterò di farlo con Eva perché io sono davvero innamorato di lei.>>
<<quando capirai che ti sta prendendo in giro sarà troppo tardi Neymar>> si alza dalla sedia e va via senza aggiungere altro.
Mi giro verso la porta e sull'uscio vedo Eva che piange, sospiro e mi avvicino a lei stringendola subito forte a me.
Metto tutta la forza che ho in corpo per farle arrivare ciò che sento davvero per lei, non parlo di una semplice cotta ma di amore.
<<scusa Eva..>> le lascio un bacio sulla guancia e lei scuote la testa prendendomi il viso tra le mani.
<<tua madre ha un pó ragione..>>
<<per niente Eva, per niente, te lo giuro>> poggio le mie labbra sulle sue dando vita a un bacio, forse il più bello che fin'ora ci siamo scambiati.
Dentro di esso si racchiude tutta la nostra relazione, i nostri sbagli, le nostre emozioni, i nostri sentimenti.
Solo ed esclusivamente noi.
Che sia mia madre o qualsiasi altra persona, nessuno riuscirà più a ostacolare la mia felicità che da tempo cerco senza risultati.
Adesso che l'ho trovata non posso lasciarla andare, non lo farò mai.
