Chissà poi perché...*dramione*

Oblivion

"Tu sarai la forza mia

Il mio gancio in mezzo al cielo
Il colpo al cuore
All'improvviso dentro me
Dentro me"
Marco Carta, la forza mia.

Hermione proprio non riusciva a capire perché Ronald fosse così arrabbiato. "mi prendi in giro Riccia???? Pensi davvero che sia un idiota allora? Perché mi guardi con quella faccia da stupida? adesso basta, dammi una spiegazione e anche in fretta sai?? Anzi sai che ti dico tieniti le tue bugie per te io ora me ne vado mi sono stancato delle tue cazzate" dopo quel monologo Ronald uscì di casa. Si perché nonostante fossero ancora ad Hogwarts al golden trio erano state concesse 3 casette poco lontante dalla scuola, visti i loro meriti nella seconda guerra magica alla scuola sembrava il minimo riconoscimento non obbligarli a stare nei dormitori, ma comunque si dovevano impegnare nelle lezioni per superare gli esami e diventare a tutti gli effetti Maghi. Ecco ora Ron ed Hermione trasgredendo le regole molto spesso stavano insieme a casa della riccia ma ora sembrava tutto finito. Il rumore della porta di casa che sbatteva aveva bruscamente fatto affiorare in Hermione il pensiero che la loro storia fosse finita e lei, nemmeno sapeva il perché. Ad ogni modo si preparò per andare a lezione. La prima ora avevano difesa contro le arti oscure insieme ai Serpeverde.
Hermione fu una delle prime ad arrivare ma stranamente si sistemò all'ultimo banco, sperava che così quando Ron fosse entrato si sarebbe sistemato accanto a lei e magari avrebbero parlato di ciò che era successo. Non fu così, continuavano ad entrare compagi su compagni che la guardavano e bisbigliavano fra loro ma del rosso nemmeno l'ombra. Iniziò la lezione, il nuovo insegnante di difesa (dopo la morte di Piton a metà anno solo ora si era trovato un sostituto) sì presentò e inizio una lunga e noiosa lezione riguardo a come rispondere a incantesimi di attacco e bla bla bla.. Hermione per la prima volta in vita sua non riusciva a concentrarsi, dopo 15 minuti dall'inizio della lezione entrò Harry ancora un po scompigliato e con stampi di rossetto su tutta la faccia. L'insegnante lo accolse "buongiorno signor Potter, felice che abbia rinunciato alle gentili attenzioni della signorina Weasley per unirsi a noi" ghignò e dopodiché con un incantesimo lo risistemò. Hermione pensava che Harry si sarebbe sistemato accanto a lei ma così non fu, infatti erano rimasti 3 posti liberi uno accanto a lei e 2 banchi vicini in prima fila ed harry scelse proprio quello, facendo però l'occhiolino alla riccia che intuì che lo faceva solo per farsi perdonare dall'insegnante. La lezione proseguì ma Hermione ancora non era concentrata, continuava a pensare a Ron. Era completamente immersa nei suoi pensieri quando la porta della classe si spalancò e una testa platinata sbucò da dietro il muro ghignando. Draco entrò in classe e subito si accorse che c'erano solo due posti liberi. "meraviglioso, pensò. Vicino allo sfregiato San Potter o alla mezzosangue"? il professore accolse anche lui " oh salve signorino Malfoy, lieto che abbia deciso di unirsi a noi. Non pensavo che lei e il signor Potter aveste qualcosa in comune e invece. Che giornata bizzarra, ora si accomodi là in fondo non vorrei che la lezione venisse ancora interrotta forzando la sua vicinanza al sig Potter. affermò il professore con aria divertita e tutta la classe scoppiò a ridere.
Hermione pov's
Malfoy si sedette accanto a me, fantastico questa giornata mi riserva ancora qualche tortura? per fortuna mancava poco alla fine della lezione e poi? poi cos'avrei fatto Ronald non si era presentato a lezione e io proprio non sapevo come mai fosse così arrabbiato. Certo non è  la prima volta che litighiamo. Anzi, la nostra relazione in realtà è abbastanza complicata ma io faccio fatica ad ammetterlo l'unica con cui mi sfogavo spesso era la mia amica Rose ma ora per colpa di Ronald che una volta aveva letto un gufo che le avevo mandato in cui parlavo dei nostri problemi e aveva fatto una scenata davanti a lei, avevamo litigato e non ci parlavamo più. Non so proprio più cosa fare mi sento così succube, ma in fondo lo amo, almeno credo. Ma si certo lo amo moltissimo e sono sicura che riusciremo a risolvere anche questa volta.