"sono fuori di me e sto in pensiero perché non mi vedo tornare" Luigi tenco
La mattina seguente l'improvabile coppia venne svegliata da un gufo che portava un messaggio della professoressa McGranitt "miei cari ragazzi, ieri sera, come vi ho anticipato, ho spedito un gufo alla famiglia Weasley comunicando loro la situazione e il provvedimento deciso per Ronald. Come immaginate, non l'hanno presa bene, infatti hanno insistito per discuterne personalmente e trovare un accordo. Ora non posso ignorare i meriti del signor Weasley durante la guerra, pertanto l'espulsione è sospesa fino alla prossima settimana, quando incontrerò la famiglia. Non credo sia saggio permettere che la signorina Granger frequenti le lezioni essendo nella stessa casata non si potrebbero evitare spiacevoli incontri. Pertanto voi due resterete nella stanza delle necessità finché non verrà presa una decisione, signor Malfoy lei può uscire ed entrare in caso di urgenza prestando la massima attenzione. Prudenza ragazzi cari.
McGranitt.
Draco era seduto sul letto e leggeva, la riccia invece si stava preparando in bagno convinta di andare a lezione.
meraviglioso- pensava il biondo- che altro deve succedere, accidenti a me che mi sono lasciato coinvolgere- certo non gli dispiaceva saltare una settimana di lezioni, ma con la mezzosangue..
"accidenti" urlò la riccia attirando l'attenzione di Draco che si voltò.
"che ci fai li a terra Granger" chiese sorridendo il furetto, divertito nell'osservare la mezzosangue che era caduta davanti alla porta del bagno.
"oh niente volevo ammirare le mattonelle del pavimento da vicino, sono scivolata idiota a te che sembra? Cos'è quello?" chiese Hermione indicando la lettera che il biondo aveva in mano.
"dobbiamo restare qua per una settimana, i genitori del pezzente vogliono cercare un accordo per evitarne l'espulsione" spiegò porgendole la lettera.
Hermione era spaventata, dispiaciuta troppe emozioni. Qualche lacrima iniziò a scendere sul suo volto.
"che ansia Granger, smettila di frignare. Sono io che sarò costretto a stare chiuso per una settimana qua dentro.. almeno posso uscire per le emergenze" disse il furetto chiudendosi poi in bagno.Ron pov's
"Harry io li ammazzo, tu non capisci ' sto cercando di spiegare al mio amico che quei due sono degli schifosi traditori ma lui sembra non capirmi
"ron, non crederai davvero che tra loro ci sia qualcosa, andiamo loro si odiano si sono sempre odiati" cerca di convincermi
"sarà ma allora la rissa, loro che passeggiando per la scuola come vecchi amici.. forse ho frainteso ma.." mi blocco un attimo "miseriaccia amico non mi perdonerà mai" mi allontano dal dormitorio per fare due passi.Draco pov's
L'acqua calda della doccia mi scorre addosso leggera e il vapore mi invade le narici.
"per Salazar in cosa mi sono immischiato" penso ad alta voce.
-una settimana, chiuso qua, con la Granger..dannazzione potevo farmi i maledetti affaracci miei....mi dispiace per lei, ma io che centro..- la mia mente viaggia ma non posso fare altro che aspettare e sperare che ci voglia poco tempo per risolvere questa situazioneHermione pov's
Ho appena smesso di piangere, Draco è in bagno. Che situazione complicata, ormai la mia storia con Ron è finita ne sono certa, non posso assolutamente perdonarlo. Non questa volta, ha completamente frainteso la situazione con Malfoy ma poteva affrontare il tutto in maniera diversa. Accidenti io non ce la posso fare, Draco non si accorgerà di nulla e sono sicura che andrà tutto bene.Detto ciò indossò un anonimo maglione nero profumato di menta che stava buttato sul divanetto e senza far rumore uscì dalla stanza delle necessità per andare a fare due passi e schiarirsi un po' le idee. Camminava nel corridoio in silenzio e a un certo punto si fermò a guardare fuori dalla finestra, aveva lo sguardo triste e malinconico. "già mi sento così anch'io" ,sobbalzò. "Ronald allontanati subito da me" disse decisa puntando contro Ron, la bacchetta. Il ragazzo mentre camminava l'aveva vista e aveva deciso di avvicinarla.
R:" tranquilla non sono qui per farti del male"
H" ma davvero allora cosa vuoi "?
R:" solo parlare.. mi dispiace di aver esagerato, me ne rendo conto, ma forse non siamo fatti per stare insieme.. ti chiedo scusa"
H:" penso che tu abbia ragione, non siamo fatti per stare insieme, forse neanche per essere amici.. penso sia giusto che tu mi chieda scusa ma.. non accetto le scuse, non mi bastano.. vorrei che restassi lontano da me. Ti prego."
R:" va bene, mi dispiace.. non ti disturberò più.. ma ricorda, Malfoy.. in qualunque caso, non fa per te"
detto questo si allontanò e sparì nel corridoio.
Hermione era ancora spaventata, ma in qualche modo si sentiva anche sollevata. La sua relazione con Ronald era finita, le dispiaceva era delusa, spaventata si sentiva come se un grosso peso, un fallimento totale le pesasse sulle spalle. Rimase li ancora per un po', poi tornò nella stanza delle necessità. Entrò e trovò Draco steso a terra.
"oh santo cielo Malfoy, che succede??" gridò avvicinandosi a lui di corsa.
"sta calma Granger" disse lui tenendo gli occhi chiusi e sollevando leggermente le gambe da terra "mi sto solo allenando, piuttosto tu che fine avevi fatto? Hai intenzione di farmi passare altri guai?"concluse rimanendo disteso e impassibile.
"mi spiace avevo bisogno di prendere un po' d'aria" rispose lei diretta. Draco la guardò e fece spallucce "si, ma perché hai il mio maglione addosso?" disse ghignando continuando ad allenarsi. " oh cavolo, non me ne ero accorta, stava sul divano e e..." la riccia era diventata rossa come un peperone "va bene va bene, non agitarti è solo un maglione" disse lui stendendosi e chiudendo gli occhi
"scusami se non ti ho avvisato, so quanto è difficile per te restare chiuso qua, con me.." disse la riccia con aria dispiaciuta. A quel punto Draco si alzò in piedi, davanti a lei e la guardava fissa negli occhi
" non preoccuparti, presto questa convivenza forzata finirà e potremo tornare alle nostre vite, ora dimmi hai fame?" chiese il biondo tenendo sempre lo sguardo fisso su di lei. "A dire la verità, un po' si.." rispose la riccia, allora lui si cambiò e mentre usciva dalla porta disse:" vado a prendere qualcosa da mangiare, sta attenta. Torno presto" sparendo poi dietro la porta, lasciando Hemrione lì in piedi che lo guardava. "Per Bacco, non mi ero mai accorta di quanto fossero profondi i suoi occhi" pensava Hermione fra se e se mentre si sistemava sul letto, aprì un libro babbano "Romeo e Giulietta" era la sua storia babbana preferita in assoluto e quando aveva tempo, la rileggeva. Mentre si faceva trasportare dalle parole che leggeva, cullata dall'odore di pergamena antica che tanto le piaceva, si addormentò. Erano ormai le 3 del pomeriggio quando Draco fece ritorno nella stanza delle necessità aveva parlato con la professoressa McGranitt e si era fatto lasciare ogni tipo di leccornia per essere sicuro di avere abbastanza cibo almeno per un paio di giorni:arrosto di manzo, pollo arrostito, cotolette di maiale e costolette d'agnello, salsicce, bacon e bistecca, patate bollite e arrosto, fritte, Yorkshire pudding, piselli, carote, sugo di carne, ketchup e, per qualche strana ragione, caramelle alla menta piperita. Appena entrato notò subito la Granger che stava dormendo con un libro appoggiato alla faccia, mise il cibo in una specie di scatola raffreddata( la stanza delle necessità si era già adattata) e poi si avvicinò a lei, prese il libro lo poggiò sul comodino e poi si sedette accanto a lei, la guardava:" come sono finito in questa situazione" pensò il biondo ad alta voce, "Forza svegliati, ho portato da mangiare" diceva dando piccoli scossoni alla riccia che si svegliò e gli afferrò la mano "sono sveglia, smettila" diceva tenendogli ferma la mano con aria infastidita e ancora assonnata. Si stropicciò gli occhi e si diresse in bagno per rinfrescarsi mentre Draco, improvvisato un tavolo di fortuna, sistemava il cibo. Hermione si guradava allo specchio aveva fatto un sogno che l'aveva turbata, aveva sognato di trovarsi nei sotterranei di Hogwarts.Hermione pov's
camminavo coperta da una mantella serpeverde, mi stavo nascontendo non voglio farmi vedere da nessuno. Cammino a passi felpati, è sera, mi trovo nel dormitorio delle serpi. A un certo punto mi blocco davanti a una grande porta nera con qualche decorazione verde e bussò. "avanti, ti stavo aspettando" pronuncia una voce al di la della porta. Entro e mi trovo nella stanza di Malfoy, con un improbabile Draco steso a letto in mutande che, appena mi vede , si avvicina. Mi prende il volto fra le mani. Avvicina il suo viso al mio e, guardandomi negli occhi, porta le sue labbra fra le mie. Mi mette una mano nei capelli, un bacio esigente, carico di passione e ogni timore sembra avermi abbandonata, le nostre lingue si cercano e si desiderano, si uniscono e si separano. Mi abbraccia e mi stringe a se, una mano rimane intrecciata nei miei capelli mentre con l'altra scende percorrendo delicatamente la mia schiena fino ad arrivare alle natiche che stringe dolcemente premendomi a lui e facendomi sentire la sua erezione. Mi prende in braccio senza interrompere la danza delle nostre lingue e mi mette sul letto sistemandosi poi sopra di me.. e poi.. Draco mi svegliò"Quel sogno aveva lasciato Hermione sbigottita, -saranno gli ormoni- pensava -poi questa convivenvza forzata, la separazione con Ronald, devo aver perso la testa- rifletteva mentre si sciacquava il viso.
Uscì dal bagno e si mise a tavola con Draco, era visibilmente imbarazzata, ma per fortuna la serpe non sembrava prestarle molta attenzione.
La giornata si concluse tranquilla, così come i giorni seguenti passarono veloci senza troppi intoppi. Lui passava le giornate ad allenarsi, lei leggeva. Qualche piccolo litigio tra i due, inconsapevolmente la convivenza stava rafforzando il loro rapporto, non si volevano certo bene come migliori amici, ma ridevano, scherzavano, parlavano e stavano bene insieme, finché..ciaoooo, spero che il capitolo vi piaccia. Come sempre se avete consigli per me lasciatemi un commento.
mary🐍
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Chissà poi perché...*dramione*
RomanceHogwarts, seconda metà del settimo anno per golden trio. Dopo la fine della seconda guerra magica la scuola ha lentamente ripreso forma. Gli insegnanti pensano che gli studenti debbano imparare da questa terribile esperienza, però decidono di render...