Sbagliato

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"arriverà la fine ma non sarà la fine"

Nesli, la fine.

Hermione pov's

È mattina, credo. Vedo dei raggi di luce fioca cercare invano di illuminare la stanza, in questa vita mia ho affrontato cose ben peggiori di un risveglio, ma questo in particolare mi turba. Sono in una stanza, ma non è la mia. Sono in un letto, ma non è il mio.  Un profumo mi solletica il naso, non mi è nuovo ma non lo conosco così bene: proprio come chi lo indossa. Dorme, accanto a me così tranquillo ma con il volto così tormentato. Come fa questo ragazzo a stregarmi ogni volta con il suo incantesimo silenzioso.
Sono una persona così razionale, così calcolata ma quando si tratta di Malfoy perdo la calma. È tutto così sbagliato e se si scoprisse quello che è successo, certo è  solo una questione fisica ma lui mi scava dentro, è un amico ma è  anche qualcosa di più. Qualcosa di sbagliato e oscuro, qualcosa che non posso portare avanti. Io sono una mezzosangue, una grifondoro, figlia di babbani non posso andarmene in giro fantasticando su un purosangue, un Malfoy, un serpeverde.
Ho deciso:  esco dalla stanza avvolta da un lenzuolo, cerco di non fare rumore. Vado al bagno mi sciacquo il viso e mi lavo i denti.
Sempre silenziosa torno in stanza e apro il grosso armadio nero che sta di fronte al letto. Prendo una lunga camicia nera e la indosso, mi metto le scarpe e la mantella del costume da serpe. Raccolgo le mie cose, questo è un addio, la fine di qualcosa che non è mai iniziato. Raccolgo le mie cose ma prima di andare scrivo una pergamena e la lascio sul cuscino dove fino a pochi istanti fa riposavo cullata dai sogni più proibiti.

" Quando leggerai  questo biglietto, probabilmente sarò già alla tana certo a meno che tu ora non decida di svegliarti all'improvviso e sorprendermi in flagrante, so che finiremmo per fare l'amore e sarebbe bellissimo.

Ti prego ignora queste ultime righe, vorrei usare un altra pergamena ma la tua stanza è un casino e non riesco a trovarne neanche una.

Malfoy, quello che mi provochi ogni volta è qualcosa che non so gestire, è tutto così diverso. Così nuovo, nonostante io abbia avuto una piccola e litigiosa relazione con Ronald ecco, per me quello che è successo nella stanza delle necessità.. era nuovo.  Non so se riesco a farmi capire, mai nella vita avrei pensato di concedermi a una persona che non fosse legata a me. Eppure proprio la mia prima volta, l'ho fatto con te. Io ti ringrazio per essermi stato vicino in un momento così difficile per me, la rottura con Ron mi fa ancora molto male.
Non penso di essere pronta a legarmi a qualcuno nel modo in cui, inconsciamente mi sto legando a te.

Mi dispiace ma penso sia meglio far finta che tutto questo non sia mai accaduto. Sono sicura che sarai d'accordo.

Addio, sconosciuto.

H.J.G.

Esco dalla stanza senza guardarmi indietro e raggiunto il cancello mi smaterializzo.

Sono davanti alla tana, busso alla porta.
Una testa rossa fa capolino interrogativa, è Ginny.

" oh per Godrich Herm dov'eri finita?" mi chiede con aria preoccupata facendomi entrare.
Sono confusa, cosa le racconto adesso?  Accidenti.

" è complicato Gin" mi limito a questo ma so che non basterà.

" Herm, nell'ultimo periodo sei così diversa.. ma come posso aiutarti se non mi dici quello che ti sta succedendo. Dimmi sei rimasta a dormire da Zabini? È successo qualcosa?"

Capisco dal tono della sua voce che è davvero preoccupata per me.

" Ginn, ti racconterò tutto ma non ora. Sto bene, non è successo niente con Blaise, non preoccuparti. Ora dimmi dove sono i ragazzi?" 

" Penso che stiano preparando i bauli. Alle 14 abbiamo il treno per Hogwarts."

" Merlino! Me ne ero quasi dimenticata! Andiamo da loro, poi iniziamo a preparare i nostri bauli?"  voglio vedere i miei amici, vorrei tanto poter raccontare a tutti loro quello che sento.. Ma non capirebbero, sopratutto Ron..

Annuisce e saliamo le scale per raggiungere la stanza di Ron ed Harry.

Apriamo la porta e li troviamo stesi a letto.

" ragazzi!" saluto io

" Herm!!" mi vengono in contro e mi abbracciano forte.

" Ma dov'.." prova a chiedermi Ron ma lo interrompo subito.

" Voi due non dovreste preparare i bauli?" chiedo spazientita.

" Miseriaccia, li abbiamo già preparati. Quanto pensavi ci avremmo messo? Piuttosto voi che aspettate alle 14 dobbiamo essere a King's cross!" mi guarda severo.

" Si, infatti stiamo andando volevo solo salutarvi" poi esco dalla stanza, Ginny mi segue e andiamo in camera.

Alle 13.30 siamo a King's cross, anche signori Weasley sono con noi e stanno animatamente discutendo con Ronald riguardo alla sua media di voti.
Tutti sorridono, ma io sono pervasa da una sensazione di tristezza mista a malinconia è all'improvviso, arriva lui.

Mi abbraccia e mi alza da terra.

" Blaise, ma che fai?" chiedo stupita.

"Granger, sono solo felice di vederti! Allora come è andata?" mi chiede, venendo poi asfaltato dallo sguardo dei miei amici.

" ehm come com'è andata? Ma che dici, la festa è stata bellissima ovvio! C'eri anche tu, sai come è andata." provo a sistemare le cose ma risulto davvero poco convincente.

" Ah, eh ma si certo proprio una bella festa!" dice lui grattandosi la testa.

" siedi con noi Zabini?" chiede Ginny severa.

Sa che è successo qualcosa e sa che centra Zabini, non lo mollerà facilmente.

" ma veramente credo che lui, beh ecco.." provo a intromettermi ma Ron ed Harry lo hanno già avvolto.

" andiamo amico, siediti con noi!"  dicono in coro, ormai un rifiuto farebbe solo più danni.

" eh, ma certo siediti con noi Blaise!" sorrido agitata.

" oh beh d'accordo" mi guarda con aria colpevole.

Ha combinato proprio un bel guaio!
Ci avvicinamo alla porta del treno a noi più vicina i miei amici salgono ma quando anch'io sto per salire vengo spintonata e cado a terra.

" hey tu guarda dove vai matricola" urlo ma ormai il primino è salito. Provo a rialzarmi e mentre salgo vado a sbattere contro la schiena di un ragazzo facendogli perdere l'equilibrio.
" Scusami! Non ti ho visto" faccio per superarlo quando riconosco Tiger e Goyle.
Il ragazzo mi guarda, quegli occhi ghiacciati mi squadrano schifati dall'alto in basso.

"fa attenzione a dove metti i piedi mezzo sangue" poi si volta.

Quello sguardo mi ha lacerato l'anima e quelle parole, le ho già sentite uscire dalla sua bocca ma..

Raggiungo i miei amici in cabina.

Tutti chiacchierano, scherzano.. io guardo fuori dal finestrino. I campi corrono veloci sotto il mio sguardo e delle goccie di pioggia fanno a gara sul vetro. Resto in silenzio per buona parte del viaggio.

Chissà poi perché...*dramione*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora