Vacanze

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"i grandi non piangono mai, devi essere il più forte quante volte me l'hai detto"
Mr rain, i grandi non piangono mai.

Le vacanze stanno ormai per finire, i quattro amici le hanno passate per quasi tutto il tempo alla tana. Anche Hermione dopo i primi giorni passati in quell'anonimo appartamento di  Ottery aveva preferito condividere la meravigliosa atmosfera che da sempre caratterizzava Casa Weasley.
Dopo la morte di Fred, se possibile, i Weasley erano ancora più uniti e nonostante l'ambiente non fosse dei più facoltosi nell'aria aleggiavano amore e calore.
I ragazzi erano stati a Villa Conchiglia, a Godrich's Hollow, frequentavano spesso anche Diagon Alley. Qui le ragazze si lasciavano andare alle spese più folli da Madama mcClan mentre  i ragazzi ingurgitavano gelati alla gelateria fortebraccio.
Il gruppo si stava piano piano ricompattando, Ginny ed Harry facevano ormai coppia fissa, sempre sotto lo sguardo attento di Ron, ovviamente. Anche il rapporto tra Ronald ed Hermione era migliorato: i due stavano cercando piano piano di ricucire le spaccature che durante la loro relazione si erano create. C'era solo un argomento che il gruppo non trattava mai: la guerra.
Usciti da Hogwarts l'incanto che aleggiava sui loro ricordi e li rendeva meno dolorosi, perdeva a mano a mano il suo effetto. Durante una passeggiata a Diagon Alley la ormai non più coppia Hermione-Ron rimase alcuni passi più indietro della coppietta felice e senza farci troppo caso fra una chiacchera e l'altra si incamminarono in una strada laterale all'altezza della Gringott: Notturn Alley. Camminavano tranquilli anche se Hermione si era accorta di come l'aria fosse cambiata, era più fredda quasi pesante e a un certo punto fra i due calò un silenzio glaciale: erano davanti a "Magie Sinister" il luogo dove Tom Riddle aveva lavorato dove si era procurato due oggetti che poi sarebbero diventati i suoi horcrux, quelli che loro avevano fatto tanta fatica a trovare, a distruggere. Era tutto iniziato lì. La riccia non trattenne l'emozione e scoppiò in un pianto carico di tristezza, Ron la abbracciò:" è finita herm, lui è morto" le aveva detto accarezzandole poi il braccio dove la cicatrice ancora si distingueva. Ma quella era stata l'unica volta che l'argomento era stato toccato.  In generale le vacanze erano state caratterizzate da un atmosfera di serenità. Ora mancavano soli due giorni al ritorno ad Hogwarts.
Una sera mentre i ragazzi stavano giocando a scacchi in salotto e le ragazze in stanza di Ginny  un gufo, beccava la finestra della rossa con insistenza così la piccola Weasley aveva aperto e leggeva il messaggio ad alta voce:
"ciao Granger, come va?
Stavo pensando, domani sera c'è un ballo in maschera a casa di un amico mio, e siccome dopodomani si torna a scuola pensavo di andarci. Ti va di accompagnarmi?
Salutami i tuoi amici, spero stiano tutti bene.
Non preoccuparti di rispondere, l'indirizzo ce l'hai: domani sera alle 9.00.
Blaise.
"oh Godrich herm, te lo avevo detto! È cotto di te!" squittisce la rossa saltellando qua e la.
" andiamo non penserai davvero che ci andrò" risponde la riccia di tutto punto.
Iniziò così una discussione tra le due, durante la quale, con tanto di penna e pergamena, Ginny spiegava ed esponeva tutti i motivi per i quali la riccia avrebbe dovuto accettare.

Atmosfera molto diversa aveva catatterizzato le vacanze a villa Malfoy. Le giornate il biondo le passava in prevalenza con Zabini, abitando a così poca distanza uno dall'altro il loro piccolo litigio si era presto dimenticato. Inoltre Draco voleva tenerlo d'occhio, conosceva il suo amico e quella  vicinanza con la Granger gli puzzava di bruciato. La sera invece rientrava sempre a casa.
Non era entusiasta di tornare a casa ma lo faceva per sua madre. Lei era l'unica di cui gli importasse qualcosa. Suo padre, non aveva perso occasione di ricordargli quanto non approvasse la sua scelta di tornare ad Hogwarts, ma visto che ormai era fatta ora il suo obiettivo era quello di riportare il nome dei Malfoy all'antico splendore. " Distinguiti! Incuti timore!" gli diceva sempre. " la gente deve tremare al nome dei Malfoy!". Draco non ci dava molto peso, era molto più preoccupato per sua madre, la sua salute era visibilmente peggiorata. Come se non bastasse a pochi giorni dalla fine delle vacanze una lettera del ministero aveva comunicato a Narcissa che suo marito si sarebbe dovuto recare al ministero e sarebbe stato nuovamemte interrogato e processato per i suoi crimini. Comprensibilmente la notizia la aveva molto turbata, ma la cosa che più le dispiaceva era non poter accompagnare suo figlio in stazione il giorno della partenza così Draco la sera della partenza dei suoi genirori aveva deciso di prendere da parte sua madre e chissà poi perché le aveva raccontato quello che era successo con la Granger.
"figlio mio, ho provato a proteggerti per tutta la mia vita non so se ci sono sempre riuscita. Mi dispiace.
Ti voglio bene e sono orgogliosa del mago che sei diventato, orgogliosa delle scelte che fai. Non mi importa chi decidi di amare, chiedo solo che sia una persona che sia capace di amarti, quanto ti amo io." Gli aveva risposto lei.  Lui avrebbe voluto spiegarle che non amava affatto la Granger, che semplicemente era strano.. ma non lo fece si limitò ad abbracciarla, poi i suoi genitori partirono. Come ultima cosa sua madre gli aveva detto che se voleva, poteva invitare qualche amico a passare la notte lì, in modo che fra due giorni quando sarebbe partito, non sarebbe stato solo.
" la prossima volta che ci vedremo figlio mio sarai diplomato, ma tu sei già un mago meraviglioso sarà solo un valore aggiunto" lasciando un bacio sulla fronte del figlio, la madre si congedò seguita dal padre.
Draco non sapeva se lo avrebbe rivisto e per un momento si intristì così gli corse dietro e lo abbracciò forte. Lucius rimase sorpreso da tale gesto ma nonostante il suo cuore di pietra, quello era sempre suo figlio così ricambiò l'abbraccio.
" Non dimenticare di essere forte Draco, sei un Malfoy e un Malfoy non molla mai!" gli aveva detto affettuoso, poi i suoi genitori si smaterializzarono.
Draco stava in piedi, davanti alla porta di casa. La solitudine non gli era mai pesata ma ora gli sembrava che i muri della casa si stringessero su di lui. Gli venne poi in mente un idea geniale:  scrisse rapidamente dei messaggi a Tyger, Goyle, Blaise e altri studenti serpe verde del settimo anno. Gli invitava la sera, successiva a un ballo in maschera a casa sua potevano portare delle ragazze, inoltre ci sarebbe stata la gara delle maschere migliori e i vicitori sarebbero restati  a Villa Malfoy fino al giorno della partenza e sarebbero stati serviti e riveriti. Ovviamente Draco sapeva che la maschera maschile più bella sarebbe stata la sua quindi puntava a far restare una delle ragazze, per l' appunto la più bella.

il giorno dopo..

Hermione pov's
Ginny:" andiamo Herm devi andare!" la adoro ma, non la sopporto più è da ieri sera che mi stressa con questa storia del ballo.
"Ginnny, davvero non mi va.. Non so nemmeno dove sia questa festa, non mi ha dato molti dettagli. Proprio non mi va, poi Blaise per me è solo un amico.  Non voglio dargli false speranze.
" Herm, ormai sei sola da più di un mese. Non penso che andare a un ballo in maschera di costi la vita poi Zabini non è niente male" so che non la smetterà finché non accetto.
"oh e va bene, basta che la pianti' dico stizzita.
" beh che aspetti, corri a preparati ormai sono le 7 e mezza"mi dice lei saltellando.
"prepararti per cosa Herm" -merda-  è Ron.
" heem, vedi Ronald sono stata invitata a un ballo in maschera.. da Zabini" dico tremolante ma non ho motivo di nascondergli la verità.
Mi guarda, si vede che è infastidito ma inaspettatamente mi stampa un bacio sulla guancia
" divertiti allora, sta attenta" poi si allontana sotto i nostri sguardi sbigottiti.
Ginny mi prende per un braccio e mi trascina in camera sua

"bene vediamo un po', da cosa potresti mascherarti" inizia a lanciare vestiti, parrucche.. anche qualche scarpa che rischia di colpirmi.
"ho trovato!! Sono un genio! Ti vestirai da serpeverde" -santo cielo la situazione sta già degenerando-  ma prima che io possa dire una parola Ginny mi sta già sistemando per 'le feste'. Passa più di un'ora, sono pronta. Mi specchio, fatico a riconoscermi. Indosso una  parrucca nera e delle lenti a contatto grigie il tutto coperto da una delicata maschera nera in raso, mi ha messo il rossetto rosso ma devo ammettere che mi dona. Indosso un aderente abito verde con qualche dettaglio nero in vita e sopra com'è giusto che sia una casacca serpeverde.
Ginny mi ammira dalla testa ai piedi soddisfatta:" ora va, o farai tardi!" mi dice poi abbracciandomi.
Alle nove e 5 sono davanti a casa di Zabini, busso. Un elfo domestico mi apre e mi fa accomodare dopo pochi minuti mi raggiunge Blaise.
"Granger! Se non sapessi che sei tu faticherei a riconoscerti" mi stampa due baci sulle guance e ricambio affettuosa.
"Stai benissimo anche tu Blaise!" dico sincera, indossa un completo bianco molto semplice ma comunque d'effetto e il suo volto è coperto da una maschera a fantasia di teschio.
"Allora, ancora non mi hai detto dove sarà questa festa" puntualizzo curiosa.
"lo vedrai Granger!" si limita a dirmi.
Sbuffo un po' delusa, ci incamminiamo. Questo posto, questi boschi mi sono familiari chissa perché. Camminiamo per una decina di minuti nell'oscurità che ci avvolge finché raggiungiamo un alto cancello circondato da statue di pietra. Ma certo! Ecco perché mi sembrava famigliare.. siamo a" Villa Malfoy?! Fai sul serio Blaise?!" chiedo facendo un passo indietro. Non ho nessuna intenzione di partecipare a nessuna festa in questa casa.. mi volto per andarmene.
Z:" Granger aspetta, andiamo.. sapevo che non avresti accettato se ti avessi detto dov'era la festa"
" infatti! avevi ragione, ci si vede" continuo a camminare, mi prende una mano.
z:" andiamo, mi sono vantato con tutti che porterò la ragazza che sarà eletta più bella e ora mi fai entrare tutto solo?" scherza facendo gli occhi languidi.
-effettivamente, Malfoy non si è fatto molti problemi a farsi vedere in giro con faccia da carlino. Magari non mi riconosce nemmeno..- "e va bene, andiamo!" dico decisa e lui mi stampa un bacio in fronte.

Chissà poi perché...*dramione*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora