Capitolo 6 - Destino

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Ciao a tutti e buon lunedì! Tanto per informarvi, l'idea particolare della seconda parte di questo capitolo è stato il motivo principale per cui vi sta toccando leggere un intero sequel (magari è una cavolata, ma io l'ho trovata una cosa tanto carina 🥰)

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Dopo la gara in Austria, alla squadra viene concesso qualche giorno di riposo. Charles e Charlotte non rientrano con noi, partono direttamente da Vienna per una breve fuga in Grecia. Io e Lando invece scegliamo di rilassarci a Maranello. 

E' ormai piena estate e passiamo gran parte delle nostre giornate in giardino. Non è molto grande, ma abbiamo un cortile sul retro della casa completamente riparato da occhi indiscreti, ed è un peccato non usarlo nei momenti di relax. Mi piacerebbe avere il pollice verde, ma l'amara verità è che dubito che riuscirò a mantenere in vita anche solo il prato. E Lando non è da meno. Ci piace fantasticare su gite ai vivai eccetera, ma sarebbe davvero uno spreco inutile, a meno che non assumiamo un giardiniere a tempo pieno. 

Sto riflettendo su queste cose mentre sono in fila al supermercato, visto che sono dovuta correre a fare una spesa di emergenza perchè a casa non avevamo praticamente più nulla. Tra l'altro è quasi sera, ho preferito fare tutte le commissioni oggi per poi potermene stare a casa con Lando nei prossimi giorni. 

Chissà lui cosa starà facendo. Ho provato a chiamarlo circa mezz'ora fa (per sapere se avesse bisogno qualcosa in particolare), ma non ha risposto. Probabilmente si starà allenando o giocando a Call of Duty come suo solito. 

Rientro a casa con l'auto stipata, parcheggio nel vialetto e decido di non disturbare Lando e di sistemare tutto da me. 

Mannaggia a me e alla mia buona volontà. Mi ci vuole un'ora per ordinare tutto, quando finisco ho davvero bisogno di una doccia. Non sono andata a salutare Lando al mio rientro, né lui mi raggiunge perchè credo che sia in studio con le cuffie, ma invece trovo la stanza vuota.

Alla fine esco dalla porta scorrevole del soggiorno che è ormai il tramonto, e mi trovo davanti uno spettacolo inaspettato. Il patio è stato ingrandito ed è illuminato da una dozzina di candele che sprigionano un delicato profumo agrumato di citronella. Sono disposte anche intorno ad una vasca idromassaggio a 8 posti, peraltro già piena. 

Lando si trova accanto ad essa, sta accendendo le ultime candele "Oh no, volevo farti una sorpresa."

Io mi guardo attorno con gli occhi spalancati "Beh direi che me l'hai fatta"

Lui mette via l'accendino e si avvicina "Ti piace? Avevamo parlato di una piscina, ma forse era troppo impegnativo per la manutenzione... ho pensato che questa fosse l'ideale."

"Hai pensato benissimo. La adoro! Anzi... direi che potremmo inaugurarla." Rispondo con tono ammiccante.

Probabilmente si aspetta che vada in casa a prendere un accappatoio, invece con tutta la nonchalance che possiedo (onestamente poca) faccio cadere i vestiti sudati a terra e mi immergo nella vasca. L'acqua è perfetta, fresca ma non ghiacciata. Dio benedica il fatto di avere un cortile completamente riparato dai vicini. 

Lando non si aspettava che mi spogliassi subito, me ne sono accorta da come mi guardava. Sei mesi che siamo sposati e ancora quel suo sguardo mi lusinga più di quanto dovrebbe. E spero sia lo stesso a parti invertite, perchè quando è il suo turno di spogliarsi io mi appoggio sui bordi coi gomiti e mi godo lo spettacolo. 

"Devi proprio guardarmi così?" Domanda Lando ridendo.

Rendo il mio tono il più innocente possibile "Così come?"

"Come se fossi una specie di gelato." Sogghigna mentre scavalca il bordo e si immerge al mio fianco. 

Io mi sistemo tra le sue gambe, le mie mani scivolano dal suo petto, sempre più giù. "Mi piace il gelato."

My kind of drug 2 // Lando NorrisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora