Potevo scrivere un epilogo banale? Ovviamente no.
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Cara Elena,
oggi è il tuo ventesimo compleanno, e nonostante tua mamma resti quella con più talento per la scrittura in famiglia, volevo dedicarti qualche riga anch'io.
Buon compleanno tesoro, te l'ho già detto stamattina mentre cercavo di tirarti le orecchie, ma tu sei stata davvero brava a divincolarti. Evidentemente hai preso da me.
Aprendo la busta avrai già trovato il regalo da parte mia e della mamma: potrai partecipare a quel seminario di fotografia a cui tanto tenevi. Scusaci se fino a qualche giorno fa te l'avevamo proibito e avevamo litigato, ma volevamo che fosse una sorpresa. O almeno tua madre ci teneva (lo sai com'è fatta per i regali). Io stavo per cedere, lo sai che non riesco a tenere il broncio con nessuno.
Ancora non riesco a credere che tu stia davvero compiendo 20 anni. Alla tua età (dio mio, sono diventato uno di quei genitori che inizia le frasi dicendo "Alla tua età", perdonami) ero proprio come te, uno spirito libero che stava cercando la sua strada nel mondo, seguendo il sogno di una professione che sembrava pura pazzia. Poi ho incontrato tua madre, e tutto era un po' scoppiato per aria, o era andato misteriosamente a posto. Devo ancora capirlo dopo tanti anni.
Hai già sentito questa storia tante volte, ma te lo sto ripetendo anche oggi perchè non voglio che te lo dimentichi: non voltare mai le spalle ad un sentimento, amore o amicizia che sia.
Se ti dico questo è perchè tu dia una possibilità al povero AJ. No, non me l'hanno chiesto i suoi genitori (lo sai che a Charles e Charlotte non piace immischiarsi in queste cose), ma ci siamo accorti tutti che quel povero ragazzo sta soffrendo le pene dell'inferno per te. Non ho mai visto un diciottenne ridotto così. Parlagli, ne resterai sorpresa. E' un bravo ragazzo. E per l'amor del cielo non chiamarlo sempre Anthoine-Jules, lo sai che lo odia.
Ormai non sei più una bambina, ma ovunque la tua vita ti porterà io e la mamma faremo del nostro meglio per supportarti, faremo sempre il tifo per te. Così come tu facevi per me quando ancora gareggiavo. Un po' mi manca quella vita, sarò sincero, fare il commentatore non dà le stesse emozioni. Ma non ho nessun rimpianto. Ho potuto vincere 3 mondiali e togliermi ogni soddisfazione, incluso costruire una famiglia di cui vado estremamente orgoglioso.
Resta sempre fedele a te stessa e tutto andrà bene.
Ti voglio bene,
Papà
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Note
Se stavate sperando in un altro colpo di scena alla finale di "My kind of drug" purtroppo devo deludervi. Questa volta il finale è vero.
Ci sarebbero state così tante altre cose delle quali scrivere. Le idee c'erano, ma ho dovuto affrontare la realtà: la mia Alice e il mio Lando dovevano essere liberi di andare.
Sono stati con me in uno dei momenti più duri della mia vita (non ho mai raccontato molto su me stessa, ma posso dire che la mia famiglia ha dovuto affrontare il Covid da vicino).
Entrambi hanno fatto per me delle cose importanti, che non riesco a spiegare a parole. Esattamente come il vostro supporto! Fatico ancora a credere che qualcuno stesse veramente aspettando un mio nuovo capitolo.
Ogni singolo commento, ogni voto, ha significato il mondo per me. Sia per "My kind of drug" che per "My kind of drug 2".
Grazie. Dal profondo del cuore.
Bene, mi sto pure commuovendo adesso, quindi devo riprendermi. Anche perchè non c'è bisogno di piangere. Sta per arrivare una nuova fanfiction, non su Lando ma su un altro personaggio importante di questa storia... 😉
Non so ancora dirvi quando inizierò a pubblicarla, sapete che mi piace condividere solo quando ho finito la scrittura. Ci sto lavorando anche adesso in vacanza!
Per questo vi invito a seguire il mio profilo.
Vi abbraccio tutt*,
Nina
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My kind of drug 2 // Lando Norris
FanfictionAlice e Lando sono tornati. Li aspetta una nuova vita in Ferrari, un nuovo campionato, le difficoltà di un matrimonio ma soprattutto quelle personali, da affrontare insieme. - - - SEQUEL DI "MY KIND OF DRUG" (La lettura della prima parte non è fon...