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La mattina dopo mi sveglio all'alba a causa della luce.

Cerco in tutti i modi di riaddormentarmi mettendo la testa sotto il cuscino ma è inutile quindi vado in bagno e mi infilo nella vasca idromassaggio per rilassarmi.

Dopo un po' mi vado a fare una doccia e mi vesto con dei semplici pantaloncini dell'Adidas e una maglietta nera della Chempions.

Accendo i led e l'imposto su rosa, poi scendo in salotto dove ci sono mamma e Aiden che discutono riguardo a non so cosa-e adire il vero non voglio saperlo.

«Hai fumato, bevuto...ti droghi anche per caso!»

«Mamma ho quattordici anni! Anche gli amici di Chanel in Italia bevevano e fumavano già a dodici!»

«Tua sorella non mi ha mai dato questi problemi»

«Anche lei ha bevuto!»ribatte Aiden...è sempre bravissimo a fare la spia e la fa pure male visto che io ho smesso quando ho capito che quella non era acqua.

«Ma non si è ubriacata!»urla mamma arrabbiata

Evito di proferire parola ma mamma mi nota
«Buongiorno...la colazione e lì-dice ancora seccata e indicando il sacchetto sopra il bancone- poi vai a darti una sistemata che andiamo a comprare qualche libro per l'estate»

«Non mi va di leggere pure d'estate»ribatte Aiden

«Noi facciamo comunque un giro»dice mamma

Apro il sacchetto marroncino con un marchio sopra e ci sono un cornetto al cioccolato e un cappuccino d'asporto ancora caldo.

«Questa sera papà ha dato una festa per...non so per cosa di preciso...ma vuole presentarvi agli Avengers» dice mamma più serena e annuimmo tutti e due.

Finita la colazione vado in camera, mi cambio e indosso un paio di jeans chiari con una maglietta bianca larga di Gucci che infilo dentro i pantaloni. Sono di buon umore e deecido anche di truccarmi un pò; nulla di esagerato: una semplice base e un filo di mascara sulle mie ciglia. Dopo di che scendo nuovamente in salotto.

Mamma e Aiden sono lì ad aspettarmi. La mamma indossa dei jeans turchesi e una maglietta bianca infilata dentro ma indossava anche un blazer azzurro e una borsetta Prada dello stesso colore che rende l'outfit più elegante mentre Aiden indossa dei jeans e una maglietta nera.

Usciti dal palazzo andiamo a piedi alla Book Culture, una libreria abbastanza vicina.

Sono sempre più convinta che qui sono tutti eccessivamente frenetici.

Aiden butta gli occhi al cielo una volta entrati. Neanche io sono felicissima di leggere ma se trovo qualcosa d'interessante perchè no? In questo modo non dovevo sentire mamma lamentarsi

Arriva un ragazzo per chiedere se avevamo bisogno d'aiuto. Mi sembra di averlo già visto.

«Ma tu sei Chanel...quella della vodka!»
esclama e ho avuto la conferma che l'avevo visto

«Vodka!»esclama mamma incredula...che imbarazzo...Mamma si allontana con Aiden cercando qualche lettura interessante e io rimango sola con quel ragazzo

«Mi chiamo Noah»si presenta indicando la targhetta sulla sua maglietta

«Conosci già il mio nome»dico con un sorriso per educazione

«Come mai da queste parti?»mi chiede

«Cercavamo qualche libro da leggere per l'estate»rispondo

«Non mi sembrate topi da libreria»

«Infatti non lo siamo. Cerchiamo di accontentare nostra madre» spiego

«Capisco.Ti andrebbe di uscire stasera?» propone

E ora come gli dico che "non voglio uscire di nuovo con te e i tuoi amici perchè poi bevete di nuovo"

«Ho una festa»rispondo; in fondo è la verità

«Allora domani...»chiede speranzoso

«Ma domani è Sabato!»ribatto

«E allora? Tutti escono di Sabato» mi guarda triste e ci rimango un po' male , non so cosa rispondere e lo liquido con un «ti faccio sapere»

Il Sabato ci sono fin troppe persone per i mei gusti.

«E come mi fai sapere se non ho il tuo numero e tu non hai il mio?»

«Non ti darò il mio numero...qual'è il tuo Instagram?»mi dice il nome e lo trovo subito

Alla fine io e Aiden non abbiamo preso nulla...«Chanel...non prendi nulla?»mi chiede mamma vedendo che l'ho raggiunta alla cassa con le mani libere

«Mi piace il titolo di alcuni ma non mi piace la copertina e viceversa quindi non sono convinta e comunque neanche a me fa impazzire l'idea di leggere»rispondo a voce bassa visto che siamo in un luogo publico

«Non giudicare un libro dalla copertina» dice Noah mentre prende il libro di cucina che ha scelto mamma...a quanto pare mi ha sentito

«Dici così perchè devi guadagnare»gli rispondo

«Probabile»dice con un sorriso

Mentre digita i tasti chiede a mia mamma«Sabato sera farebbe uscire i suoi figli?» e capisco che si riferisce all'uscita che mi ha chiesto di fare

«Certamente....Per caso è uno del gruppo con cui siete usciti ieri?»ci chiede mamma e annuimmo tutti e tre

«Allora alla mia risposta affermativa si aggiunge se non c'è alcol o fumo»

Noah fa mezzo sorriso mentre da il sacchetto alla mamma e quando lei si gira mi fa l'occhiolino.

«Alloraa...è uno dei ragazzi che porta alla cattiva strada?»chiede mamma usciti dalla libreria

«Sostanzialmente si»rispondo

«Per te tutti quelli che non si comportano come alla santarellina portarono alla mala strada»balbetta Aiden e io trattengo mezzo sorriso.

Arrivati a casa vado in camera e mi butto sul letto. Prendo il telefono e vedo un messaggio Instagram da Noah:

-Ci hai pensato all'uscita?

Che ne dici se al posto mio viene mio fratello....si divertirebbe di più-

-È il benvenuto ma io preferisco te

Non risposi. "Io preferisco te"...è un'uscita di gruppo! E di gruppo, vero? Non posso uscire da sola con un ragazzo che conosco appena, sarebbe imbarazzante!

Perchè diamine ci siamo trasferiti? Stavo abbastanza bene a casa: avevo i miei amici, una vita sociale e m'interessava pure un ragazzo! Se ho sempre ammirato New York ora inizio ad odiarla.

The Wrong WitchDove le storie prendono vita. Scoprilo ora