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Tornata in sala comune trovai Draco che litigava con un'altra ragazza.

Erano simili: aveva dei lunghi capelli platino e gli occhi grigi.

«Che sta succedendo?»chiesi a Pansy che stava guardando la scena

«Draco sta litigando con sua sorella, Alya»

«Ti proibisco di stare con quel ragazzo!»Draco alzò la voce

«Non decidi tu!»

«Quel ragazzo è un mezzo sangue e pure Tassorosso, non potevi prendere di peggiò»

«Quel ragazzo ha un nome...Aiden è...»

Mio fratello, alla sorella di Draco piace mio fratello?

«Scusate se mi intrometto»mi intromisi

«Questi non sono affari tuoi mezzo sangue»

«Si dia il caso che questi in realtà siano affari miei perchè il ragazzo di cui parlate è mio fratello»

«Sul serio!»disse felice Alya

«Si, e ho detto che se mio fratello si sarebbe messa con qualche ragazza le avrei fatto le condoglianze per essersi messa con lui, quindi ti consiglio di lasciarlo perdere»

«La mezzo sangue che mi appoggia»balbettò Draco ma lo ignorai

«Lui è gentile, carino...»interruppi Alya continuando per lei la lista di aggettivi attribuibili a Aiden

«Arrogante, presuntuoso, imbroglione, lagniuso, ignorante, svogliato, disubbidiente, irrispettoso, maleducato...devo continuare perchè posso andare avanti così all'infinito»

«Ma con me è diverso»

«Se non gli dosi dell'amortenzia ti assicuro che è così»

«Non puoi esserne certa»

«Invece si...è così da quando è nato e ci convivo da dodici anni!»

«Un bambino non può nascere così!»

«Si invece...da neonato quando lo prendevo in braccio mi dava schiaffi!»

«Sono d'accordo con Chanel»mi disse Draco appoggiando una mano sulla mia spalla e che tolse immediatamente

«Ma non è giusto! non voglio stare da sola per il resto della mia vita» esclamò Alya

«Tu puoi provare ma io ti ho avvisato»dissi e mi allontanai.

Decisi di uscire e trovai un ragazzo dalla carnagione pallida, i capelli scuri e gli occhi marroni. Notai che nella divisa c'era una spilla

«Che ci fai qui?»mi chiese

«Sto solo prendendo una boccata d'aria, tra poco me ne vado»

«Sei Chanel Stark?»

«Si, perchè tu mi conosci e io non ho la più pallida idea di chi sei?»

«Mi chiamo Tom, Tom Riddle, mio fratello Theo mi ha palato di te»

«Ma Tom non era il nome del padre?»

«Si, nostro padre si chiama Tom, ma si fa chiamare...diversamente. Ora torna in sala»

«Perchè?»

«Perchè ti sto dicendo di farlo»

«Non sei nessuno per darmi ordini!»

«Ti sbagli, sono il prefetto di Serpeverde»

«Ok, forse sei qualcuno ma in camera c'è caldo e qui nel corridoio c'è freddo, preferisco congelare piuttosto che stare a surriscaldarmi...pure il telefono dice che devo stare al fresco»

«Il cosa?»

«Matheo non ti ha parlato delle torture del mondo bannano?»

«No»

«Il telefono è un oggetto di forma rettangolare che serve a tante cose»

«Bene, ora torna in sala»

«Quale parte della parola "c'è caldo" non riesci a comprendere!»

«Quale parte delle parole "torna in sala" non riesci a comprendere?»

«Penso il "torna"»

«Vai» mi ordinò Tom agitato.

«Senti, devo uscire e ho già rimandato l'uscita una volta e non mi sembra il caso di rimandarla di nuovo»

«E sentiamo...che uscita è?»

«Harry mi ha invitato a bere della burrobirra ai tre manici di scopa»

«Sul serio vuoi uscire con Potter?»

«Che male c'è?»

«Parecchi, comunque se proprio ci tieni ti accompagno»

«Non preoccuparti, la strada la so»dissi e mi voltai ma Tom mi afferrò per il braccio

«o ti accompagno o non ci vai»Alzai gli occhi al cielo «Va bene»sbuffai.

The Wrong WitchDove le storie prendono vita. Scoprilo ora