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La mattina quando mi sveglio sono nel letto e poggio la mia testa nel petto di Peter.

Mi alzo di scatto...che ci faccio li!

«Come faccio a trovarmi qui se mi sono addormentata nella poltrona!»grido facendolo svegliare

«Ti ho portato io...ti lamentavi che eri scomoda così ti ho messo a letto e poi sei venuta sopra di me...hai fatto tutto tu-dice mentre mi allontano da lui-Non ci siamo presenti bene...Io sono Peter Parker e aiuto gli Avengers come Spider-men»

«Mio padre mi ha parlato di te bimbo ragno» Avevo sentito che papà l'ha chiamato così ieri sera

«Al signor Stark piace chiamarmi così...da spesso dei nomignoli?»

Ci rifletto un po'; effettivamente capitava che chiamava Aiden "piccola peste" o me "angioletto" «Ogni tanto...ti scandalizzi se scendo a fare colazione in pigiama?»

«No...ma io mi metterei qualcosa di più coperto data la probabilità di trovare tutti gli Avengers in riunione» dice guardandomi

Abbasso lo sguardo per guardarmi ed effettivamente avevo fatto esattamente il contrario di quello che pensavo: avevo indossato il pigiama più scoperto che avevo. Prendo un paio di pantaloncini di jeans bianchi e una t-shirt rosa pastello, mi lavo e vesto più in fretta possibile per non far perdere tempo al ragno.

Lo aspetto e notai che si era messo una t-shirt blu con dei disegnini e dei jeans.

«Allora? scendiamo?»chiedo e andiamo in ascensore. In salotto c'è solo Aiden seduto dietro il piccolo bancone che ha già finito i pancake.

Pepper è appena salita con due cornetti e poi mi informa che papà voleva vedermi. Dopo aver mangiato salgo in sala riunioni con Peter. Papà è lì con Steve e Thor.

«Che c'è?»chiesi quando arrivo.

«Chanel domani partiremo per Londra e...ecco....non poteva dirtelo Amanda...»si lamenta papà

«Dirmi cosa?....prepara le valigie e non esagerare?...impossibile»

«Tony non trova le parole giuste per dirti che tu studierai lì» interviene Steve

«Per quale motivo...la scuola qui non va più bene?» chiedo leggermente stressata. Ho sempre preferito l'America all'Inghilterra

«Sei una strega e il Ilvermory non è adatta a te ne tantomeno la scuola che c'è in Italia; quindi siccome sai solo l'inglese e l'italiano andrai a Hogwarts, in Inghilterra...Scozia più precisamente» dice schietto Thor

«È una cosa?»chiede Peter che non capisce e onestamente non capisco neanche io

«Sono una scusa per mandarmi in una scuola inesistente visto che la magia non esiste»

«Tua nonna era una strega...l'ultima analisi che ti abbiamo fatto fare è stata la conferma che lo sei anche tu-dice papà- Sei brava, riesci a controllare i tuoi poteri ma devi imparare ad usarli...Saranno solo due anni e prima che inizi Wanda ti insegnerà qualcosa»

Non riesco a credere che sono una strega...se ero nel XV secolo probabilmente sarei morta bruciata, annegata, impiccata o con qualche altra tortura.

La cosa che più mi infastidisce è un'altro trasferimento!

Chiedo a Pepper di imballare tutto e farlo arrivare quando arrivavo io. La scuola inizia a Settembre...dov'è starò per metà mese?

Questa sera vorrei sotterrarmi. Non voglio andare a Londra e studiare magia.

Quando arriva in camera mia si sfila la maglietta e si sdraia a letto.

Io mi accuccio sul suo petto di mia spontanea volontà e lui inizia a giocherellare con i miei capelli.

«C'è qualcosa che non va?»mi chiede
«No...tutto apposto-mento-Tu verrai a Londra?»

«Si...ma non potrò venire nella tua stessa scuola»

«Non puoi fare qualche trucco di magia...che ne so...indovina la carta? o il coniglio dal capello!»

«Dubito funzioni così»afferma facendo un sorriso, poi mi da un bacio in fronte sussurrandomi la buona notte.

Odio essere una strega.

The Wrong WitchDove le storie prendono vita. Scoprilo ora