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La mattina dopo a colazione Peter mi informò che Thor era andato a prendere Wanda all'alba.

I miei genitori entrarono in sala grande.

«Vatti a cambiare»mi disse papà

«Perchè?»chiesi guardando il mio vestitino bianco

«Andiamo a cercare Aiden nel bosco e il vestitino bianco non è proprio l'ideale»disse mamma e andai a cambiarmi indossando dei jeans neri con sotto dei collant, un lupetto rosso e un giubbotto.

«Porto anche Lexa?»chiesi

«No...Sta vendo pure Happy, se ne occupa lui»disse papà.

Thor non ci mise tanto a sfondare il soffitto e arrivare tutto ricoperto di calcestruzzo

«So volare anche io»si lamentava Wanda che toglieva il calcestruzzo dai capelli

«Siete arrivati...Capitan ghiacciolo è già andato a controllare il perimetro. Dice che non c'è nulla a parte un cottage e una villa abbandonata»

«Sono già stata nel cottage, c'è stato anche Aiden»

«Perfetto...ci vediamo lì»disse Thor che uscì volando

«E come ci arriviamo a questo cottage?»chiese Wanda

«Non mi ricordo la strada...»confessai

«Io si, se volete vi accompagno»intervenne Matheo

«Perfetto! - disse papà e ci incamminiamo verso l'uscita- tu stai troppo vicino a mia figlia»gli disse papà quando ero un po' più distante ma lo sentii comunque.

«Non ci volle molto ad arrivare nel cottage. La porta era aperta. Peter si preparò con le ragnatele, papà indossava l'armatura, Cap alzò lo scudo, Wanda iniziò a emettere luce rossa dalle mani, io e Matheo estraessimo le bacheche e mamma impugnò la spada.

Quando era giovane il nonno gli aveva insegnato a combattere.

«Sembra vuoto»disse Cap che abbassò lo scudo e accese la luce. Aveva ragione; non c'era nulla se non polvere e qualche festone.

Poi salimmo le scale. Papà aveva proposto di dividerci ma io mi rifiutai: nei film ogni volta che si dividono succede qualcosa e io vorrei evitare un'altra scomparsa.

C'era un lungo corridoio e tre porte. Le aprimmo e tutte vuote. Le camerette abbandonate avevano qualche reggiseno dimenticato e il bagno uno specchio rotto.

«C'è una cantina?»chiese papà

«no signore...c'è un'altra vecchia casa abbandonata che si trova poco fuori Hogsmeade, si dice sia stregata»disse Matheo

«ci potranno essere tutti gli spiriti di questo mondo ma se c'è mio figlio non mi importa...portaci lì»ordinò papà e andammo in un'altra catapecchia.

Avevo paura di aprire pure le porte, erano quasi staccate e potevano cadere addosso.

Esplorammo tutta la casa. Era fatta di legno marcio e pieno di graffi come fatti da artigli. Arrivammo fino al sotterraneo. Era un lungo corridoio e c'era solo una porta con altre scale che scendevano. Era buio e c'era puzza di chiuso e umidità.

«Che cosa vuole da me!» era la voce di Aiden

«Aiden!»dissi correndo verso il centro della camera dove c'era lui legato a una sedia. Mamma si avvicinò e con la spada tagliò la corda. Era congelato e tremava. Per fortuna papà aveva portato una coperta. Si avvolse e poi uscimmo.

Aiden restò in silenzio fino al castello.

«Il signore che mi ha rapito è un mago. Non voleva soldi, disse che era un motivo personale»disse Aiden prima di addormentarsi. La professoressa Sprout lo accompagnò nella sala comune.

«Penso sia meglio rimanere nei paraggi fini a quando non saremo certi che è tutto sistemato - disse papà - andremo nella villetta a Londra»

«Quindi io devo fare la scuola lì?»chiesero Noah e Peter all'unisono

«No, voi tornate con me e Thor»disse Cap

«Non preoccuparti...andrà tutto bene»mi disse mamma.

Poi Peter e Noah mi abbracciarono e se ne andarono.

The Wrong WitchDove le storie prendono vita. Scoprilo ora