Le porte si sono chiuse.
Mi giro e Minho mi guarda, sembra arrabbiato.
"Si può sapere che volevi fare?"
"Stavo solo guardando... " - rispondo con tono innocente e confuso, la sua arrabbiatura mi sembra così esagerata.
"Scusa..." - si tranquillizza e mi aiuta ad alzarmi. "Scusa, hai..hai ragione, anch'io ero curioso ed è più che comprensibile".
Altri rumori provengono dall'interno del labirinto. Sembrano urla di sofferenza, sono strazianti.
Guardo Minho con aria interrogativa e mi fa cenno di seguirlo verso le capanne.
"Noi li chiamiamo Dolenti" - mi dice lungo la strada. "Sono dei mostri pericolosi, vivono nel labirinto. Ogni mattina i Velocisti partono, percorrono il labirinto e cercano l'uscita, ma dobbiamo tornare prima che le porte si riuchiudano. Nessuno è mai sopravvissuto dentro le porte chiuse".
Il labirinto brontola nuovamente.
"Sta cambiando. Cambia ogni notte, per questo è ogni giorno un'impresa ritrovare il punto in cui sei arrivato il giorno prima".
"Si ma.." - presa dalla conversazione vado a sbattere sulla porta della capanna e Minho scoppia a ridere.
"Stai zitto" - accenno anch'io una risatina e gli batto un colpetto sulla spalla, ma mi vergogno un sacco, spero non mi abbia vista nessun'altro. In tutto questo non mi ero neanche accorta del sole che sta tramontando. Riflessi rosa e arancioni riflettono su tutta la radura, è uno spettacolo stupendo.
" Allora, vieni?" - Minho mi fa cenno di entrare nella capanna, sono stanchissima e farei volentieri una bella dormita.
"Mangia o bevi qualcosa se vuoi ma tra un po' inizierà la festa e anche lì troverai qualcosa, sempre se arrivi prima di Gally" - ride ancora, sembra simpatico e i suoi occhi stretti sono davvero rilassanti e amichevoli.
Esce chiudendosi la porta alle spalle. Mi distendo sul letto a guardare il soffitto, chiudo appena gli occhi quando sento bussare alla porta.
"Avanti"
Non entra nessuno.
"Ho detto avanti..."
Ancora nessun segno di vita. Frustrata, mi alzo e percorro velocemente la capanna arrivando alla porta, la apro nervosamente ma rimango stupita.
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La ragazza della radura
Fanfiction'Mi avvicino a lui e accorcio ancora di più la distanza tra noi, appoggiando la testa sul suo petto e appoggiandomi su di lui, lasciando la sua mano accarezzarmi la schiena e i capelli fradici. La pioggia rallenta piano piano, fino a cessare e lasc...