CAPITOLO 95 ~FINE

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*4 anni dopo*

Ciao Biondino, è da un po' che non ti sento...Giulie sta bene, è una bambina davvero in gamba. Ha poco più di 3 anni adesso, dovresti vederla, ti piacerebbe, ha il tuo stesso colore di capelli...ti somiglia più di quanto immagini. Giulie, te lo ricordi? Io non ho più dimenticato questo nome da quella volta al fiume, quando ti sei confuso e mi hai chiamata così, forse era destino. Se non avessi mai commesso questo errore non sarei mai riuscita a scegliere un nome adatto, avrei avuto troppa paura che non ti sarebbe piaciuto.
È davvero intelligente, probabilmente la prossima volta la lettera sarà capace di scrivertela lei stessa. Le parlo sempre di te, del biondino della radura, il ragazzo perfetto, gentile, giusto e premuroso che tutte sognano. Quando sei entrato la prima volta nella capanna per mostrarmi la radura, te lo si leggeva negli occhi che saresti stato una persona su cui poter contare fino alla fine e così è stato.
Mi sei sempre stato accanto, anche quando ancora non ne avevo idea tu già ti prendevi cura di me.
Siamo in un posto sicuro ora, lontano dal virus e tutto il male che si è creato in questo mondo e se siamo sane e salve è merito tuo.
Ci sono molti ragazzi e ragazze qui, sono tutti amichevoli, Thomas e Minho sono ancora sempre impegnati a sistemare il posto e renderlo adatto ad ogni necessità...doverla crescere da sola senza un padre è dura, ma Gally si prende cura di noi, si offre sempre di aiutarmi con la bambina e devo ammettere che se la sta cavando davvero molto bene, sembra a Giulie faccia piacere la sua compagnia e Chuck, che è ormai cresciuto, ha trovato qualcuno con cui giocare.
Ti penso sempre, a fine di ogni pasto guardo il piatto vuoto e saresti davvero fiero di me, faresti uno di quei tuoi splendidi sorrisi, come la prima volta che sei venuto a fare colazione con me nella capanna.
Sono felice qui, stiamo tutti bene, ma penso a cosa sarebbe successo se fossimo rimasti nella radura. Quel posto farà per sempre parte di me, forse saremmo dovuti rimanere lì, ci saremmo potuti nascondere e avresti potuto vedere tua figlia crescere. A volte glielo racconto, le chiedo se le sarebbe piaciuto, ma forse Gally le ha descritto un po' troppo dettagliatamente i dolendi e infatti ogni volta mi guarda alzando le sopracciglia come per dirmi "ma che dici mamma!" e indovina..? Ha la tua stessa espressione. C'è così tanto di te in lei che a volte mi sembra quasi di averti qui, di abbracciarti e baciarti. Ho ancora impresso sulle labbra il sapore del nostro ultimo bacio, forse il più bello, ma allo stesso tempo il più doloroso. Se ci stai guardando da lassù, smettila di preoccuparti per noi per un attimo, alza gli occhi al cielo e conta le stelle, probabilmente quando finirai io sarò lì con te, probabilmente prima di quanto pensi.
Aspettami.                    

                                                                                         Grace

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Grazie a tutti voi che siete arrivati alla conclusione di questo viaggio e ringrazio in particolare tutti coloro che hanno votato e commentato i capitoli, spronandomi così ad andate avanti.
Spero la storia vi sia piaciuta e mi dispiace se per qualcuno non è stata all'altezza delle aspettative.
Grazie ancora <3                                                          

                                                                                          Alice

La ragazza della raduraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora