"È tutta colpa tua Thomas, non vedi? Guardati attorno!"
"Smettila! Sta zitto Gally, non è colpa sua!" - urla Frypan.
"Lo sapete che ha detto Alby? Che è uno di loro! Uno di loro e l'hanno mandato qui per distruggere tutto e ci è riuscito!" - nonostante in tre stiano cercando di tenerlo calmo, Gally è in preda ad un attacco di rabbia che mi fa seriamente temere per Thomas.
"Guarda che hai fatto Thomas! Guarda che disastro! È tutta colpa tua!"
"Devi stare calmo!" - sento dire da Newt, in mezzo agli altri.
Un urlo di Thomas fa fermare tutti, mi giro verso di lui, che cazzo ha fatto?
Cade a terra con gli occhi rivolti verso l'altro, tremando, tutti gli corrono appresso e neanche Gally sembra capire.
"Chuck prendi il siero" - sento dire da Teresa.
Gally si allontana e dei bagliori dorati si alzano da dietro le mura, il sole sta sorgendo.
Minho e Frypan prendono Thomas e lo portano verso il campo aperto.
Newt mi prende la mano e li seguiamo.
"Aspetta." - mi giro e scruto la zona. "Torno subito".
"Nono, ferma, dove vai?"
"Non preoccuparti".
"Mi preoccupo invece".
"Non devi, ora arrivo".
"Grace."
Mi fermo e mi giro, mentre lui si avvicina.
"Non ho intenzione di perderti di nuovo, hai capito? La radura non è più un posto sicuro".
"Devo solo fare una cosa, ci metto cinque minuti"
"Se devi fare pipì posso accompagnarti!"
"Newt non devo fare pipì." - mi scappa da ridere, cosa che forse non è opportuna in una situazione del genere.
"Voglio parlare con una persona".
Alza gli occhi e sospira.
"Gally?"
"Ci metto cinque minuti".
"Non voglio che vai da Gally, soprattutto non dopo quello che è successo poco fa."
"Dimentichi che però è stato lui a proteggermi stanotte".
"Almeno ti accompagno".
"Voglio parlarci da sola. Tu vai a controllare Thomas".
"Grace...se ti tocca anche solo un capello io-"
"Lo so." - gli sorrido e vado verso la capanna di Gally. È da quella volta che io e Minho gli abbiamo fatto lo scherzo che non entro qui.
Busso alla porta.
STAI LEGGENDO
La ragazza della radura
Fanfiction'Mi avvicino a lui e accorcio ancora di più la distanza tra noi, appoggiando la testa sul suo petto e appoggiandomi su di lui, lasciando la sua mano accarezzarmi la schiena e i capelli fradici. La pioggia rallenta piano piano, fino a cessare e lasc...