CAPITOLO 16

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"Va bene va bene, ma non te la prendere dai. Facciamo così. Gara di corsa, a chi arriva primo alle porte del labirinto. Pivella contro Winston".
Winston è l'intendente degli Squartatori, i macellai della radura. È magro e con le gambe lunghe, ma potrebbe non aver mai corso in vita sua, accetto la sfida.
Gally traccia una linea orizzontale sulla sabbia vicino al falò, che fa passare davanti a me e Winston.
"Pronti? 3...2...1...Via!"
Partiamo. Una partenza sparata al massimo della nostra velocità, dal falò all'ingresso saranno una cinquantina di metri, si può fare. Riesco ad avere un piccolo vantaggio su Winston, che però recupera subito. Le urla dei radurai si allontanano sempre di più e la grinta che avevo alla partenza sta piano piano svanendo. Inizio a non controllare più le gambe e la velocità inizia a diminuire gradualmente, tuttavia anche Winston sta mollando e questo mi dà un briciolo di adrenalina. Sono molto competitiva e determinata, voglio vincere. Mancano ormai una decina di metri alle grandi porte di pietra chiuse, faccio l'ultimo sprint, 5...4...3...2...1 metro, ultimo passo, fatta! Mi sono buttata sulla parete fredda e ruvida...ho vinto. Mi giro e si vedono i radurai fermi, che si spostano a destra e sinistra...probabilmente da laggiù non hanno capito chi ha vinto.
"Complimenti" - Winston mi raggiunge camminando, sembra distrutto.
Ci battiamo il cinque e torniamo dagli altri ragazzi, che ci corrono incontro saltando e gridando.
"Allora chi ha vinto?"
"È stato epico!"
"Abbiamo iniziato un giro di scommesse assurdo."
"Dai, diteci chi ha vinto, così so chi tra me e Alby deve fare il bucato".
"Ha vinto lei, non sarà una velocista, ma ci siamo quasi".
Le grida di esultanza di alcuni radurai e le urla di disperazione di altri riempiono il silenzio della notte.
Il giro di sfide continua, prima tra Clint e Chuck a chi riusciva a bene più acqua senza respirare, poi è toccato a Newt che, anche se controvoglia, ha accettato la sfida di Gally a braccio di ferro e ha ovviamente perso dopo poco, poi Alby ha sfidato Ben ad un'arrampicata sugli alberi, Minho si è fatto fregare e, perdendo una sfida, l'hanno buttano nel fiume e ne è uscito fradicio,...
La serata è passata nel migliore dei modi, ci siamo divertiti tutti e finalmente mi sento come se fosse casa mia.
Ma come ogni volta, dopo una scarica di adrenalina, il sonno inizia a farsi sentire e i ragazzi tornano ad impossessarsi delle proprie amache o delle proprie capanne, spegnendo man mano le torce.
Entro nella mia capanna con le gambe morenti, tutta la luce che c'era fuori sparisce, Alby ha spento il falò e in pochi minuti la radura torna ad essere avvolta dalla pace e dal solo rumore degli insetti notturni.
È più forte di me, devo uscire a vedere.

La ragazza della raduraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora