CAPITOLO 72

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"Esatto, chiunque ci abbia messi qui ha creato quei cosi" - dice Thomas. "E questo è il primo vero indizio che siamo riusciti a trovare in tre anni".
Ci guardiamo tutti negli occhi, riflettendo, finché Gally prende la parola.
"Capite quello che sta facendo, vero? Prima infrange le nostre regole e poi cerca di spingerci ad abbandonarle del tutto."
"Smettila Gally" - dico annoiata.
"No Grace non questa volta. E non metterti in mezzo."
"Lei è in mezzo a questa faccenda tanto quanto te" - ribatte di getto Newt, incrociando le braccia e incurvando la testa.
"Se Alby fosse qui sarebbe d'accordo con me" - continua Gally, fissandomi.
"Ma Alby adesso non c'è e il capo è Newt, forse dovresti ricordartelo qualche volta".
"Adesso ti senti importante solo perché ti sei scopata il 'capo', se così lo volete chiamare?!" - esce sbattendo la porta furioso.
Nessuno apre bocca. Nessuno fiata. Faccio un passo avanti, infuriata, cercando di correre dietro a Gally ma Minho mi ferma per un braccio.
"Grace lascia stare, non ne vale la pena".
Dandomi un'ultima occhiata senza dire altro, Minho, Thomas e Jeff escono dalla capanna, lasciandomi da sola con Newt e, per quanto possa contare in questo momento, Alby.
Prendo le fasce usate per la gamba di Jeff e le rimetto apposto.
"Glielo hai detto tu?" - chiedo ancora impegnata a sistemare il mobile.
"Di che parli?"
"Di Gally" - mi giro dandogli un'occhiata veloce e spostandomi dall'altra parte del letto di Alby.
"Me lo chiedi sul serio? Pensi che sarei andato a dire in giro una cosa così? Ma soprattutto pensi davvero sarei andato a raccontarlo a Gally?"
Alzo le spalle, guardandolo senza esternare nessun tipo di emozione.
"No, non l'ho detto a nessuno".
Guardo a terra, riflettendo su tutta la situazione.
"Grace...sta succedendo un casino, ci sta sfuggendo tutto di mano.." - dice avvicinandosi. "..qui l'unica certezza sei tu." - mi prende per i fianchi e mi avvicina a sé spostandomi una ciocca di capelli dagli occhi.
Mi alzo appena sulle punte dei piedi per abbracciarlo ma non fa neanche a tempo di prendermi tra le sue braccia che un rumore forte e metallico si solleva dal terreno sotto i nostri piedi, il quale inizia a tremare. Ricordo bene questo rumore.

La ragazza della raduraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora