CAPITOLO 59

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"È Newt il capo" - dico sorridendo, apposta per istigare Gally ancora di più ed esco dalla capanna.
"Grace!"
Mi giro e Thomas mi raggiunge corricchiando.
"Come stai?"
"Va meglio ora che siete tornati".
"So che con Newt non è andata molto bene."
"Già ma abbiamo chiarito".
"Capisco. Volevo ringraziarti per avermi difeso".
"Tranquillo. Ma..c'è qualcos'altro che devi dirmi, o sbaglio?"
"Si bhè, in realtà pensavo che tu e Newt foste ancora arrabbiati".
"E in quel caso che avresti fatto?"
"Ti avrei detto che ieri era terrorizzato quando sei entrata nel labirinto. E ti avrei anche detto che mi ha pure buttato a terra da quanto era nervoso".
"Newt che usa le mani?" - dico divertita.
"Già, suona strano, lo so."
"Comunque anch'io voglio ringraziarti, per avermi tirata fuori".
"Oh bhè, mi sembrava una cosa ovvia da fare. Vado a parlare un attimo con Minho, ci vediamo."
"Ciao Thomas".
Parlare con Thomas è una cosa che mi mette sempre abbastanza in imbarazzo, non l'ho ancora conosciuto bene ma ho l'impressione di non stargli molto simpatica.
Il resto della mattina trascorre normalmente. Tutti i velocisti hanno rinunciato ad entrare nel labirinto e questo ha creato ancora più tensione per Gally.
Dopo pranzo vado nella mia capanna a sistemare il letto e rilassarmi un po' dopo questa giornata stressante.
"Grace" - Chuck bussa alla porta ed entra lentamente.
"Ciao Chuck,hai notizie di Alby?".
"Ancora niente, non serve che vai a controllare, Jeff non fa entrare nessuno, neanche Clint, non so perché. Io..io volevo chiederti scusa per Dusty. È colpa mia, dovevo stare attento e, ecco, io-"
"Chuck. Non preoccuparti. Non è colpa di nessuno."
"Non so se può consolarti ma magari puoi pensare che ora è in un posto migliore di questo".
"Non ti piace stare qui, Chuck?"
"Voglio bene a tutti ma sai...penso spesso ai miei genitori là fuori da qualche parte."
"Capisco".
"Bene...ti..ti lascio riposare".
"Ciao Chuck".
Mi butto sul letto e guardo la stanza. Sopra al mobile vedo il lenzuolo usato l'altra sera per asciugarmi dalla pioggia e mi viene voglia di iniziare a prepararmi per stasera.
Lo prendo ed esco dalla capanna con il lenzuolo arrotolato sulla mano e mi addentro nella foresta fino al fiume. Dovrà pur finire da qualche parte.

La ragazza della raduraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora