Tre anni prima
La strana casa a forma di fungo in cui abitano da anni i coniugi Lovegood-Scamander e i loro figli, non è particolarmente distante dalla Tana. Se ci si arrampica sulla collina inaridita dietro al nostro pollaio è persino possibile scorgerne la macchia lontana.
Perciò, siccome il mio salotto straripa di persone che non ne vogliono sapere di chiudere la bocca — per di più, Scorpius non c'è e Rose, siccome non può massacrarlo di insulti e mestolinate, sembra propensa a scegliere me come suo sostituto — decido di svignarmela e raggiungere i gemelli.
Lorcan e Lysander sono pacati e belli, entrambi con gli zigomi alti, le labbra carnose e i capelli biondi che sembrano risplendere d'oro sotto la luce del sole. Ovviamente le mie sono solo osservazioni oggettive, non è come se fossi attratto da loro o roba del genere. Anche i maschi si guardano, si studiano e sono in grado di capire se un loro coetaneo è carino o meno. Tutto qui.
Ed è proprio per questo che posso affermare che, anche se Lorcan è molto più solare, Lysander (che profuma di pulito e non si lamenta se indosso i suoi calzini) è senza ombra di dubbio il mio preferito.
Arrivato in prossimità della porta, con il cuore che batte forte dall'impazienza di mostrare a Lys la nuova bandana che indosso, busso con forza aspettandomi che, come al solito, uno dei due mi venga ad aprire.
Ad accogliermi, però, è Rolf Scamander, che si limita ad urlare dal suo laboratorio improvvisato in salotto: «È aperto, amico dei miei figli, ti ho visto da lontano, vieni pure. Loro sono usciti con Luna, torneranno a momenti»
Rolf Scamander è un tipo bizzarro, porta un paio di spessi occhiali a due strati sulla punta del naso che fanno apparire i suoi occhi scuri incredibilmente grandi e acquosi. A lui non interessano i Nargilli, gli spiriti dei fiumi o la polvere di stelle — Lysander ha ripreso la passione per questi argomenti da sua madre, così come l'abitudine di indossare accessori discutibili — tutt'altro, Rolf è un uomo di scienza, uno di quelli con una siringa e un beaker sempre in tasca per ogni evenienza.
Cosa diamine se ne fa di una siringa durante una cena di Natale? mi sono chiesto un venticinque dicembre come tanti, prima di vederlo misurare in millilitri la salsa piccante.
«Qual buon vento ti porta qui?» domanda pimpante, ficcandomi in mano una tazza di liquido sospetto. «Non berlo, è detersivo, mi serve per il mio esperimento»
«Non volevo disturbare» borbotto. «Sono qui per vedere Lysander»
Rolf mi lancia un'occhiata divertita.
«E anche Lorcan, naturalmente» mi affretto ad aggiungere.
«Naturalmente» ripete a bassa voce. «Ti dispiacerebbe passarmi il cacciavite, Severus Albus?»
Faccio come chiede ma prima che lui possa afferrarlo viene distratto dal detersivo che decide di iniziare a gorgogliare nella mia tazza. Annuisce soddisfatto e mi pianta gli occhi in faccia. «Sai è normale che tu abbia una preferenza per 'Sander, dopo tutto ad Hogwarts è il tuo compagno di stanza. Condividente spazi, oggetti, vestiti. Tu sei il suo amico preferito, sono contento che abbia te» e mi sorride come se dietro la sua espressione serena nascondesse tutte le verità dell'universo.
L'Albus del passato ancora non ne aveva idea, ma Rolf conosceva davvero ogni cosa: l'Albus del futuro si sarebbe innamorato di suo figlio e lui già lo sapeva.
Tuo padre ha seriamente risposto alla lettera in cui lo informo della nostra relazione con: "il mio intuito me lo ha sempre sussurrato, per questo sono ormai cinque anni che ho lasciato per te un posto nella tomba di famiglia."
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Un disastro di supercattivo
FanfictionStoria vincitrice Wattys2021 Io, Rose Weasley, per poco non perdevo quella piccola e precaria briciola di sanità mentale ereditata dal ramo Granger della famiglia. Le mie giornate non sono mai una uguale all'altra: mio fratello daltonico ormai sono...