Qualcosa nel mio stomaco si muove, come se ci fosse uno sfarfallio di miliardi paia di ali attaccati a disgustosi corpi pelosi di falene. L'immagine che mi si para davanti alle palpebre è piuttosto schifosa, ma mi rifiuto categoricamente di utilizzare il solito paragone delle farfalle, la situazione assumerebbe una sfumatura troppo pittoresca e romantica e non posso permetterlo. Probabilmente a breve le falene moriranno e la sensazione che si sta facendo sempre più intensa cesserà, quindi devo smetterla di preoccuparmi. È solo questione di tempo.
Ma i minuti passano, la lancetta dei secondi continua a scorrere e nel mio stomaco gli insetti non la piantano di ballare.
Lancio uno sguardo disperato ad Albus, perché il mio migliore amico, oltre ad essere un assassino seriale di pesci rossi e avere un'ossessione per le bandane dai colori accecanti, deve pur servire a qualcosa. Le mie speranze, naturalmente, sono vane, visto che lui è troppo impegnato a sbaciucchiare l'altro mio amico dal gusto discutibile per i copricapi.
Afferro ogni frammento di pensiero che mi sfreccia nella testa pur di non soffermarmi sulla figura di Rose che, infilata nella mia felpa, si rilassa con la testa sulle mie gambe. I suoi capelli rossi creano un effetto quasi accecante a contrasto con i pantaloni scuri che indosso, le ricadono tutt'attorno e quasi sfiorano il pavimento.
Il fuoco dalle fiamme verdi scoppietta nel camino - noi serpi adoriamo i dettagli che rendono la nostra sala comune teatrale e sofisticata - e il fumo scuro si dirada in spirali su per la canna fumaria. Mentre lo fisso fingendo di trovarlo tremendamente interessante, mi domando se qualsiasi cosa Andras abbia fatto alla nostra pozione, invece di essere una punizione non sia in realtà un favore.
Questa situazione mi piace e il fatto che mi piaccia indica forse che sono attratto da Rose?
Probabilmente non lo saprò mai e la colpa non è altro che di Sean NonMiRicordoIlCognome, il quale ha appena fatto crollare una parete di libri, interrompendo una riflessione che non avrò più il coraggio di intraprendere. Lui, d'altro canto, ci studia con così tanta attenzione che non si accorge neanche di aver demolito parte della libreria.
Sbuffo, ormai stufo di tutte le occhiate che stiamo ricevendo io e Rose da ore, come se fossimo una nuova attrazione e le persone non avessero ancora deciso se ci trovano fantastici o raccapriccianti. Oppure si stanno solo chiedendo quando ho intenzione di squartarla per aggiungere le sue budella alla mia collezione personale.
Rose si agita infastidita, girandosi a pancia in su. Mi osserva e sogghigna appena, le iridi scure che mi attirano come calamite e sembra che mi impediscano di distogliere lo sguardo. «Cos'è quel broncio, Malfoy?» ridacchia.
«Non ti annoiano tutti questi avvoltoi che inventano pettegolezzi su di noi?» noi è un bel pronome se lei ne fa parte, realizzo.
Il viso le si illumina come se avesse appena avuto un'idea geniale. Si alza di scatto, ma prima che il legame possa ritirarmela addosso, lei si siede a cavalcioni su di me con una mossa agile. Inarco le sopracciglia incuriosito, passandole istintivamente le mani sulle cosce per attirarla più vicino. Per un attimo mi aspetto che si allontani, ma Rose si limita a chinarsi in avanti. «Diamogli qualcosa di cui parlare, ti va?» bisbiglia, le labbra che mi sfiorano un'orecchio e mi annebbiano la mente.
Quando la sollevo e mi incammino verso le scale dei dormitori, non sto più pensando.
***
Lysander ha deciso che vuole portami ad Hogsmeade, perché andare ad Hogsmeade è esattamente quello che fanno le coppie quando non c'è nient'altro da fare. "Mi sta proponendo un appuntamento romantico" è quello che ha pensato il mio cervello, ed essendo io un Potter di nome e di fatto, ho accettato senza chiedergli in che modo aveva intenzione di portarmici, visto che oggi non è giorno di uscite. Mi sono semplicemente affidato al suo buonsenso e ho riposto in lui tutta la mia fiducia. Questo spiegherebbe come diamine io sia finito a strisciare nella terra sudicia, lungo un passaggio segreto instabile e potenzialmente mortale.
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Un disastro di supercattivo
FanfictionStoria vincitrice Wattys2021 Io, Rose Weasley, per poco non perdevo quella piccola e precaria briciola di sanità mentale ereditata dal ramo Granger della famiglia. Le mie giornate non sono mai una uguale all'altra: mio fratello daltonico ormai sono...