8-Due lineette

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POV'S GIULIA.

Con questa vacanza non potevi non rilassarti, bastava andare a riva e guardare il mare che subito i pensieri si allontanavano dalla tua mente, anche se un pensiero non voleva proprio andare via, prima che partissimo mi sentivo un po' scossa e avevo sempre connotati di vomito che qui sono aumentati, Adam non sa ancora nulla mentre io inizio veramente a pensare che dentro di me sta nascendo qualcosa..o meglio una creaturina.

Mi alzo dalla sabbia mentre Adam stava sorseggiando da una noce di cocco il latte.

«Amore dove stai andando?» mi chiese mentre mi infilavo il vestitino bianco ricoperto al centro da una spilla.

«Ehm..voglio fare un giro, la natura qui mi prende molto soprattutto gli animali che ci vivono» presi la mia borsetta Chanel.

«Io resto ancora un po' qui poi vado in camera» si alzò per lasciarmi un dolce bacio sulle labbra.

«Perfetto, ci vediamo dopo» ricambiai il bacio.

Andai verso i piccoli negozi che c'erano vicino l'alloggio, erano negozi di abbigliamento o di alimenti, non vedevo neanche l'ombra di una farmacia.

«Hai l'aria di una che si e dispersa» si avvicinò una signora sulla settantina che portava un cesto pieno di frutta.

«In realtà stavo cercando una farmacia» mi morsi il labbro.

«Qui qualche farmaco lo vende quel negozio di alimenti» lo indicó con la sua mano ricoperta di vene «Tu cosa stai cercando nello specifico?».

«Ehm..un test di gravidanza» sentí le guance colorarsi di rosso.

«Ahahaha..per quello prova a vedere fuori, c'è un distributore forse ci sono lì».

«Grazie per l'informazione» sorrisi e mi avviai verso il distributore.

C'erano pillole anticoncezionali, preservativi..e per fortuna dietro c'era l'ultimo test, presi i soldi e cliccai il numero 15.

Appena presi la scatola sentì un brivido dietro la schiena, dentro di me sentivo che ero incinta, ma comunque dovevo esserne sicura, misi la scatola nella borsa e mi incamminai in camera, avrei fatto il test domani alle prime luci.

«Finalmente sei arrivata, lo sai che subito mi manchi» Adam corse da me come se fosse un bambino di cinque anni.

«Amore sono stata via pochissimo tempo» poggiai la borsa su una sedia mentre le sue braccia possenti mi raccoglievano da terra.

«Dobbiamo recuperare ora» mi sussurrò all'orecchio mentre con passo lento ma deciso mi portava in bagno.

Senza dire nulla lasciai che mi posasse a terra e cominciai a sbottonare i bottoni della sua camicia.

«Questa camicia è ridicola, perché ho avuto la brillante idea di comprarla ieri» roteò gli occhi mentre posai le mie labbra sui suoi pettorali per poi iniziarli a baciare.

«Con questa fantasia estiva, ti trovo un bravo ragazzo con questa camicia».

«Ma io voglio essere un bad boy» mi alzò il viso con le dita mentre con l'altra mano mi iniziava a palpare il lato b.

Un tenero bacio si trasformò presto in qualcosa di più piccante, i nostri corpi nudi si ritrovarono sotto un'acqua fresca che rendeva tutto più eccitante.

Mi mise contro la parete bagnata e con una mano iniziò ad accarezzarmi la mia intimità mentre le sue labbra baciavano i miei capezzoli.

«Mmh..» chiusi gli occhi mentre li tiravo dolcemente i capelli.

Por siempre tuya Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora