Il mondo della mafia presenta varie sfaccettature, solo i più forti e i più astuti vanno avanti e sopravvivono proprio come succede nella savana tra gli animali.
Alessandro Smith fa parte di questo mondo, dal fascino irresistibile avvelena tutti con...
Era una giornata abbastanza tranquilla oggi, stavo beatamente bevendo un thé freddo in cucina mentre ripensavo a tutte le notti che Alessandro veniva qui da me, ormai mi chiamava molto spesso anche amore ed io non potevo chiedere di meglio.
I miei pensieri vengono interrotti dal suono del campanello, chi potrà mai essere a quest'ora sono solo le 10:00.
«Arrivo!» urlai mentre mi sistemavo i capelli in una coda di cavallo.
Appena aprì la porta vidi un'uomo sulla quarantina che odorava di erba e aveva un grembiule verde sporco di terra.
«Ehm..posso esserle utile?» chiesi confusa mentre l'uomo mi sorrideva tranquillamente.
«Oh..no no, sono qui per consegnarle questo bouquet da parte di Alessandro Smith».
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Era meraviglioso, c'erano delle rose rosse che erano tra i miei fiori preferiti e il profumo che si sentiva appena ti avvicinavi era buonissimo.
«Grazie mille signor fioraio» sorrisi.
«Chiamami Patrick, signor fioraio non suona molto bene» ridacchiò.
«Va bene, allora grazie ancora Patrick».
«Di nulla, ciao e buona giornata» mi salutò.
«Ciao, grazie e anche a te» mi chiusi la porta alle spalle e presi il bigliettino che c'era attaccato alla carta che circondava il bouquet.
Lo presi e iniziai a leggerlo.
Ti aspetto fuori casa tua alle 21:00, c'è una festa e vorrei che la mia meravigliosa ragazza mi accompagnasse, mira comando niente vestiti aderenti o provocanti.
Un bacio, il tuo Alessandro.
Alla fine più che sulla sua richiesta del vestito mi soffermai sull'ultima riga, aveva scritto che era mio.
«Ti amo..» sussurrai mentre avvicinavo il biglietto alle labbra, si sentiva il suo dolce profumo.
Sistemai il bouquet in un vaso e andai in camera mia, per fortuna non avevo vestiti molto sconci quindi sarà semplice trovare qualcosa da indossare.
Arrivò presto sera, optai per un vestito rosa chiaro abbastanza larga e non molto aperto sopra, per me non era un vestito che potesse provocare gli uomini, spero solo che Alessandro lo approvi visto che è molto puntiglioso.
Finì di passarmi un rossetto molto leggero sulle labbra e scesi giù.
«Sei bellissima amore» mia madre si avvicinò stampandomi un bacio sulla fronte.
