capitolo 13

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Era ormai notte, Draco dormiva ma t/n non aveva intenzione di farlo
Voleva uscire e sapeva anche chi sperava di incontrare
Harry Potter, quel ragazzo la attirava più di quanto doveva, il classico amore impossibile
Non avrebbero mai potuto costruirsi un futuro insieme, a volte t/n si spingeva troppo in là con la fantasia...ma era l'unico modo per resistere.
Lui era il potenziale amore impossibile, ostacolato da un voto Infrangibile e dalla rivalità delle famiglie
Cercò di non pensarci, non era sicura che tutte quelle fantasie le facessero bene
Uscì dal dormitorio senza far rumore, riuscì a non svegliare Draco
Girovagò per i corridoi svariate ore, finché finalmente non trovo quello che voleva
-che ci fai nei corridoi a quest'ora, Potter?- chiese facendo sussultare il ragazzo
Lui si girò verso di lei e sorrise
-t/n, mi hai fatto prendere un colpo...potrei farti la stessa domanda- rispose
-io potrei rispose alla mia domanda da sola... forse. Hai finito gli ingredienti per la pozione polisucco?- lo schernì
-tu come lo sai??- chiese lui confuso e spaventato all'idea che Malfoy avesse scoperto tutto
-puoi ingannare Malfoy, ma non me- sorrise maliziosa -tranquillo, non gli dico niente-
-grazie-
I due parlarono per un po': di scuola, di Draco, di Piton...arrivarono a parlare della camera dei segreti e t/n si sentì a disagio, sentì di dover dire ad Harry tutto quello che sapeva
-Harry, ascoltami...io dovrei dirti una cosa...- lo avvertì a bassa voce lasciando percepire la sua preoccupazione
-tutto bene?- chiese lui preoccupato
-non arrivare a conclusioni affrettate, ho bisogno che tu ti fidi di me e farò in modo di dimostrarti che ti puoi fidare. Devi procurarti della veritaserum così saprai che ti puoi fidare di me. Sai che sono la figlia di Voldemort..-
-arriva al punto, Riddle- ordinò lui nervosamente
Non era sicuro di potersi fidare di lei, ma l'avrebbe scoperto
-sono l'erede di Serpeverde, ma ti giuro che non ho aperto io la camera dei segreti e questo è strano...-
-e chi può essere stato?! Spero che tu mi stia dicendo la verità, lo spero per te, perché altrimenti Azkaban sarebbe l'ultimo dei tuoi problemi- la avvertì minacciosamente
-domani a mezzanotte nel bagno di Mirtilla Malcontenta, porta la veritaserum- sussurrò t/n, poi entrambi tornarono in dormitorio ormai con le prime luci del mattino, avevano poche ore di sonno

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-t/n svegliati, dobbiamo andare- la chiamò Draco, ma lei si girò dall'altra parte lamentandosi
-non hai dormito sta notte?- chiese
-poco-
-come mai?-
-non sono riuscita a dormire- spiegò, allora Draco si mise vicino a lei
-potevi chiamarmi, magari avrei potuto aiutarti- disse -vuoi saltare le lezioni sta mattina?- chiese poi, e t/n annuì
-ok, vado a prendere la colazione nel caso in cui dopo ti venisse fame e poi resto qui con te- concluse
Andò velocemente a prendere qualcosa da mangiare, non voleva starci troppo tempo dato che aveva l'occasione per coccolare t/n
Tornò in dormitorio e si mise accanto a lei, la strinse a sé e iniziò a farle dolci carezze
La ragazza continuò a dormire per ore tra le sue braccia, lui era perso di lei
Avrebbe fatto di tutto, se lei glielo avesse chiesto si sarebbe ucciso per annullare il voto Infrangibile
La amava più di ogni altra cosa e sapere che lei non lo sopportava lo stava distruggendo
Lei per lui era tutto
Draco era sempre cresciuto con l'idea di doversi mostrare insensibile, ma con lei non ci riusciva, lei gli faceva provare delle sensazioni che da sentimentali diventavano fisiche: le farfalle nello stomaco ma anche la sensazione di vuoto dovuta al suo rifiuto
Quello che provava lo sentiva talmente tanto forte da averne le cicatrici

||Spazio autrice||
Continua, scusate il ritardo ma non sono riuscita ad aggiornare prima

Voto Infrangibile || Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora