Voto Infrangibile || Draco Malfoy

capitolo 23

Draco Malfoy era guarito da poco dalla ferita causata da Fierobecco, l'ippogrifo di Hagrid
Aveva deciso con suo padre di fare causa con lo scopo di far licenziare e allontanare il professore dalla scuola, ma erano riusciti solo ad ottenere la condanna a morte dell'Ippogrifo
T/n ovviamente non era d'accordo, e più volte l'aveva chiaramente detto ma forse le sue parole non bastavano
Erano appena tornati dalla sala grande dopo aver finito di cenare, e ora t/n si sarebbe preparata a fargli una scenata
-è proprio necessario far abbattere un Ippogrifo solo perché tu non sei in grado di controllare il tuo istinto di competizione?- chiese di punto in bianco incrociando le braccia e non guardandolo nemmeno in faccia
-ancora ci pensi? Ne abbiamo già parlato- rispose lui sperando di chiudere quella conversazione al più presto
-non mi sembra, parlarne non vuol dire non essere ascoltate o considerate o prendersi uno schiaffo per una parola sbagliata- protestò
-smettila. Lo sai che ti ascolto e ti considero sempre, però la tua opinione in questo caso è sbagliata. E riguardo agli schiaffi sai benissimo di meritarteli quando mi manchi di rispetto, e succede quando vai ben oltre ad una parola sbagliata- spiegò
-mancarti di rispetto? Cosa ti aspetti? Che io ti veneri? Vuoi far uccidere una creatura innocente, solo un mostro lo farebbe-
-fermati prima di esagerare, t/n- la avvertì, ma non bastò dato che lei gli sputò in faccia
-sei uno stronzo- esordì
Si prese uno schiaffo talmente tanto potente che cadette a causa della forza dell'impatto tra la sua guancia e la mano del ragazzo
-vai a letto e non osare mai più.- sputò acido, lei si alzò e un po' scossa dal colpo corse a letto
Non sarebbe finita lì, t/n non aveva nessuna intenzione di arrendersi

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-buongiorno piccola, ti è passato l'atteggiamento di ieri o devo fartelo passare io?- la svegliò
-m-mi è passato- sussurrò lei sentendosi impotente e umiliata, oltretutto si sentiva anche abbastanza bugiarda dato che per tutta la notte aveva escogitato un piano per farlo impazzire
-bene, vai a preparati- ordinò
Lei senza dire niente andò a prendere i vestiti, decise di fare un piccolo cambiamento alla divisa
Prese una gonna nera più corta che le arrivava giusta poco sotto le natiche, mise le calze a rete e lasciò sbottonati i primi bottoni della camicia
Mise il mascara e un lucidalabbra, pettinò i capelli e li lasciò sciolti
Mise delle scarpe semplici e sportive che facevano risaltare il resto dell'outfit
-non se ne parla, cambiati. Devi andare a lezione.- disse Draco innervosito
-e siamo già in ritardo, quindi dovremmo andarci in fretta- gli fece notare lei che aveva calcolato fino all'ultimo secondo
-me la paghi.- le fece sapere il biondo, poi la prese per il polso e la portò nell'aula di pozioni
Tutti la guardavano, Harry si perdeva a guardarla ogni secondo e questo infastidiva Draco da morire
-signor Potter, immagino che la sua compagna sia più interessante della lezione, ma fissarla in quel modo non ti aiuterà sicuramente a preparare il distillato della morte e se permetti è anche già impegnata- lo rimproverò il professor Piton facendo ridere l'intera classe e facendo arrossire t/n ed Harry
La lezione andò avanti, t/n per infastidire Draco aprì un po' le gambe
-chiudi subito quelle gambe oppure dopo ti farò ancora più male di quello che avevo in mente- la minacciò, allora lei le chiuse in fretta
Verso la fine le arrivò un biglietto e non esitò a leggerlo

                "Sei bellissima
 

Marcus Flint"            

Lei ammiccò nella direzione del ragazzo nonostante non provasse il minimo interesse nei suoi confronti, voleva solo infastidire il biondo
Ci riuscì, infatti lui le mise una mano sulla coscia e strinse forte facendole quasi male
-preparati per dopo- la avvisò spaventandola leggermente

||Spazio autrice||
Eii, volevo avvisarvi che la notte tra venerdì e sabato e quella tra sabato e domenica non aggiornerò perché è un periodo un po' così e ho bisogno di prendere una piccola pausa
Ovviamente dopo quei due giorni riprenderò ad aggiornare regolamente, scusatemi