capitolo 49

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T/n si svegliò sul letto che solitamente condivideva con Draco
Aveva un forte mal di testa, aveva dolori ovunque
Si girò incrociando lo sguardo di Draco, era stressato.
-come ti senti?- si preoccupò di chiederle
-ho male..- mormorò lei, il biondo sospirò
-ti rendi conto di aver rischiato la tua vita?- le chiese pronto a farle una ramanzina -e per cosa? Per andare dietro a Potter.-
-no, Draco. Non è ce sembra, lo giuro- disse lei tentando di giustificarsi -lo sto facendo per il futuro di tutti, soprattutto per il nostro. Io amo te, Draco. Solo te...-
-smettila con queste stronzate- rispose Malfoy con acidità, poi fece una risatina di nervosismo -ti sei messa nei guai con tuo padre, non pensare che gli interessi che stai male, verrà domani a fartela pagare per quello che hai fatto- la avvertì
Lei spalancò gli occhi per la paura e rimase in silenzio trattenendo inoltre il respiro
-che c'è? Hai paura adesso?- la schernì
Lei non rispose, si sentiva malissimo
Era terrorizzata da quello che sarebbe successo con suo padre e probabilmente anche con il padre di Draco, inoltre al biondo non sembrava importare e questo la feriva a morte
-Draco, ti prego..- piagnucolò, poi con tutte le forze che le erano rimaste su avvicinò a lui e si buttò tra le sue braccia
-t/n, mettiti a letto- le ordinò, lei però rimase ferma
-perdonami- chiese
-non meriti il mio perdono-
La piccola Riddle scoppiò a piangere e si strinse di più contro il petto di Draco, lui però la rimise sul letto in cui era prima e la coprì con le coperte
-dormi ora, non manca molto all'arrivo di tuo padre-

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Come le aveva detto Malfoy suo padre non ci mise molto a presentarsi, immediatamente si occupò di t/n ovviamente senza dimostrare un minimo di affetto k quantomeno di pietà nei confronti della figlia
Dopo averla insultata e minacciata le puntò contro la bacchetta, t/n non disse nulla perché sapeva che la situazione poteva solo peggiorare
-sectumsempra- formulò lei colpendola in pieno
Lei cadde, tutti si preoccuparono, ma nessuno osò avvicinarsi
Il dolore che provava t/n era indescrivibile, perdeva tanto sangue e suo padre non sembrava intento a farle il controincantesimo
Draco la guardava, ma t/n ormai ci vedeva sfocato e non riusciva a distinguere le sue espressioni
Prese i sensi.

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Di nuovo si svegliò sul letto, Draco era lì al suo fianco e la guardava preoccupato
-t/n? Mi senti? Stai bene?- domandò affannosamente
-D-Draco...- mormorò a fatica lei -Draco, non odiarmi, ti prego-
-shh, sei al sicuro, t/n. Sei qui.-
-ti prego, Draco...io ti amo-
Il biondo sospirò, aveva paura a darle un'altra possibilità, non si fidava
La odiava? Forse un pochino, nessuno l'aveva mai ferito in quel modo, faceva troppo male
-Draco...- lo chiamò ancora
-non così facilmente.- spiegò Draco -non so se mi posso fidare ancora di te-
-c-cosa devo fare?- chiese lei impaziente
Avrebbe fatto di tutto, non aspettava altro che essere perdonata dal ragazzo che amava a qualsiasi costo
Qualsiasi cosa che lui le avrebbe chiesto lei l'avrebbe fatto
-devi provarmi che mi ami e che faresti di tutto per me- disse lui -saresti disposta a rischiare la vita per me? Farà male, tanto male-
-qualsiasi cosa- rispose t/n con vice debole e ansiosa
-allora fatti fare da me quello che ti ha fatto tuo padre- concluse il biondo
-c-cosa?-
-si, t/n. Uno sectumsempra. Però non sono sicuro di riuscire a fermarlo. Saresti disposta a farlo per me?-
T/n annuì, l'avrebbe fatto.
Si sarebbe fatta uccidere per lui.

||Spazio autrice||
Non manca molto alla fine, temete ahaha

Voto Infrangibile || Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora