capitolo 14

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Draco dormiva, t/n doveva andare da Harry
In silenzio, senza svegliarlo si alzò dal letto e uscì sempre molto attenta a non far rumore
Arrivò di nascosto al bagno di Mirtilla Malcontenta e aspettò Harry che arrivò subito dopo
-hey- lo salutò, lui la guardò soltanto mettendola a disagio, non sarebbe stato suo amico finché lei non avesse dimostrato di meritarlo e di non essere colpevole
-...hai la veritaserum?- chiese sempre più intimidita
-si- rispose lui tirandola fuori
-dammela- ordinò a bassa voce e il ragazzo gliela passò
-ora devo berla, tu mi farai tutte le domande che vorrai e io sarò costretta a rispondere sinceramente- spiegò e il ragazzo non se lo fece ripetere 2 volte
-hai aperto tu la camera dei segreti?- chiese teso
-no- rispose la figlia di colui che aveva ucciso i genitori del ragazzo insieme a molte altre persone
-però sei tu l'erede di Serpeverde- affermò, e t/n annuì
-sai chi è stato?-
-no-
-hai qualche idea?-
-è molto strano...- iniziò la ragazza -dev'essere un erede di Serpeverde...mia nonna è morta molti anni fa e mio padre è stato il suo unico figlio, lo zio di mio padre è morto senza figli... Io sono l'unica figlia di Voldemort. Non riesco a capire- spiegò -le uniche persone in grado di aprirla siamo io e...mio padre- sussurrò
-tuo padre è vivo??- si allarmò Harry
-non lo so, ma dubito che sia morto. È un mostro ma è potente, Harry- rispose lei preoccupata
-è difficile?- chiese sedendosi vicino a lei
-cosa?-
-essere sua figlia, è difficile?-
-essere giudicati dal cognome senza un minimo di conoscienza? Fa male, ma ci si fa l'abitudine- rispose
-mi dispiace di non essermi fidato fi te- si scuso Harry, notò che la ragazza stava quasi per piangere e di conseguenza la strinse a sé
-che ne dici di parlare un po'? Di qualsiasi cosa. Magari ti sfoghi un po' con me- propose e lei annuì
-è solo che io vorrei avere una vita normale... Non voglio essere giudicata a causa di mio padre, tutti dicono che lui discriminava ed è vero, ma stanno facendo lo stesso con me! Non posso andare da nessuna parte senza avere lo sguardo di tutti puntato addosso, io volevo solo avere una vita normale.
Magri innamorarmi qui ad Hogwarts e costruirmi un futuro, e invece me l'ha già costruito mio padre
Dovrò per forza stare con Draco, a 18 anni dovrò sposarlo che mi piaccia o no.
Odio quello che sono e odio ancora di più quello che vogliono farmi diventare.- sbottò, scoppiò a piangere e si strinse contro il petto del ragazzo sopravissuto
-hey hey, calmati. Va tutto bene. Parlane con calma, non succede niente- la consolò accarezzandola delicatamente
Sfiorava la sua pelle con le dita facendole provare una sensazione simile al solletico ma più lieve e piacevole, brividi ma delicati
-vuole farmi diventare come lui- mormorò quando riuscì a calmarsi un po'
-lui chi?-
-mio padre-
-chi vuole farti diventare così?-
-il padre di Draco-
Harry Potter rimase con lei a consolarla per ore, e per la seconda notte di fila  t/n tornò in dormitorio con le prime luci dell'alba, solo che questa volta era più riposata
Aveva dormito qualche ora in braccio ad Harry, il quale la rassicurava e la coccolava
Si erano promessi di rivedersi ogni sera alla solita ora per parlare e dormire insieme
Senza far rumore t/n si mise a letto, non svegliò Draco nel farlo
Continuò a pensare a Potter, non riusciva a togliersi dalla mente i suoi modi gentili, le parole rassicuranti e il suo tocco delicato
Non poteva non pensarci

||Spazio autrice||
Scusate se ho saltato un aggiornamento e sono un po'in ritardo ma ho avuto molto da fare in questi giorni, e scusate anche se Draco non è presente in questo capitolo ma rimedierò con i prossimi

Voto Infrangibile || Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora