capitolo 25

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T/n e Draco erano in sala grande, era ora di cena e vicino a loro c'erano Blaise e Astoria
Astoria e t/n stavano parlando tranquillamente delle lezioni fino a quando l'attenzione della piccola Riddle non venne attirata da una ragazza che si avvicinò a Malfoy
Era alta e aveva i capelli neri a caschetto, era una bella ragazza ma si vedeva a distanza di chilometri che era una gatta morta
La ragazza, guardando Draco con occhi sognanti, iniziò a parlare -piacere, Pansy Parkinson- si presentò sorridendo
T/n la guardò male, poi si sforzò di far apparire un sorriso falso -io sono t/n Riddle, ma immagino che la fama di mio padre mi preceda- disse cercando di intimidire Pansy
-s-si, so già chi sei- rispose allora Pansy cercando di mostrarsi sicura di sé
-bene-
Draco si sentì in dovere di allontanare t/n dato che sarebbe presto arrivata a litigare
-bhe, io e t/n dobbiamo andare a fare una casa, dai vieni- disse e la prese per un polso
-ci si vede!- esclamò la ragazza dai capelli corvini sorridendo a Draco e facendo infuriare la figlia di Voldemort
-si, certo. Almeno che non ci sia un incidente con i dissennatori, sai...ho sentito che sono fuori controllo- la spaventò prima di essere trascinata in dormitorio

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Draco la guardò sorridendo soddisfatto, si sedette sul letto e lasciò che t/n si adagiasse sulle sue gambe
-eri gelosa?- chiese per prenderla in giro
-no!- negò lei mentendo spudoratamente
-si invece, eri gelosa- la schernì il biondo
-non è vero!- sbottò lei
Il biondo ghignò divertito e iniziò a baciarle il collo, la ragazza sentì i brividi a quel contatto e gemendo chiese di più
-vuoi di più? Mh?- chiese, e quando annuì inizio a spogliarla
Rimase nuda sotto i suoi occhi, si stese sul letto attirandolo sopra di sé
-D-Draco- gemette mentre lui le stimolava il clitoride -di più...fammi venire- supplicò, ma le intenzioni del biondo non erano quelle di dargliela vinta
-dopo, piccola mia. Prima voglio che tu mi dica perché hai reagito così con Pansy- disse mettendola in difficoltà, sarebbe stato difficile inventare una scusa in quella situazione
-mi sta antipatica- rispose a fatica cercando di ansimare il meno possibile
-non la conosci neanche- rispose Malfoy determinato a farla confessare
-così, a primo...a primo impatto-
-dubito che tu sia il tipo che giudica senza conoscere dato che sai come ci si sente- replicò lui con un tono un po' di rimprovero, odiava queste cose
Spesso era successo che t/n si rifiutasse di mangiare per qualche pregiudizio legato al padre e ogni volta che succedeva ne soffriva di più lui che lei
Anche lui era vittima di pregiudizi, però era abituato ed era uno dei suoi ultimi problemi, il primo era t/n.
-anche io sono umana- si giustificò t/n sorprendendosi di se stessa e di come riuscisse a ribattere nonostante la difficoltà nel concentrarsi
-ok, se non lo vuoi ammettere... Io non sono soddisfatto dalla tua risposta e tu non verrai soddisfatta da me- concluse Draco smettendo di toccarla
-no Draco, ti prego... Non puoi iniziare una cosa senza portarla a termine- si lamentò la ragazza piagnucolando e mettendo il broncio
-allora cerca di essere sincera- la obbligò Draco
-ok, ok... Ero...gelosa...- sussurrò imbarazzata arrossendo visibilmente
-ecco, ci voleva tanto?- chiese ghignando soddisfatto e ricominciò a toccarla
Le infilò due dita dentro e iniziò a muoverle proprio sul suo punto G
Fece movimenti circolari, intensi e veloci fino a farla venire
Lei ansimava, gemiva, gridava, e tremava di piacere
Avrebbe voluto che non finisse mai

||Spazio autrice||
Scusate se non ho aggiornato di notte ma mi sono addormentata ahahaha

Voto Infrangibile || Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora