parte 3

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La luce del nuovo giorno entrava con prepotenza nella stanza. Hari si guardò intorno non riusciva a capire in che luogo si trovava, poi si ricordò... si era sposato con il fidanzato di sua sorella, un matrimonio d'interesse combinato per pareggiare i conti. Suo padre aveva fatto dei debiti molto importanti per salvare l'azienda e non avendo possibilità di credito presso una banca si era rivolto alla famiglia Harada. Noah Harada era stato gentile, ma appena Tomoe Gaulle si rese conto che aveva fatto lo sbaglio più grande della sua vita, ormai era tardi. Vendere l'azienda e tutte le piccole proprietà non sarebbero stati sufficienti per pagare il debito e quando Noah Harada aveva proposto un matrimonio tra le due famiglie con l'amarezza nel cuore dovette arrendersi e accettare. Non tanto perché era stato minacciato di morte, forse anche per quello, ma soprattutto per i suoi due figli Liana e Hari rispettivamente di  diciannove e sedici anni che erano giovani per finire in mezzo alla strada.
Liana anche se contraria vedendo il suo futuro marito si era lasciata affascinare dall'aspetto di lui, ma poi all'ultimo momento aveva cambiato idea ed era scappata alle due del mattino del giorno delle nozze.
Hari fece un respiro profondo e notò di essere nudo. Si tastò il corpo pensando che quel pervertito di un vampiro lo avesse violentato, ma non fu così. Si sentiva bene a parte il leggero senso di spossatezza e il dolore al collo.
La famiglia Harada era una famiglia intera di vampiri dal capo famiglia all'ultimo genito. Vivevano in una grande villa che sembrava un castello, ecco perché si aspettava di vivere insieme a loro.
Sopra il  cuscino di Yato vi era un foglietto di carta: Buongiorno! ♡
Ti ho fatto preparare un abbondante colazione, non sapendo i tuoi gusti ho fatto preparare un po' di tutto. Tornerò nel primo pomeriggio, farò di tutto per arrivare da te il prima possibile. Ti chiamo più tardi. Bacio.♡
P.S: Non ti ho violato! Non preoccuparti. ♡
Il fatto che avesse messo tutti quei cuori in quel biglietto l'ho preoccupava. Che significava? Stava cercando di farlo innamorare? Lo faceva per gentilezza?
Si alzò dal letto e per poco non cadde a terra gli girava la testa, ma quanto sangue aveva bevuto per lasciarlo in quelle condizioni?
Il telefono suonò.
Hari: - Pronto. Sono Hari Gaulle...cioè Harada chi parla?-
Il suono di una risata si sentiva piano.
Yato : - Buongiorno! Ben svegliato. Ti disturbo? -
Hari: - No! -
Yato: - Sta venendo il mio segretario con un cambio di abiti per te. Verrò alle quattordici e trenta, se vuoi possiamo pranzare insieme se ti va. Andremmo al centro commerciale e poi a parlare con il direttore della scuola. Ora ti saluto. Devo andare.  Bacio.-
Hari non ebbe il tempo di replicare. Troppi Baci.
Stava arrivando il suo segretario e lui era completamente nudo...
Il campanello suonò e  lui si era vestito appena in tempo.
- Signor Hari Harada, sono Wolf Thomas il segretario di vostro marito.- disse - Ho portato questo per voi. C'è pure un biglietto.- disse.
Nel biglietto non vi era scritto nulla solo il disegno di un cuore con freccia.
- Cosa devo dire da parte vostra?- domandò.
- Nulla, ci penserò io.- ripose Hari.- Buona giornata. - disse educatamente.
Prese il pacco e chiuse la porta. Che razza di messaggio doveva rispondere.
"Ti amo!" No. Lui non era innamorato di Yato.
"Grazie!" Era normale ringraziarlo, ma Yato certo non si aspettava un semplice grazie.
Aprì il pacco  e  vi era una maglietta, un jeans, un boxer, calze e della scarpe da tennis.
Certo gli unici indumenti che aveva portato con sé erano i vestiti con cui era venuto. Abiti da cerimonia, sua sorella aveva detto che sarebbe stato il testimone, era stata lei a scegliere il suo abito un completo avorio con decorazioni dorate.
Se lei gli avesse detto  che  non voleva più sposarsi... no non sarebbe cambiato nulla... non provava nulla per Yato e anche se era affascinato da lui con poteva certo dire che era innamorato.
Il fidanzamento era durato circa due settimane e in un arco di tempo così breve non si può certo provare amore. E poi lui in quelle due settimane aveva avuto modo di vedere Yato due volte in tutto, la prima volta la sera in cui si era presentato come futuro marito e poi di sfuggita il giorno in cui aveva dato a Liana l'anello.
Il giorno in cui Yato si era presentato aveva detto di non avere nessuna preferenza di chi avrebbe sposato e che loro due erano liberi di decidere. Essendo Yato un'uomo di venticinque anni, almeno apparentemente, ed essendo molto bello sua sorella aveva scelto di sposarlo. Yato sembrava essere felice della risposta di Liana... ma evidentemente durante quelle due settimane era successo qualcosa.
Hari si fece un lungo bagno e chiuse gli occhi...

Il sapore del sangue ♡in Corso♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora