parte 8

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Una giornata scolastica era finita finalmente. Era tornato a casa esausto.
- Sono a casa!- esclamò Hari, ma non ebbe risposta.
Andò in cucina e vi era un biglietto: Ciao piccolo ♡ il pranzo e pronto, mi raccomando mangia e prendi le medicine♡ io torno alle 17:00♡
Visto che Yato non era in casa prese un panino e non avendo particolarmente fame mise del prosciutto e del formaggio e andò nello studio.
Prese la cornetta e sperando di fare il numero giusto telefonò a suo padre.

Tomoe: pronto.
Hari: ciao papà, come va?
Tomoe: almeno tu ti sei fatto sentire.
Hari: perché papà, cosa succede?
Tomoe: da quando è scappata il giorno delle nozze Liana non si è fatta sentire, mi ha mandato un messaggio e poi nulla. Ho chiesto a Yato se poteva cercarla e anche lui mi ha detto che la cercava ma non riuscivano a trovarla.
Hari: perché Yato cerca Liana se ha sposato me?
Tomoe: mi ha detto che Liana ha una cosa che Yato rivuole indietro.
Hari: ma il messaggio cosa dice?
Tomoe: non ricordo bene... aspetta è qui..." Spero che tu e Hari mi possiate perdonare, non posso sposarmi con un uomo che non amo e lui non ha nessun interesse nei miei confronti. So di essere egoista, ma per un po' di tempo vado via, forse mangiando gelato alla rosa sotto l'ombra di un'albero posso capire cosa voglio dalla mia vita."
Hari: ciao papà devo andare... ci sentiamo.

Prese lo zaino e tirando fuori i libri pensava a cosa potesse servirgli per il viaggio.
Fece tutto in fretta e prima di andare scrisse un biglietto usando lo spazio che aveva lasciato Yato.
Ciao♡ io starò via qualche giorno non ti preoccupare tornerò da te♡♡♡♡
Chiuse la porta e si avviò alla stazione dei pullman sapeva dove era sua sorella e ci sarebbe andato pure lui. Doveva assolutamente essere sicuro che Liana non amasse Yato perché questo cambiava tutto.
Comprò un biglietto solo andata per H.
E si mise seduto nel sedile in terza fila vicino al finestrino. Era ancora presto per partire e ne approfitto per riposare si sentiva veramente stanco.
♡♡♡
Il suo pagamento del biglietto numero 3279H per H. Presso Blue line. È andato a buon fine.
Yato rimase turbato, un po' per scelta un po' perché non desiderava fare sapere a Hari, ma qualsiasi cosa comprava con la sua carta di credito riceveva un messaggio di conferma avvenuto pagamento.
- Thomas chiama la Blue line e chiedi di far ritardare tutte le partenza per H.-
- Sì, signore!- rispose.
- Thomas disdici tutti i miei impegni da questo momento per i prossimi quattro giorni.-
- Sì, signore.- rispose.
Prese l'auto e andò via di corsa.
- Signore, la compagnia la sta aspettando, ho appena fatto il biglietto per lei.- lo informò il segretario al telefono dell'auto.
- Grazie mille.- rispose Yato.
♡♡♡
Si era solamente appisolato, ma vi erano persone che protestavano per via del ritardo.
- Non posso farci nulla.- disse l'autista.
Hari era assetato.
-Ho il tempo di scendere per comprare una bottiglia d'acqua?- chiese all'autista.
- Credo di sì!- rispose.
Hari stava per scendere quando il suo viso si scontrò contro il petto di qualcuno.
- Yato che ci fai qui?- chiese Hari.
- Dovrei essere io a dirti dove stai scappando!- esclamò Yato.
- Da nessuna parte, ti ho lasciato un biglietto con scritto che tornavo tra alcuni giorni.- rispose Hari.
- Senza le tue medicine e senza il minimo indispensabile. Hai mangiato?- domandò preoccupato Yato.
- No!- rispose Hari.
-Andiamo a sederci che i passeggeri sono ansiosi di partire.- disse Yato.
Non aveva intenzione di fargli pesare il fatto di essere scappato, Hari aveva detto che aveva lasciato un messaggio.
- Perché stiamo andando a H.- chiese Yato porgendo al compagno la pillola e l'acqua.
Hari prese la medicina e si sistemò nella spalla di Yato.
- Perché mia sorella è lì e io voglio sapere da lei se ti ama. Tu perché cerchi mia sorella?- chiese Hari.
- Gli ho dato un'anello che per me è molto prezioso e visto che il mio compagno sei tu voglio che mi restituisca l'anello.- rispose Yato.
- Non potevi dirmi prima che cercavi Liana a causa dell'anello, che ho dovuto saperlo da mio padre!- disse usando il medesimo tono di Yato- E poi non voglio un un'anello che prima hai dato a mia sorella.- disse un po' geloso.
Yato capì la gelosia di Hari e per questo non restò ferito.
- L'anello era di mia nonna, lei prima di andare via mi diede l'anello e mi disse di usarlo solo con la persona giusta per me, se l'avessi regalato con il cuore mi avrebbe portato tanta felicità.- spiegò Yato.
Hari era dispiaciuto per i suoi pensieri di gelosia.
- Deve mancarti molto tua nonna...-
- Sì, molto affezionato a lei e mio nonno visto in che famiglia mi ritrovo...- disse Yato- Ma vedi che i miei nonni non sono mica morti!- ammise Yato.
Hari si stava sentendo in colpa e pensando alla dipartita della sua cara nonna lo stava circolando con un braccio per fargli sentire il suo affetto.
-Hai detto che era andata via... con quel tono di voce che hai usato credevo...-
Yato si mise a ridere e abbracciò il suo amore.
- I miei nonni erano stanchi delle liti con mio padre e mia madre è sono andati in un altra città.- rispose. - Ma forse mi è venuta un idea... i capi famiglia Harada sono ancora i miei nonni... quindi potrei...-
- Cosa stai dicendo, non capisco.- disse Hari.
Yato baciò le labbra di Hari.
- Nulla d'importante, ti va dopo aver recuperato l'anello andare dai miei nonni, sarebbero felici di fare amicizia con te.- disse allegramente Yato.
- Sì, certo. - rispose Hari.

Il sapore del sangue ♡in Corso♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora