parte 16

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Yato era furente, tramava per la rabbia e i suoi occhi rossi facevano veramente paura.
Il segretario non osava avvicinarsi al suo capo.
-I documenti che avete firmato sono stati approvati dal consiglio. - disse con voce tremula.
- Bene!- disse Yato uscendo dalla stanza.
Vedere Yato Harada in quello stato era veramente terrificante. Tutti i dipendenti si allontanarono dal suo passaggio, nessuno osava dire nulla, quella era la prima volta che vedevano il direttore maggioritario in quella condizione.
Lavorare per il signor Harada era molto piacevole, tutti erano felici che il loro capo fosse un vampiro con un cuore nel petto, ma un vampiro era pur sempre un vampiro e doveva essere successo qualcosa per sconvolgere un tipo tranquillo come lui.
La macchina sfreccia a velocità elevata, per poco non aveva causato incidenti stradali, parecchi semafori rossi erano stati superati accelerando la velocità che già era molta.
Arrivata alla residenza dei suoi genitori Yato entrò come una furiosa bestia selvaggia.
Suo padre era nello studio indaffarato con dei documenti.
-Dimmi dov'è Hari!- gli chiese come un ringhio.
- Non so proprio...-
Anche se quell'uomo sulla quarantina era suo padre lo prese per il bavero della giacca.
-Risposta sbagliata!-disse Yato furioso- Il consiglio amministrativo ha già approvato i nuovi documenti che attestavano che tutto ciò che mi appartiene da ora in poi è di Hari Harada. Se gli succede qualcosa o muore accidentalmente o qualsiasi altra cosa...- disse - Tutto ciò che possiede andrà in beneficenza al centro per tumori.- informò - Io possiedo... possedevo molte cose e non credo che tu voglia rinunciare...- disse il più minaccioso possibile.
Noah fece una risata divertita e si staccò dalla presa del figlio, prese il telefono e compose un numero.
- Sì, sono io non fare nulla. Il Principe azzurro rivuole la sua Principessa. Di al Cacciatore di portare la Principessa nell'antro dello Stregone.- disse.
Ci fu un lungo silenzio da parte di Noah.
- Capisco!- esclamò Noah. - Mi dispiace...- .
Yato perse il contratto dei suoi gesti e prese per il collo suo padre e le mani di Yato stringevano forte per strangolarlo.
- Il.. tuo amorino... si è ubriaca...to- disse Noah cercando di liberarsi - È... vivo!- aggiunse.
Yato lo spinse con violenza facendolo cadere sulla poltrona e per poco non si ribaltò.
Noah tossì e si schiarì la voce.
- Sei veramente senza cuore uccideresti pure tuo padre per quel ragazzo.- disse Noah con una certa soddisfazione.
- Ti avviso mio caro padre che se succede qualcosa a Hari... non mi importa che grado di parentela ci sia... mi vendicherò!- esclamò Yato guardandolo con i suoi occhi rosso ignettati di sangue.

Il sapore del sangue ♡in Corso♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora