Hari era dubbioso.
- Forse è meglio se telefono a Yato.- disse Hari.
- No, ti dico che mi ha detto lui di venirti a prendere...- disse Frederik - Non vorrai disubbidire ai suoi ordini?- chiese cercando d'insinuare il dubbio nella mente del ragazzo.
- Yato non mi ha mai dato degli ordini, non sono né il suo schiavo né il suo servo!- puntualizzò Hari con un tono alterato.
Hari si allontanò ma il vampiro lo prese per un braccio e gli tappò la bocca con un fazzoletto bagnato. Il giovane cercò di svincolarsi ma fu inutile, sentiva il suo corpo pesante e gli occhi si chiudevano senza poter fare nulla.
Frederik l'ho prese tra le braccia e lo gettò tra le braccia di Terence.
- Sei veramente uno sgarbato.- disse il mezzano.
- Che t'importa tanto tra un po' farà compagnia ai pesci.- disse Frederik mettendo in moto l'auto.
Terence era costretto a tenere il ragazzo e accarezzò il viso del ragazzo inerme sulle sue gambe.
- Ha la pelle bianca...- annusò il collo del ragazzo - Ha un buon profumo capisco perché Yato vuole tenerlo con sé.- costatò.
- Che mi stai proponendo fratello?- chiese Frederik che si leccava le labbra.
Frederik invertì il senso di marcia in un modo molto brusco.
L'appuntamento di Frederik era quello più vicino alla residenza Harada, i due vampiri si stavano eccitando al solo pensiero di poter divertirsi con il ragazzo.
Già pregustavano il sapore del sangue del giovane prima gli avrebbero fatto capire chi era la razza più forte e chi la nullità che doveva ubbidire.
~~~~~~
Hari si svegliò con un mal di testa... cercò di portarsi una mano alla testa, ma non ci riuscì, era bloccata.
Aveva i polsi legati alla spalliera di un letto in ferro battuto. Oltre ai polsi erano legati anche le caviglie. Non riusciva a capire e quando vide che gli avevano tolto i pantaloni e le mutande il ragazzo cominciò a piangere.
-Ti sei svegliato... che peccato, no non è vero!- disse Frederik sorridendo.
Vi erano due vampiri uno accanto all'altro i loro occhi rossi facevano paura, ma più di tutto faceva paura la loro espressione divertita.
- Liberatemi... Yato arriverà e vi ucciderà... -.
I due vampiri si sedettero accanto a lui e il ragazzo si zittì per la paura.
- Quando Yato arriverà sarai già morto. Nel frattempo divertiamoci un po'.- disse allegramente Frederik.
Terence afferrò il viso di Hari con forza e gli fece aprire la bocca con la forza gli ficcò in gola una pillola, ma prima che fosse tardi Hari la sputò in faccia al vampiro.
-Come ti permetti piccola nullità!- esclamò Terence arrabiato.
Gli arrivò uno schiaffo che gli fece sanguinare il labbro inferiore.
L'odore del sangue del giovane si liberò nell'aria e i due vampiri annuirono l'aria come bestie affamate. Un profumo di violette si sentiva intorno al giovane.
Questa volta fu Frederik a fargli ingoiare la pillola mentre Terence teneva il giovane per non farlo dimenare troppo.
Hari sentì la pillola entrargli in gola e gli versarono l'acqua per fare in modo che arrivasse dritta nello stomaco.
Hari era tra le lacrime non osava pensare a cosa gli avrebbero fatto e i singhiozzi del pianto erano cominciati.
Aveva paura e gridava. Cercava di dimenarsi per liberarsi ma era inutile.
- Yato... Yato...- diceva tra le lacrime.
I due vampiri rimasero a guardare mentre lui piangeva.
Frederik prese ad accarezzare il viso del giovane mentre Terence prese un coltello gli tagliò la maglietta e con la punta del coltello fece due ferite una nel petto e l'altra nel braccio in modo che i due avessero la possibilità di leccare il sangue che colava senza disturbarti a vicenda. Per quanto fosse carino e gustoso era indegno di avere un morso.
Quando la pelle fu ferita Hari cominciò a piangere più forte.
-Yato ti prego...- disse Hari.
I due vampiri leccano facendo sentire con prepotenza la loro lingua. Il ragazzo cominciò a gemere a causa degli effetti della droga. Hari desiderava ardentemente andare via, desiderava che Yato venisse da lui e lo liberasse da quei due maniaci.
Il cuore di Hari batteva forte e la testa girava come se fosse nell'occhio di un mulinello pronto a ingerirlo nei profondi e scuri flutti del mare.
Il tocco freddo nella sua pelle calda lo faceva rabbrividire, ma una parte di lui cominciava a sentire caldo, un calore strano, una febbre che lo spaventava. Il suo corpo e la sua mente cercano di ribellarsi, ma non era facile rimanere lucidi e chiuse gli occhi per non sentire e vedere ciò che quei due pervertiti gli facevano.
Le lacrime gli rigavano il viso e senza la minima pietà il giovane sentì le mani di qualcuno tenergli il bacino, erano pronti a violentarlo...
- Yato... ti... prego aiutami!- gridò forte Hari.
Era completamente fuori controllo. Yato prese suo fratello Frederik e lo scaraventò dall'altra parte della stanza.
Frederik si alzò e si gettò su Yato che con un calcio lo fece scontrare contro il mobile.
- Pensi di potermi battere fratellino?- chiese ironicamente Yato.
Frederik e Yato si guardarono negli occhi, l'espressione di Yato faceva paura e vide che Terence non aveva nessuna intenzione di buttarsi nella mischia.
- Riprenditi la tua puttana...-.
Yato si mosse velocemente verso Frederik e gli sferrò un pugno in faccia facendogli perdere un canino.
Terence slegò Hari perché non era affatto desideroso di litigare con il fratello maggiore.
Hari era scosso da tremiti e quando sentì che era stato preso tra le braccia protestò con violenza. Scalciava e si dimenava.
- Hari, sono io, non avere paura- gli disse con voce calma e tranquilla.
Hari continuava a tremare, aprì occhi, ma questo non l'ho aiuto dal fermare il suo tremore.
- La prossima volta non avrò pietà!- disse Yato guardando Frederik- Mi dimenticherò che siamo fratelli- disse minaccioso guardando Terence.
Si tolse la giacca e portò via con sé Hari che continuava a tenere gli occhi chiusi per non vedere nulla.
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Il sapore del sangue ♡in Corso♡
Vampire"Stupida sorella maggiore dovresti esserci tu al mio posto" pensò Hari. .... - Ti ricordo che ho accettato un finto matriamonio!- esclamò Hari. - Questo matrimonio è tutto tranne che finto!- disse Yato. Hari e costretto a sposarsi al posto di sua so...