parte 12 +18

34 5 0
                                    

Yato era rimasto affascinato dal gusto del gelato, era la prima volta che l'ho mangiava e aveva visto che anche Hari era entusiasto. Questo fece pensare che poteva usare il gelato come incentivo per Hari, ma forse era meglio andare per gradi.
Yato era un po' troppo pensieroso per i suoi gusti e alcune volte aveva sorriso in un modo un po' strano che pensasse a cose un po' a luci rosse. Ricordava... la sua pelle riportava i segni dell'ultimo incontro e sinceramente non era poi così male... ma la sua prima volta desiderava che fosse romantica.
Arrivati in camera Yato mise il cartellino Non disturbare nulla maniglia della porta.
Yato prese dalla tasca l'anello e si mise in ginocchio davanti al ragazzo.
- So che ormai è un po' tardi, ma sarei felice se accetti questo anello come pegno del mio amore per te.- disse Yato emozionato.
Hari rimase senza parole il cuore batteva forte una proposta di matrimonio anche se erano già sposati... Hari concesse la sua mano a Yato e il vampiro mise l'anello al suo amato. Hari guardò l'anello era un po' grande per lui e si vedeva che era  un'anello per donne.
- Mi esce dal dito, ho paura di perderlo, non ti dispiace se lo indosso diversamente...- ma il giovane non gli diede il tempo di rispondere.
Si sciolse la collana di caucciù che indossava e infilò l'anello - Così non c'è pericolo di perderlo. - disse Hari.
Yato si alzò e aiutò Hari a rimettere al collo la collana.
- Qualcosa mi dice che sarei in pericolo di vita se lo perdessi.- disse Hari voltandosi per guardare Yato.
Vedere la collana con l'anello che pendeva e accarezzava il collo di Hari lo fece eccitare.
- Saresti in un mare di guai se lo perdi.- si limitò a rispondere Yato.
I due si baciano, un bacio passionale e quando si separarono un filo di saliva univa le loro labbra.
Yato senza perdere tempo tolse la maglietta e sbottonò i jeans blu di Hari, non vi erano proteste da parte del ragazzo anzi Hari cercava di aiutare a spogliare Yato.
Completamente nudo erano uno di fronte all'altro, Yato poteva sentire i battiti del cuore di Hari era come un passerotto che sbatteva le ali freneticamente, ma al contrario delle altre volte non cercava di scappare, rimaneva davanti a lui e si lasciava accarezzare.
-Non farmi male.- gli disse Hari.
Come risposta Yato lo prese tra le braccia e lo depose sul letto.
- Mai. Non ti potrei mai farti del male volutamente e gratuitamente.- disse Yato.
I due esplorarono i corpi dell'altro. Hari era chino sulla parte più eccitata del corpo di Yato. Non aveva mai fatto una cosa del genere e non era sicuro di come andassero le cose.
- Non usare i denti...- disse Yato.
La bocca di Hari non era molto grande e i suoi movimenti erano imprecisi. Yato cercò più volte di tirarlo su, ma il ragazzo non desiderava essere disturbato. Non sapendo bene cosa fare decise di mangiare il pene di Yato come si mangiava un semplice cono gelato si limitava a leccare dalla base fino alla punta. Yato si sentiva felice che Hari prestasse attenzione alla sua erezione, ma non vi era solo quello...
Yato prese con forza Hari che sembrava un gattino con la punta della lingua fuori dalle labbra.
- Ti spiacerebbe provare qualcosa di nuovo...-
-Tutto è nuovo per me.- rispose Hari.
Yato si mise al centro delle gambe di Hari e usando un po' di lubrificante cominciò a inserire un dito nell'unico buco che poteva essere penetrato.
Era così difficile rimanere fermi, dentro di sé Hari desiderava scappare via, non si stava più trattando di leccare capezzoli o cazzi, in quel momento le cose si stavano facendo serie e non credeva di riuscire a sopportarlo.
- Fa male!- esclamò Hari.
- Non ti faccio nulla, rilassati.- gli disse Yato.
Yato prese dell'altro lubrificante e massaggiando il buco cercava di fare abituare al piacere, ma sembrava che questo non venisse, Hari era troppo agitato per sentire piacere.
- Rilassati e respira, senti...- disse Yato.
Da un dito era entrato con due e si muoveva in senso circolare per stimolare l'apertura.
- Chiudi gli occhi, forse sentirai di più il piacere.- disse Yato non desiderava fargli male.
Hari chiuse gli occhi e si concentrò solo su ciò che sentiva.
La mano di Yato accarezzava la sua pelle nel mentre le dita si muovevano lentamente in senso circolare e poi entravano e uscivano simulando l'azione che presto avrebbe fatto il pene di Yato.
- Sì...più piano...- disse Hari.
Yato ubbidiente faceva ciò che il giovane chiedeva, Hari sembrava essere perso nel suo piacere e Yato aumentò un po' la velocità senza perdere il ritmo, il ragazzo rideva fermo senza accorgersi che Yato gradualmente era più veloce. Il suo pene prese il posto delle dita e Hari aprì gli occhi cercando di protestare, ma Yato era intenzionato a non mollare la presa sul giovane.
Hari si sentì penetrato con forza ebbe un'attimo di esitazione, ma il piacere che sentiva era più avvolgente della semplici dita. Hari afferrò le braccia di Yato e i due si lasciarono condurre dalle loro emozioni, senza proteste di nessun tipo i loro corpi si muovevano quasi all'unisono e arrivando al culmine Hari trascinò con sé Yato.
I due si abbracciano ansimanti per lo sforzo fatto.
- Ti è piaciuto?- chiese Yato respirando a fatica.
- Sì!- esclamò Hari respirando a fatica anche lui.
- Questo significa che ti va di rifarlo?- chiese Yato.
- Sì, ma non ora.- rispose Hari -Non credo che riuscirò a sopravvivere.- disse.
Yato stava per replicare, ma Hari lo baciò per zittirlo.
Hari si addormentò e Yato l'ho osservava con famelico sguardo.Non c'era di meglio che l'odore del sesso per risvegliare l'appetito di un vampiro.
I canini si allungano e la bocca si aprì... ma sentire Hari gemere nel sonno lo dissuase a non fare nulla.

Il sapore del sangue ♡in Corso♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora