Antipodal // Minsung (Edited)

02

(Edited)

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Una volta che Minho finì di fare colazione, Seungmin e Jeongin si erano svegliati a causa del delizioso profumo del cibo preparato da Minho.

  "Wow, voi due vi siete alzati presto per una volta" ridacchiò Minho mentre prendeva altro pezzo di bacon e qualche altro uovo per Seungmin e Jeongin.

   Tuttavia, quando ha raggiunto il frigorifero per prendere altre uova, si è reso conto che non ne avevano più.

"Cazzo" Minho imprecò dolcemente.

"Niente più uova hyung?"  Jisung borbottò, sbadigliando di nuovo.

"Sì piccola" sospirò Minho, strofinandosi la fronte.

   Era troppo presto e il minimarket non sarebbe stato aperto fino alle 8:30, e attualmente erano le 6:15.

   "Andrò a casa di Woojin hyung e vedrò se mi presta un paio di uova.  Torno tra 10 minuti al massimo" Minho sorrise, mettendo il bacon e le uova che  erano cotti su un piatto prima di afferrare il cappotto e dirigersi fuori dalla porta.

   Faceva un po' freddo quella mattina, considerando che era letteralmente pieno inverno, ma per fortuna Minho aveva afferrato il suo spesso cappotto.

   Assorbì l'odore dell'aria fredda, un po' godendosene.  Era uno che amava il freddo, soprattutto perché riusciva a coccolarsi un po' più a lungo con Jisung in quelle fredde mattine, è solo che quella mattina aveva deciso di cucinare a Jisung una colazione speciale perché, beh, voleva solo farlo.

Non aveva esattamente bisogno di una ragione, vero?

Più si avvicinava alla casa di Woojin, più la sensazione peggiorava.  Per sensazione, intendeva quella brutta sensazione che aveva provato prima in cucina mentre preparava la colazione.  È passato per quel familiare vicolo buio che era a soli tre isolati dalla casa di Woojin...

Ma si fermò di colpo quando udì una familiare risatina oscura, qualcosa che avrebbe voluto non dover mai più sentire.

   "Bene, bene, bene, mi fa piacere vederti qui Lee Know" la voce sputò il suo vecchio soprannome come se fosse veleno.

Minho girò la testa, vedendo tre volti molto familiari in piedi lì nel buio, una sigaretta appesa tra le labbra del maschio che stava di fronte agli altri due.

Non c'era modo che potesse succedere, non ora...

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