19

227 13 1
                                    

(Edited)

Jisung si era svegliato nel primo pomeriggio, imbronciato come un bambino quando aveva visto che Minho non era più nel letto accanto a lui.

Tuttavia, quando si è svegliato, ha sentito piangere.  Era morbido, appena percettibile, e Jisung dovette tendere le orecchie per sentirlo.

Veniva dal bagno suo e di Minho, quindi molto probabilmente era Minho che stava piangendo, ma perché?

Jisung scivolò fuori dal letto, entrando in bagno solo per vedere Minho seduto sul pavimento con le gambe contro il petto, la testa sepolta tra le ginocchia e nuove cicatrici sul braccio destro.

"Minho..." sospirò Jisung mentre si inginocchiava davanti a Minho.

Minho alzò lo sguardo, i suoi occhi cerchiati di rosso.

"Jisungie, ho fatto una cosa terribile" tirò su col naso Minho, asciugandosi gli occhi con la mano sinistra.

"Lo so, lo vedo, ma MinMin, perché?"  Jisung chiese dolcemente.

"N-no, non stavo p-parlando delle cicatrici... io... Jisung per favore solo... ascoltami... e non ti impedirò di andartene se vuoi...  "Minho espirò tremante.

"Minho, di cosa stai parlando? Stai davvero iniziando a spaventarmi adesso" Jisung rise nervosamente.

Minho guardò Jisung dritto negli occhi e il più giovane poté vedere il rimpianto, la paura e il dolore interiore che Minho stava provando.

"Jisung...ho ucciso Hyunjin" Minho parlò lentamente.

Ci fu un silenzio tombale per dei lunghi istanti, prima che Jisung decidesse di parlare.

"P-per favore dimmi che stai scherzando" piagnucolò Jisung.

"Mi dispiace Jisung, lo sono davvero. Non passa giorno che non mi perseguiti. Mi ha fatto perdere i miei amici, e ora Chan mi sta cercando. Molto probabilmente mi ucciderà, se non lo farai prima tu" Minho ridacchiò amaramente, "Mi dispiace... ora puoi andartene" Minho appoggiò la testa contro il mobile, girando la testa di lato in modo da non dover guardare mentre la persona che amava se ne andava via dalla sua vita.

Seguì altro silenzio e Minho capì che Jisung non era ancora andato via, ma perché non era scappato?  Minho voltò la testa per guardare Jisung, confuso.

"Ho detto che potevi scappare. Perché non te ne sei andato?"  chiese Minho.

"Non voglio" disse semplicemente Jisung, "Non posso lasciarti Minho, ti amo, cazzo, okay? Il pensiero di lasciarti mi uccide" Jisung si arrampicò sulle ginocchia di Minho, costringendo il più anziano ad allungare le gambe.

"Il pensiero di te che mi lasci uccide anche me" Minho inghiottì il groppo in gola mentre fissava Jisung negli occhi.

"Sembra che tu sia bloccato con me allora" sussurra Jisung.

"Non lo cambierebbe per niente al mondo" sorrise Minho, sporgendosi e catturando le labbra di Jisung in un bacio appassionato...

🦊

Antipodal // Minsung (Edited)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora