Jimin's POV
Appena ero uscito dalla azienda per primo sospirai alzando gli occhi verso il cielo, alla fine ce l'avevo fatta, strano ma vero.
Ero stato assunto!
Poco dopo essermi ricomposto, presi il cellulare dalla tasca e chiamai Jungkook per dirgli che stavi tornando a casa, avevo intenzione di fargli uno scherzetto.Dopo 20 minuti, tornai a casa.
Per primo andai subito a cambiarmi.
Dopo essermi messo comodo scesi giù in salotto dove appena Jungkook mi vide cominciò a tartassarmi di domande.Jk: Allora? Come è andata? Sei stato preso? Dimmi qualcosa!!
Io essendo che gli volevo fare un piccolo scherzetto risposi con tono triste a tutte le sue domande.
Jk: Come è andata da Wang?
Jm: Avevano già trovato una persona!
Jk: Alla National Library?
Jm: Cercavano una dipendente donna...Per stare al gioco abbassai la testa sulle ginocchia per fingere un po' di disperazione.
Jk: Oh Mochi mi dispiace..
Jm: Perché?
Jk: Come perché? Mi dispiace che nessuno ti abbiamo preso!!
Jm: Beh sappi che davanti ti ritrovi il nuovo ricercatore di tendenze della Kim Style Corporation.Jungkook quasi si strozzò con l'acqua che stava bevendo dopo aver sentito quella notizia.
Jk: Cazzo Jimin ti ucciderei mi hai fatto preoccupare, ma allo stesso tempo sono felice che tu abbia trovato un lavoro. Quando inizi?
Jm: Già da domani.
Jk: Sta sera pizza per festeggiare 🥳
Jm: ok !!Arrivò la sera, le pizze che avevamo ordinato non tardarono, dopo averle mangiate entrambi ci ritirammo nelle proprie camere.
Ero stanco morto dopo i mille giri che avevo fatto oggi ma in fondo ne è valsa la pena.
Da domani si ricomincia.
Spero solo che tutto vada bene.
________
***drinnnnnnnn!***La sveglia era suonata.
La mia voglia di rimanere a letto era tanta.
Ma oggi avevo un motivo di alzarmi presto.
Oggi ci sarebbe staro il mio primo giorno di lavoro. E di certo non potevo permettermi già un ritardo solo perché volevo dormire.Con la poca forza che avevo mi alzai e andai in bagno a fare una doccia veloce.
Entrai in camera per vestirmi, mi misi una camicia color celeste e dei jeans neri, e le scarpe.
Prima di scendere giù, presi la mia borsa d'ufficio dove dentro la sera prima avevo già messo vari documenti, e scesi le scale.
Passai in cucina a fare velocemente colazione e ne lascia da parte anche per Jungkook, essendo che lui iniziava lavoro alle 10 si sarebbe svegliato dopo.
Finito il tutto mi lavai i denti ed iniziai ad uscire.
Essendo che avevo la patente ma non avevo abbastanza soldi per permettermi un auto decisi di raggiungere il lavoro a piedi finché racimolando un po' di soldi da parte avrei avuto la somma sufficiente per permettermi una macchina.Dopo 15 minuti arrivai davanti all'entrata dell'edificio.
"Coraggio Jimin c'è la puoi fare"
Respirai ed entrai.L'ansia ormai si faceva più che sentire.
Mi avvicinai agli ascensori per salire all'ultimo piano per raggiungere l'ufficio del signor Kim dato che ieri mi avete detto che alle 8 dovevo essere lì, stavo per entra in ascensore quandoJin: Buongiorno Jimin, dormito bene?
Jm: più o meno!!
Jin: Tranquillo andrà bene.
Jm: Anche tu devi andare in ufficio dal signor Kim?
Jin: Si mi ha chiamato perché devo spiegarti cosa dovrai fare dopo che lui ti avrà dato alcuni documenti.
Jm: Ok perfetto!Dopo aver raggiunto la porta del ufficio Jin bussò e pochissimi secondi dopo ci venne dato il permesso.
Entrai e vidi il signor Kim messo male, nel senso che aveva un casino di fogli sulla scrivania, c'erano delle cartacce per terra, la sua giacca era buttata nell'angolo, mentre per quanto riguarda a lui beh aveva la camicia un po' sbottonata che lasciava intravedere il suo petto. I suoi capelli erano così spettinati che sembrava che è da giorni che non li sistema.
Ero sorpresa a quella vista, era il mio primo giorno e non sapevo se questo succedeva spesso o era solo oggi.
Ero lì con le mani in mano finché Jin non si avvicinò al signor Kim mentre io ero rimasto indietro.Jin: Signor Kim, è tutto apposto?
Tae: Seokjin non può capire! E successo un casino.
Jin: Che è successo? Posso rimediare?
Tae: Entro le 10 dobbiamo mandare alla Louis Vuitton le stoffe scelte per la produzione della nostra collaborazione, ma Jeybum ha perso la cartella con i vari dettagli sui tessuti , l'ho licenziato perché questa volta l'ha combinata grossa.
Jin: Sono le 9:38, come facciamo a vedere quale tra le milioni di stoffe che abbiamo siano le migliori?
Tae: E questo che non capisco...
Jm: Signor Kim mi scusi se mi intrometto ma lasci provare a me, me ne intendo di stoffe.
Dissi intromettendomi nella loro conversazione.
Tae: Park!! Ma ti senti quando parli? Qui stiamo parlando di stoffe costose, non di certo quelli stracci che hai addosso"Quelli stracci che hai addosso"
Volevo solo essere d'aiuto in qualche modo, ma a sto stronzo non va bene nulla.
Cosa gli ho fatto di male per essere trattato così?------------------------
Spazio autore:
Come state?
Tutto bene?
La storia vi sta piacendo?
Se si lasciate un commento e una stellina.🥺
Scusate il ritardo nella pubblicazione del capitolo, per farmi perdonare pubblicato anche il prossimo.👀❤️
Ci vediamo nel prossimo capitolo.
-J⛓
STAI LEGGENDO
|| 𝘐𝘯 𝘵𝘩𝘦 𝘦𝘯𝘥 𝘪𝘴 𝘪𝘵 𝘭𝘰𝘷𝘦? ||
FanfictionPark Jimin è un ragazzo che è stato cacciato di casa per via del suo orientamento sessuale. Non avendo un tetto sopra la testa, decise di contattare l'unico fedele amico che aveva, Jeon Jungkook. A casa del corvino il tempo scorreva velocemente, più...