capitolo 18: lo scudo di Camelot

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"volete un po' di zucchero?" Chiese il commissario Kokonoe. "Sì, grazie." Il capo della polizia verso dello zucchero in ciascuna tazza di caffè dei ladri fantasma e dei loro servant. Un attimo fa il team blu sembrava nei guai e pronti per venire arrestati e un attimo dopo erano tutti a casa del commissario Kokonoe a prendere del caffè.
"Suppongo che non ci siamo presentati. Mi chiamo Katsumi Kokonoe e sono il capo della polizia. Lei invece è la mia servant di classe shielder da poco conosciuta, si chiama Mash kyrielight." Mash era seduta e indossava i suoi abiti da civili: felpa bianca, abito con minigonna nera, calze e scarpe nere e un paio di occhiali. "Piacere di conoscervi." Pian piano i ladri fantasma si presentarono. "Sono Ren amamiya alias Joker, leader dei ladri fantasma." "Io sono la sua servant di classe saber, artoria pendragon il re di Camelot." Kokonoe stava per chiedere come mai il famoso re Artù fosse una donna ma Ren le rispose in anticipo. "È una lunga storia." "Mi chiamo rin tohsaka alias wizard, erede di una delle famiglie che hanno fondato la guerra del sacro Graal." "Io sono Archer, il servant di rin. Mi spiace ma Non ho voglia di rivelare la mia identità." "Mi chiamo Sakura tohsaka alias Sky e sono la sorella di rin." "Io sono Medusa, una servant di classe rider al servizio di Sakura." "Piacere, mi chiamo illyasviel von einzbern ma, per favore, mi chiami illya. Lui è il mio servant di classe berserk, Ercole." "E io invece sono Giovanna d'arco, servant di classe ruler che ha il compito di sovraintendere la guerra del sacro Graal." Dopo che le presentazioni furono fatte, mash si alzò per dire qualcosa di più su se stessa.
"Voglio dirvi di più sulle mie origini. Non compaio nei libri di storia perché non sono un personaggio storico: sono un raro caso di semi servant, un umana che ospita l'anima di uno spirito eroico." "E qual'è lo spirito eroico che ospiti?" Chiese rin poiché non aveva mai sentito nominare di semi servant anche se proveniva da una famiglia di maghi potentissimi; mash rispose alla domanda. "Quello di sir galahad, il più nobile dei cavalieri della tavola rotonda e figlio di Lancillotto." E si inginocchiò a saber. "È un onore incontrarvi, mio re." Saber aveva un'espressione simpatizzata per il cuore nobile di galahad che era dentro la ragazza ma era anche molto triste perché è stata chiamata "re". "Io non sono un re: un re guida il suo popolo verso la prosperità, io ho condotto il mio verso la rovina." Sentendosi in colpa per aver coinvolto i suoi amici con un servant del suo passato, saber iniziò a rivelare tutto quanto, ma prima, doveva dire al commissario delle sue origini.
Dopo aver raccontato delle sue origini fino al giorno in cui ha estratto Excalibur, saber vide che kokonoe era shockata, come previsto. "Che bastardo.....come ha potuto tuo padre ripudiarti alla nascita solo perché eri una femmina?! Se fosse qui gli sparerei con la mia pistola!" Non volendo vendette, la servant di Ren la consolò. "Non serve preoccuparsi per me. La mia nascita è niente in confronto a quello che ho passato....." Iniziò a raccontare.
"Grazie ad Excalibur ottenni la giovinezza eterna anche se non la volevo; alcuni la ritenevano un presagio infausto ma molti la consideravano una benedizione. Ho sempre agito come ci si aspettava dal figlio maschio di mio padre, portando l'Inghilterra a numerose vittorie, ma alcuni cominciarono a dubitare della mia identità e sul mio sesso, cosa che era conosciuta solo a Merlino e a sir Kay. Per deviare i sospetti e le voci, ho passato la maggior parte della mia vita nascondendomi in un'armatura, guadagnando così l'eterna fedeltà dei miei cavalieri. Per il mio popolo ero il re perfetto, la salvatrice dell'umanità che respingeva le invasioni barbariche ma il prezzo è stato alto: ho abbandonato le mie emozioni divenendo fredda e distaccata e a causa di questo, Tristan, uno dei miei cavalieri, abbandonò la tavola rotonda sostenendo che non capisco le emozioni umane. Che razza di prezzo ho dovuto pagare per la pace di Camelot e Inghilterra...." Nessuno osava rispondere per ciò che ha dovuto passare la loro amica ma il peggio doveva ancora venire.
"Per mantenere le apparenze, mi trovai costretta a sposarmi con guinevere, contro la volontà di quest'ultima perché era innamorata di Lancillotto. Essendo femmine, non potevamo avere figli ma Merlino riuscì a rendermi fertile con la sua magia. Tuttavia, mia sorella Morgana le fay usò la sua stregoneria per rimuovermi l'ovulo fecondato e lo usò per creare un homunculus con le mie sembianze che divenne sua figlia adottiva....." "Mordred...." A parlare era stato ren e saber confermò la sua risposta.
"Esatto. Mordred, mia figlia. Si è unita ai cavalieri della tavola rotonda nascondendo la sua identità ma questa è una storia che preferisco raccontare un'altra volta. Il problema fu che uno dei miei cavalieri nonché mio consigliere, agravain, scoprì la relazione segreta tra Lancillotto e guinevere e li accusò di alto tradimento. Non li ho mai considerati traditori ma fui costretta a condannare a morte la regina, distruggendo la fiducia e la stima di Lancillotto. La sua rabbia e la sua rivalità con Galvano portarono i cavalieri della tavola rotonda allo scioglimento. Quello è stato uno dei miei più gravi peccati." Aver raccontato la sua storia a qualcuno le aveva tolto un peso ma non serviva niente per placare i suoi peccati e le sue colpe.
I suoi pensieri però, furono interrotti dal suo padrone ren che l'abbracciava. "Mi dispiace per quello che hai dovuto passare. Ti prometto che lo superemo insieme. siamo amici, dopotutto." Le parole sincere di Ren......la sua volontà.....e la sua nobiltà.....cos'era questa sensazione che provava saber? Lui era solo il suo padrone per la guerra e lei la sua servant che, una volta trionfato, sarebbe scomparsa cessando la sua utilità. Ma allora, perché provava questa sensazione di calore e affetto verso Ren? In qualche modo, ren la faceva sentire felice. Molto felice.
Il momento fu interrotto quando sentirono dei passi di qualcuno in arrivo; la porta si aprì ed entrarono in cucina due bambini gemelli, un maschio e una femmina: erano sugli 8 anni d'età, avevano entrambi i capelli neri anche se la femmina ce li aveva legati ed erano in pigiama. "Mamma? Sei tornata?" Kokonoe abbracciò subito i suoi figli. "Ai. Akira. Scusate se vi ho svegliati, angioletti miei. Mamma stava parlando con i suoi amici riguardo al lavoro." "C'è anche la sorellona mash?" "Ovviamente." Mash abbracciò i piccoli gemelli come se li conoscesse da molto tempo e si scambiarono delle piccole chiaccherate. Ren era intenerito: lui è nato figlio unico e non ha mai sentito il bisogno di volere fratelli ma vedere quella scena gli scaldava il cuore e anche ingelosire. "Ren, ragazzi, loro sono i miei figli di otto anni Ai e Akira. Ai, Akira, loro sono Ren amamiya e i suoi amici." "Piacere di conoscervi tutti!" I bambini erano vivaci ma anche educati. "Mamma ora deve fare una cosa al lavoro. Voi tornate a dormire." "Sì, mamma. Ti vogliamo bene." "Anch'io." E i due gemelli andarono via mentre il gruppo riprese il discorso.
"Hai davvero dei figli adorabili." Rispose ruler mentre gli altri concordarono. "Lo so. Li lascio con la babysitter mentre sono al lavoro." Ma Ren aveva una domanda. "Dov'è suo marito?" A questo punto, il commissario si sentiva triste. "Mio marito era il capitano della polizia. È morto facendo il suo dovere." Ren si sentì subito in colpa per la sua boccaccia. "Condoglianze. Non volevo...." "Non ti preoccupare, so che non volevi. E comunque, l'ho superato da tempo. Ora torniamo al nostro discorso: la guerra del sacro Graal." Ripresero l'argomento mentre il commissario kokonoe tirava fuori un fascicolo. "Ho incontrato mash al commissariato. All'inizio ho creduto che fosse solo una cosplayer con una fervida immaginazione ma dopo aver visto il mio simbolo sulla mano e tutte quelle cose descritte dai miei agenti, mi sono convinta. Mi ha parlato di questa guerra che si svolge nella MIA città, nel MIO paese natale, sotto i miei occhi e che coinvolge i civili che ho giurato di difendere!" Rin la consolò, sentendosi in colpa assieme agli altri. "La prima regola fondamentale della guerra è non coinvolgere civili. Non ne abbiamo coinvolto nessuno e non volevamo." Kokonoe però, rassicurò i ladri fantasma. "Lo so e di questo vi sono grata. Sono anche grata a voi come ladri fantasma per aver fatto arrestare quei criminali intoccabili, anche se.....due di loro sono morti. Avete idea di chi possa essere stato?" Ren spiegò. "Crediamo sia un servant mandato dal mago di una delle squadre per eliminare la concorrenza." "Quante squadre ci sono nella guerra?" "Ce ne sono undici: blu, rosso, nero, giallo, bianco, grigio, verde, viola, arancione, rosa e marrone. Noi siamo la squadra blu." "Quale servant è in grado di uccidere così silenziosamente senza che nessuno se ne accorga?" "Gli assassin." Spiegò rider.
Kokonoe guardò il gruppo di ladri fantasma e poi parlò. "Vi aiuterò ma ad una condizione: io vi informerò a darvi informazioni su chi possibile nelle squadre avversarie e voi cercate di non coinvolgere nessuno." "Lo faremo" "ora torniamo al nostro prossimo bersaglio: suzaku deidara." Aprì il fascicolo e lo mise sul tavolo affinché lo guardassero tutti.
"Suzaku deidara, età: 33 anni. Professione: ex colonello della marina giapponese congedato con disonore per aggressione e violenza e abuso dell'autorità verso i cadetti e i suoi superiori e fondatore e leader del gruppo terroristico noto come "sole nero". La sua famiglia è una dei pochi superstiti del bombardamento nella città di Hiroshima durante la seconda guerra mondiale e questo alimentò il suo odio e le sue motivazioni terroristiche. Lui e il suo gruppo sono responsabili di diversi attentati e di diversi morti, inclusi civili e forze dell'ordine. Soltanto la collaborazione dei marines americani con le forze militari giapponesi riuscirono ad arrestarli tutti. Purtroppo, durante il trasferimento, deidara riuscì a scappare e a uccidere tutti quelli che lo tenevano sotto custodia; dopodiché, sembra essere sparito dalla faccia della terra." "È un ex militare: sa come far sparire le sue tracce e non farsi notare. Dobbiamo trovare il suo palazzo alla svelta." Archer guardò l'orologio in soggiorno. "Non è così tardi. Abbiamo ancora un po' di tempo prima di tornare a casa." Detto ciò, ren prese il cellulare e attivò l'app del navigatore. "Suzaku deidara."
Candidato trovato.
"Ora è un nostro bersaglio. Il problema è trovare il luogo a lui legato in cui esercita il suo potere. Hiroshima è stata ricostruita, certo, ma è troppo lontana e C'è scritto che la base della marina in cui esercitava è lontana."
Candidato trovato.
Incredibile: il nome della città ricostruita era la parola chiave. Forse non serve trovare il luogo. "Okay.....dobbiamo trovare com'è il palazzo." Rin fece un tentativo. "Un campo di concentramento?"
Candidato non trovato.
"Almeno ci ho provato." Illy fu la prossima a fare un tentativo. "Una base militare?"
Candidato non trovato.
"Non serve a niente sparare a caso." Rispose rider a corto di idee. "Dev'essere un luogo in cui comanda il suo esercito e può torturare le sue vittime." Ci pensarono un po' ma poi Archer ebbe un'idea. "Un carcere?"
Candidato trovato.
Lo spazio si distorse e tutti, tranne il commissario kokonoe, vennero trasportati nel metaverso. Prima che qualcuno potesse parlare, videro dove si trovarono e rimasero shockati del luogo in cui erano: erano in un deserto roccioso arido senza vegetazione o vita, c'erano spuntoni da per tutto che avevano infilzati cadaveri putrefatti irriconoscibili e proprio davanti a loro c'era quello che è descritto come il più grande e complesso dei penitenziari.
"Così, è questo un palazzo." Rispose mash guardandosi attorno. "Già. Ne ho visti di peggio." Joker osservò bene i cadaveri nei spuntoni e vide che portavano divise militari americane. "Credo che sia così che vede coloro che vinsero la guerra: come cadaveri destinati a marcire e a fertilizzare il campo, venendo dimenticati." Sky poteva solo tenere la mano sulla bocca mentre veniva consolata da rider. "Che crudeltà..
...Non mostra il minimo rimorso...." "Ma dobbiamo comunque farci strada." I ladri fantasma si misero in marcia verso il penitenziario; l'entrata era una porta ben blindata con sopra la bandiera del Giappone ma era facile da aprire. Entrati dentro, videro uno spettacolo orribile di quanto non lo fosse l'esterno: l'ala principale era piena di numerose celle strapiene di persone cognitive che erano stati torturati, privati del sonno e che stavano morendo di fame, implorando tutti di farli uscire. L'ala era sorvegliata dalle guardie che, invece di essere vestiti come semplici guardie carcerarie, erano rivestiti di armature da marines e armati fino ai denti, inoltre, sparavano e torturavano i prigionieri che imploravano di venire salvati o per divertimento.
I ladri fantasma erano nascosti dietro a delle casse ma non potevano fare a meno di rimanere disgustati da come venivano trattati i prigionieri anche se erano versioni cognitive. "Così vede le vittime che uccide: come nei campi di concentramento. Che Bastardo. Prima troviamo il tesoro e poi distruggeremo questo orrore." Joker e il suo gruppo rimasero nascosti nell'ombra mentre si muovevano e raggiunsero la porta che conduceva alla prossima stanza. Chiusa; Ci voleva una tessera per entrare e il team blu scommetteva che le guardie ce l'avevano. "Rider, eliminiamo quelle due sentinelle. Voi restate qui nascosti." Con loro non c'erano servant di classe assassin e joker e rider erano gli unici abili nello stealth quindi toccava a loro.
Il leader e la gorgone si mossero furtivamente dietro le guardie, evitando di fare rumore o di essere viste, e prima che queste ultime se ne accorgessero, joker e rider li sconfissero con le loro armi; mentre i corpi delle guardie svanivano, le tessere d'accesso cadettero sul pavimento e i due li raccolsero prima di tornare dal gruppo. "Bene, Prepariamoci perché dentro potremmo vedere cose peggiori di ciò che abbiamo già assistito." "Non preoccuparti, onii-chan! Siamo pronti a tutto!" Joker poteva solo sorridere a illya che si comportava come la sorellina che non ha mai avuto e che sapeva badare a se stessa; passarono le tessere negli scanner e la porta si sbloccò per rivelare.......niente.
C'era soltanto un corridoio lunghissimo, questo fece capire agli altri che la prossima stanza era in fondo e allora si misero in marcia. Per fortuna, joker è stato assolto dalla procuratrice sae nijima prima che finisse in prigione ma non poteva fare a meno di pensare a cosa sarebbe successo se fosse finito lì: l'ergastolo, i detenuti che lo avrebbero picchiato, le guardie (se corrotte) che lo avrebbero pestato a sangue per divertimento o gli incarichi di droga dagli intoccabili con minacce di morte. Non potrà mai ringraziare la sorella di Makoto per averlo tirato fuori. Non tutti sono così fortunati come lui e chissà cosa sarebbe diventato joker se non un ladro fantasma.
Arrivarono alla prossima porta che aprirono con la tessera e arrivarono in un'altra ala di celle ma stavolta con un gigantesco portone d'acciaio con una gigantesca scritta.
Accesso consentito esclusivamente al personale.
"A quanto pare è lì che si trova il tesoro. Pronti ad entrare?" I ladri fantasma annuirono a Joker ma, prima che potessero proseguire si sentì un annuncio dagli autoparlanti. "Attenzione a tutto il personale. È l'ora del giudizio. Tutti i prigionieri vanno trasportati nell'area di sterminio. Ripeto: è l'ora del giudizio, tutti i prigionieri vanno trasportati nell'area di sterminio." Nascosti nelle casse, i ladri fantasma videro le celle aprirsi e i prigionieri cognitivi venire trasportati violentemente dalle guardie verso un'uscita; Curiosi di sapere cosa succede in quei "campi di sterminio", i ladri fantasma li seguirono senza farsi vedere ma una cosa era chiara: avevano un bruttissimo presentimento al riguardo.
Usciti dalla porta tramite i pass, i ladri fantasma si trovarono in un'area incredibilmente grande dove normalmente in ogni carcere c'erano i pesi o il campo da basket, ma lì non c'era niente se non sangue secco sul pavimento e piloni di legno dove c'erano incatenati i prigionieri cognitivi. Ruler poteva solo tenersi la mano sulla bocca e sullo stomaco da quello che vedeva. "Mio Dio....è terribile.....non ditemi che....." "Li crivellano di proiettili? Temo sia così. Guardate." Il team blu guardò dove joker stava indicando e videro tutte le guardie accanto ad una torretta gigante con una mitragliatrice gatling. "Un momento, sta arrivando qualcuno! Nascondiamoci!" I ladri fantasma si nascosero mentre qualcosa di ancora peggiore accadde: le porte si aprirono e, mentre i soldati si mettevano in riga e sull'attenti, qualcuno uscì; uno era la versione cognitiva di Lancillotto e l'altro era quella che sembrava l'ombra di deidara: era identico a quello originale ma indossava un abito da generale militare con tanto di cappello, guanti e piastrine ma sulla tuta c'erano incisi dei teschi inquietanti.
L'ombra di deidara gridò ad alta voce ai suoi uomini. "At-tenti!" Poi si voltò verso i prigionieri cognitivi e divenne furioso. "Tutti voi siete appena stati giudicati colpevoli per la distruzione di Hiroshima! Nel momento in cui avete attaccato il Giappone, avete perso ogni diritto di vivere! Qui non ci saranno avvocati a proteggervi perché io sarò giudice, giuria e boia! La vostra punizione sarà la morte! Possa Dio NON avere pietà delle vostre anime!" È assurdo quello che aveva detto! Credeva di avere il diritto di decidere della sorte degli altri e si augurava che non raggiungessero il paradiso e che soffrissero anche dopo la morte! Era chiaro quale peccato era legato deidara: l'ira. Immediatamente, l'ombra di deidara diede un'ordine al soldato nella torretta. "Caricare!" Voleva ucciderli tutti. Mash però, non lo permise e corse via dal suo nascondiglio ignorando i suoi compagni che la chiamavano. "No, mash! Aspetta!" "Puntare! Mirare! Fuoco!" "Lord Camelot!" Mash si tuffò davanti alla mitragliatrice e usò la sua arma nobile per proteggere i prigionieri cognitivi dai proiettili sparati ripetutamente. "Un intrusa! Puntate le armi!" Tutti i soldati puntarono le loro armi contro mash mentre i ladri fantasma uscirono con le loro puntandole contro le ombre. "Armi a terra! Un solo passo falso e apriamo il fuoco!" Joker non si faceva intimidire. "No! VOI armi a terra!" "Osi dare ordini a me?! Io sono il generale qua!" Archer lo contraddiva, facendo arrabbiare ancora di più l'ombra di deidara. "No. Tu sei solo un carnefice psicopatico che si diverte a uccidere degli innocenti!" "Innocenti?! Hanno bombardato la mia città natale uccidendo uomini, donne e bambini e i civili americani se ne sono stati a guardare senza fare nulla! Tutta colpa di quel maledetto di Oppenheimer!" "Ormai la guerra è finita da anni e le cose sono cambiate. È vero: Oppenheimer ha inventato la prima bomba atomica ma poi si è pentito del suo gesto. Il passato è passato e tu devi andare avanti." "E come?! Non ho più niente!" Saber puntò all'ombra di deidara la sua spada.
"Costituisciti e affronta la tua punizione per i tuoi peccati!" Il Lancillotto cognitivo ringhiò al solo vedere del servant di Joker ed entrò in uno stato di rabbia incontrollabile. "ARTÙ!!!!!!" "e i tuoi di crimini? Il mio berserk era il più forte dei tuoi cavalieri e si fidava di te. E tu come lo hai ripagato? Hai ucciso il suo amore davanti ai suoi occhi! Non mi meraviglia che ti vuole morta più di ogni altra cosa." Poi l'ombra di deidara guardò mash. "Quanto a te, ragazzina.....non sei un normale servant, vero? Il mio berserk è parecchio aggitato dalla tua presenza: continua a pronunciare "galahad"." "Galahad.....galahad....." "Visto?" Mash si ritrovò costretta a rivelare tutto di lei.
"Io sono una mezza servant, un'umana che ospita uno spirito eroico. Sono nata nell'anno 2000 attraverso la fecondazione artificiale di chaldea." "E quale spirito eroico possiedi?" "Quello di galahad, figlio di Lancillotto e il più nobile dei cavalieri della tavola rotonda." Per chiarire la situazione poi, mash spiegò la verità. "Provengo da un futuro molto lontano.....un futuro in cui il mondo è stato distrutto. Per prevenire l'estinzione della razza umana, è stata fondata un'organizzazione chiamata chaldea, dove vivono i superstiti della terra. Sono stata creata artificialmente per essere una semi servant e sono stata inviata qui nel passato perché c'è stato un cambiamento del corso degli eventi; non è successo niente di brutto nel mio futuro ma devo assicurarmi che vada tutto bene." Guardò verso i ladri fantasma con un'espressione triste. "Mi dispiace per non avervi detto niente." Prima che qualcuno potesse dirle qualcosa, il Lancillotto cognitivo tirò fuori la sua spada e colpì violentemente mash che si parò con lo scudo.
"GALAHAD!!!!" L'ombra di deidara rise follemente. "Ma pensa un po'! Prima viene tradito dal suo Re di cui si fidava e ora una mocciosa come te gli ruba l'anima di suo figlio! Non è esilarante?!" "non ho scelto io questa vita!" "Ma tu hai scelto di ospitare galahad dentro di te, hai scelto di rubare al mio berserk suo figlio! Nel mio carcere c'è solo l'ergastolo e la sentenza di morte ed è a prova di fuga! Preparati a venire giudicata! Uomini, passate al mio servant un lanciarazzi!" I soldati cognitivi aprirono un contenitore, tirarono fuori un lanciarazzi multiplo e lo passarono al Lancillotto cognitivo che lo rese la sua arma nobile. "Vediamo se il tuo scudo può resistere a quattro razzi tutti insieme!" Con sorpresa delle ombre, Joker e il resto dei ladri fantasma si mise davanti per proteggere la servant di classe shielder.
"Asterius Picaro!" "Volete farvi saltare in aria anche voi?" "State lontani dalla nostra amica!" Questa era una grandissima sorpresa per la servant di classe shielder.
"Ma perché?" "Tu ci hai salvato la vita prima e ora tocca a noi ricambiare il favore. Ospiti uno spirito eroico, e allora? Questo non influisce su chi tu voglia essere. Decidi tu della tua vita e non gli altri." Le parole di Joker scaldavano il cuore di mash al punto che, nella sua mente, si ritrovò in un discorso fra lei e l'anima di galahad. "Ha ragione: Anche se mi ospiti, È il tuo corpo e devi decidere della tua vita." "Ma tu hai cercato di impossessarti di me." "Soltanto perché gli scienziati di chaldea facevano esperimenti violenti. Non hai bisogno di me per essere te stesso ma ti chiedo un solo favore: salva mio padre. Lui era il mio idolo e ha servito la gente di Camelot credendo nel suo Re, non lasciare che la sua rabbia lo consumi." Mash annuì. "Lo farò." Appena la conversazione con galahad finì, sentì un'altra voce nella sua testa.
"È questa la tua determinazione?" Di chi era quella voce? Mash non sapeva di chi era ma le faceva un male tremendo alla sua testa. "Sei nata non da un padre e da una madre ma da un programma genetico e sei stata cresciuta dentro le mura di un posto che ospita l'umanità mentre il mondo era finito, sognavi di vedere il cielo blu ma gli altri ti dicevano di no perché vi trovate a migliaia di metri dentro l'oceano artico, e ora che hai trovato gli amici e la famiglia che desideravi, qualcuno vorrebbe privarti della tua vita?" Pian piano che la sentiva, il dolore si trasformava in forza per mash. "La domanda è: "lascerai che siano gli altri a decidere cosa farne della tua vita oppure sarai tu decidere come vivere?" La risposta era ovvia. "Questa è la mia vita! Decidi io come viverla: con i miei amici!" "Questo è lo spirito giusto! Io sono te, tu sei me! Alza il tuo scudo e diventa sia la protezione sia l'arma che proteggerà la vita tua e di quelli che ami!" Sugli occhi di mash si formò una maschera metallica nera, senza occhi e con una croce medievale incisa; la ragazza prese la maschera e la strappò dal viso con forza mentre faceva esplodere fiamme blu attorno a lei. "Angeal!!!!!"

Le fiamme svanirono e mash indossava un abito diverso: era un body medievale corazzato che copriva tutto il corpo eccetto la testa, sulle spalle, sul polso destro e sulla schiena aveva dei scudi medievali. Dietro di lei c'era il suo persona: un umanoide femminile blaccato di metallo, i piedi erano appuntiti, la testa era un elmo semi circolare con una fessura in cui si vedevano due occhi azzurri e in entrambe le braccia teneva due pezzi di uno scudo gigantesco simile a quello di mash.
Tutti i suoi compagni rimasero sbalorditi. "Ha risvegliato il suo persona!" "Una servant in grado di svegliare un persona? Questa sì che è una sorpresa!" Mash raccolse il suo scudo gigante e poi lo puntò contro l'ombra di Deidara e il Lancillotto cognitivo. "Fatevi avanti! Non mi piegherò a un terrorista come te e a mio padre che si inchina alla sua mercè!" L'ombra di deidara si infuriò mentre si ritirava. "Così vi schierate contro la vostra stessa nazione? In questo caso, siete tutti condannati a morte! Uomini! Aprite il fuoco!" "Lord Camelot!" Prima che le guardie sparassero assieme al Lancillotto cognitivo, mash usò la sua arma nobile combinata col potere del suo persona e generò una fortezza ancora più massiccia che parò il colpo; una volta fatto, joker fece la sua mossa. "Asterius Picaro! Titanomachia! Il persona di Joker Ruggì e generò eruzioni di lava che sciolsero le ombre e anche la torretta gigante ma il Lancillotto cognitivo rimaneva in piedi e prese un grosso lanciafiamme mentre gettava il lanciarazzi distrutto.
I ladri fantasma si prepararono tutti a combattere mentre tiravano fuori le armi e i persona. "Andiamo, ragazzi!" "Ok!" Si separarono colpendo il servant cognitivo da ogni direzione mentre questi sparava getti infuocati con la sua arma. "Vola, Pegasus!" "Fulminalo, artemis!" "Brucialo, freya!" Gli attacchi combinati delle tre ragazze danneggiarono la tanica del lanciafiamme mentre Archer usava la sua arma nobile per farlo esplodere. "Io sono l'osso della mia spada. L'acciaio è il mio corpo ed il fuoco è il mio sangue. Ho creato più di mille lame, eppure queste mani non si riempiono abbastanza. Non conosco la morte, né conosco la vita. Quindi ti imploro, Unlimited Blade works!" Sfortunatamente, Lancillotto si difese bruciando tutte le spade con il suo lanciafiamme ma allo stesso tempo commise un errore: era scoperto. "Angeal! Colpiscilo!" Angeal unì i suoi scudi e sparò un raggio di luce che colpì la tanica del lanciafiamme facendolo esplodere e disintegrando il Lancillotto cognitivo.
Dopo lo scontro, i ladri fantasma parlarono con mash e si complimentarono con lei. "Che cosa sono questi vestiti che ho?" "Hai risvegliato il tuo persona e questi sono i tuoi abiti da ladra fantasma." Le spiegò Joker. "Sei stata fantastica!" "Grazie a tutti ma il merito è stato tutto di Joker. Senza di lui a credere in me, non sarei riuscita a sbloccare il mio vero potenziale. Grazie, Joker." Il legame tra il leader e la servant di classe shielder si forgiava sempre di più.
Io sono te, tu sei me. Hai Forgiato un nuovo legame. Esso diventerà le ali della ribellione che spezzeranno le catene della prigionia. Con la nascita del persona della speranza, hai risvegliato le ali della benedizione che si tramuteranno in un nuovo potere.
"Ora ti serve un nome in codice da ladra fantasma." Mash l'aveva già scelto. "Shielder." "Bene, ora torniamo nel mondo reale: si sta facendo tardi." Joker attivò l'app del navigatore e insieme uscirono dal metaverso.
Continua.....

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