capitolo 5: nella villa della vanità

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La cena in famiglia era stata un successone, soprattutto per Sakura che ha stretto amicizia con Asuka: Le due ragazze avevano scoperto di avere un sacco di cose in comune come i manga e gli anime. Ren era felice che la piccola famiglia crescesse sempre di più. Dopo la cena erano state tutte e quattro a vedere il film di Dragon ball super Broly mentre Chieko puliva il ristorante dopo una giornata di lavoro e, tutto sommato, la serata è andata benissimo.
Il giorno dopo il trio di ladri fantasma si preparò per esplorare il palazzo di shinji ma prima dovevano andare a scuola, ovvio. Durante le lezioni, Ren sentiva di essere tenuto d'occhio e sapeva che era shinji ma non sapeva che la seconda persona a tenerlo d'occhio era proprio rin che era arcistufa di essere continuamente sorpresa da questo mago che non aveva mai visto. Il professore di filosofia continuava la sua lezione. "Okay. Sapete dirmi che cosa disse Platone, il padre della filosofia?" Ren rispose. "Ha detto: "prima di cambiare il mondo, fare rivoluzioni, meditare costruzioni, stabilire un nuovo ordine, scendete prima di tutto, nel vostro cuore, fatevi regnare l'ordine, l'armonia e la pace. Soltanto dopo cercate delle anime che vi assomigliano e passate all'azione"." "Molto bene, Ren. Sei davvero un bravo filosofo." "La fortuna del principiante, professore." Questo fece ringhiare Rin ancora di più: adesso la batteva anche nello studio? Ma quante cose sapeva fare? Andarono avanti le lezioni e infine arrivò la fine della giornata: le lezioni erano finite e gli studenti tornavano a casa ma non il trio di Ren, loro infatti dovevano tornare nel metaverso per esplorare il palazzo di Shinji.
"Pronti?" Chiese Ren con in mano lo smartphone. Sakura e Saber annuirono e allora il giovane occhialuto premette l'app del navigatore e insieme si ritrovarono nel metaverso con i loro abiti da ladri fantasma (o nel caso di Saber, con gli abiti da servant). Rin era uscita per affrontare finalmente questo Joker faccia a faccia ma purtroppo, lui e il suo gruppo erano spariti nel nulla e Archer non poteva rintracciarli. Dopo l'umiliazione subita da quel tipo, la tsundere poteva solo ringhiare a lanciare un urlo di rabbia che fu sentito in tutta la città.
Nel metaverso, il trio di ladri fantasma si era già infiltrato nel palazzo per cercare il tesoro. L'unico problema? Che il palazzo era enorme. "Dunque.....dove cerchiamo?" "Il tesoro di solito è in una stanza sicura e importante per lui come un caveau, la sua camera da letto oppure......" "Che ne dite di una sala del trono?" Joker ci rifletté un po'e poi annuì. "Va bene, andiamo." Esplorarono il palazzo cercando ovunque ed evitando le guardie. Come prima tappa del tesoro, cercarono nei sotterranei ma la porta era protetta da due maggiordomi armati di coltelli. "Come facciamo ad entrare? Si accorgeranno di noi se passiamo davanti." Joker rifletté un po' poi sospirò. "non abbiamo scelta: non ci sono strumenti per distrarli e l'unico ingresso è davanti." Saber annuì. "D'accordo. Proteggerò Sky anche a costo della mia vita." Il trio si preparò e poi si lanciò verso le guardie.

"Ehi, elegantoni!" Le guardie si accorsero di loro e si trasformarono. "Intrusi! Come osate entrare nella villa dell'Onnipotente padron Shinji? Pagherete con la vita!" Le guardie attaccarono ma saber li respinse con la sua spada. "Ben fatto! Ora....persona! Yamata No Orochi!" Joker evocò come persona il serpente a otto teste della mitologia giapponese e con il suo potere congelò le guardie. "Sky! Tocca a te!" Sky annuì e saltò in groppa sul suo persona. "Persona!" Volò in alto prima di causare un fortissimo vento che spazzò via le guardie. "Facile!" "Non abbiamo ancora finito!" Le guardie attaccarono ma i loro attacchi furono evitati mentre Joker sparò con le sua pistola. "E adesso....All out Attack!" Il trio di ladri fantasma saltò e colpirono le guardie da ogni lato e a velocità rapidissima e, dopo averli colpiti abbastanza, joker si mise davanti e fece la sua posa mentre le guardie scomparvero. "lo show è finito!"
Saber sospirò un po' delusa. "Già finita? Che delusione. Vorrei una sfida un po' più impegnativa." Come se ci fosse un genio, il suo desiderio fu immediatamente realizzato perché apparve un'ombra diversa dalle altre e anche molto più spaventosa: era alto cinque metri, vestito con una mantello nero sporco di sangue e stropicciato, era senza gambe, fluttuava a mezz'aria circondato da catene, il volto era coperto da un sacco bianco e in mano teneva due revolver dalla canna lunghissima. "Cos'è quello?" Chiese Sky. "Un mietitore! Ma che cosa ci fa qui? Dovrebbe stare in Memento, il centro del Metaverso!" saber tenne alta la spada invisibile pronta a combattere di nuovo. "Qualunque sia il motivo, ha scelto proprio un momento sbagliato per infastidirci!" Il trio si preparò a combattere contro il mietitore che sparava all'impazzata con i suoi revolver.
I ladri fantasma si muovevano velocemente schivando ogni proiettile dal mietitore mentre Joker gli sparava come contrattacco. "Io lo distraggo voi colpitelo!" Le ragazze annuirono e si concentrarono sul mietitore; cominciò Sky che volava su Pegasus. "Persona! Spazzalo via!" Pegasus nitrì e generò un tornado che avvolse il mietitore mentre saber si mosse a gran velocità in avanti colpendo l'ombra con un fendente di spada ma il colpo non lo uccise, lo ferì solamente facendolo arrabbiare. "Bel lavoro, ragazze! Ora tocca a me! Persona! Izanagi Picaro! Tuono selvaggio!" Tanti fulmini comparvero dal nulla e si schiantarono sul mietitore friggendolo come una crocchetta. L'ombra di riprese, anche se indebolita e caricò di nuovo sparando con le sue pistole ma il trio riuscì a contrattaccare in tempo. "All out Attack!" Rimbalzarono tutti e colpirono il mietitore da diverse angolazioni distruggendolo del tutto. "lo show è finito!"
Dopo aver distrutto il mietitore, Joker e saber aprirono le porte dei sotterranei ma appena lo fecero, i loro si spalancarono di orrore per quello che c'era dentro: c'erano strumenti di tortura di ogni tipo e su ognuno di essi c'era uno studente maschile del liceo Homurahara; Sky era spaventata ma Joker le copriva gli occhi. "Oh mio Dio.....sono tutti i nostri compagni di scuola....." "Non sono veri, sono versioni cognitive." Saber era disgustata da quello che vedeva. "quale mostro potrebbe fare questo agli altri?" "Uno che si crede superiore a tutti e vede i suoi stessi compagni di classe come spazzatura e lì elimina per ottenere ciò che vuole." Concluse Joker. "Guardiamo il lato positivo: almeno qui non c'è il tesoro. Cerchiamo la sala del trono." Il trio di ladri fantasma lasciò quell'orribile stanza ed continuarono ad esplorare il palazzo.
Le stanze erano molte e anche le guardie ma il trio riusciva ad evitare queste ultime; La sala del trono doveva essere da qualche parte e loro l'avrebbero trovata. Trovarono una biblioteca enorme solo che invece di normali libri, c'erano racconti solo di shinji e delle sue "abilità magiche" o "imprese". "La vanità di Shinji non conosce limiti, vedo." "mio fratello si è sempre dato delle arie di essere il mago più potente di tutti anche se non ha mai saputo recitare neanche un incantesimo." "Per questo i tuoi genitori ti hanno abbandonato da loro?" "Sì, hanno visto come un'opportunità." "Mi dispiace." "Va tutto bene, Joker. Ormai non faccio più parte dei Matō." Saber notò qualcosa. "nascondiamoci, sta arrivando qualcuno!" Si nascosero in uno sgabuzzino accanto e videro che nella biblioteca entrò l'ombra di Shinji accompagnato dalla versione cognitiva di un vecchio in kimono dall'aspetto cadaverico. "Chi è quello?" "È il mio nonno adottivo." "Non ha un bell'aspetto." Ammise saber e insieme si misero a sentire il loro discorso.
"Mi sono giunte voci secondo le quali quegli intrusi accompagnati da mia "sorella" siano ancora in questa villa. È una cosa che non tollero assolutamente!" "Le guardie si stanno subito mettendo all'opera, nipote mio e presto, una volta che saranno giustiziati, niente potrà più fermare la tua ascesa al sacro Graal che ti spetta di diritto." "Esatto! Una volta che finirà nelle mie mani, tutti si dovranno inchinare al mio cospetto!" L'ombra di Shinji Scoppiò a ridere follemente mentre se ne andava via con l'ombra cognitiva di suo nonno; il trio di ladri fantasma uscì dal nascondiglio "È peggio di quanto pensassi. Dobbiamo sbrigarci subito a trovare il tesoro." Tornarono subito alla ricerca esplorando i piani superiori della villa finché non trovarono delle porte grandi. "Dev'essere questo il posto." "Come fai a saperlo?" "Se le porte sono enormi, questa stanza dovrà essere parecchio importante. Aiutatemi ad aprire." Saber e Sky aiutarono Joker a spingere il portone e una volta aperto, videro che erano finalmente arrivati nella sala del trono che consisteva in tante statue di shinji e un trono composto da statue di uomini sofferenti per il peso dell'oggetto e davanti ai ladri fantasma c'era una sfera luccicante.
"Ecco qua. Quello è il tesoro." "Non sembra tanto luccicante." "Perché dobbiamo ancora inviare il biglietto di sfida. Ora che sappiamo dov'è, torniamo nel mondo reale: è ora di preparare il biglietto." Sky e Saber annuirono e insieme a Joker tornarono nel mondo reale. Erano di nuovo davanti alla scuola e stavano per andarsene quando sentirono una voce famigliare. "Altolà!" Si voltarono e videro Rin che marciava arrabbiata verso di loro come in un cartone animato. "Ciao, Rin. Come va?" Chiese Ren amichevole. "E non dirmi "ciao, Rin"! Finalmente ho l'occasione di affrontarti faccia a faccia!" "Di cosa stai parlando?" Rin arrivò subito al punto. "Credi di potermi umiliare così? Si vede un lontano miglio che non hai mai praticato magia in vita tua eppure tu riesci ad evocare più servant e a fare cose che un normale mago non riuscirebbe! Come se non bastasse, hai dimostrato di essere un vero secchione a scuola!" Ren non perdeva la calma. "dovresti inanzi tutto darti una bella calmata: anche una tsundere come te rischia di rovinarsi la bellezza sbraetando di continuo." Rin divenne rossa come un pomodoro per l'imbarazzo.
"Cosa?! Io non sono una tsundere, razza di baka!" Cominciò ad andarsene. "non so cosa stai progettando ma sappi che quando comincerà la guerra del sacro Graal, io ti sconfiggerò!" Se ne andò con la faccia rossa mentre si lamentava di essere stata chiamata tsundere, cosa che era vera. "Rin ha un po' di problemi. Vero, Sakura?" "Già." "Comunque." Ren tornò sul discorso serio. "Andiamo a casa a preparare il biglietto da sfida e domani riusciremo a rubare il cuore di Shinji. Tutti per uno!" "E uno per tutti!" I ragazzi si batterono i pugni e poi andarono al food and cool per preparare la sfida definitiva contro il primo bersaglio dei ladri fantasma di questo mondo.
Continua.....

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