capitolo 26: il boia

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Brutta giornata per il team blu e per il commissario Kokonoe. Doveva essere con i figli a casa, invece ha dovuto lasciarli con la Babysitter perché il lavoro chiamava; ora era con gli altri agenti nella villa del senatore mentre isolavano la scena del delitto.
Non aveva mai visto un massacro del genere, specialmente non uno così elaborato da non lasciare tracce. Doveva essere opera di un vero professionista; in quel momento, arrivò una limousine impazzita che si fermò proprio davanti a lei e da esso uscirono il Team Blue e i loro Servant, storditi per il viaggio; alla faccia del servizio rapido.
"Grazie....." "Si figuri!" Esclamò Sella prima di sfrecciare a tutto gas. Si rialzarono tutti e poi furono accolti da Kokonoe con sorpresa. "Sicuri di stare bene?" "Sì. Un viaggio in una limousine supersonica è niente per noi." Spiegò Ren mentre si riprendeva dalla velocità. "A proposito, vorremmo presentarvi i nostri nuovi amici: Shun Nanba e il suo Servant di classe Assassin Sasaki Kojiro." Kokonoe e Mash strinsero le mani ai nuovi arrivati mentre Sakura ispezionava la zona. "Che è successo qui?" "È quello che piacerebbe sapere anche me: un massacro nella villa del senatore locale. Nessun superstite ed è già l'ennesimo massacro su commissione questa settimana." Senza superstiti? La cosa non era bella per niente. "Cosa ti fa' pensare che sia su commissione? E quali collegamenti abbiamo?" "Ucciderli tutti senza lasciare traccia e irrompere furtivamente è opera di un vero professionista che può essere sotto gli ordini di qualcuno molto potente che gli conferisce un ottimo pagamento. Tutte le vittime in comune avevano una sola cosa in comune e cioè che erano dei pezzi di merda intoccabili e impuniti: la prima vittima era un politico corrotto che aveva rovinato la vita a molte persone e a diversi adolescenti solo per la propria sete di potere e denaro prima di farli uccidere, la seconda vittima era il commissario corrotto della polizia assieme a tutti gli agenti corrotti che torturavano e uccidevano gli innocenti ad Hokkaido, il terzo era un medico direttore di un ospedale che era uno schifoso pervertito con un complesso di Dio, il quarto era un marito pervertito che picchiava e molestava i figli assieme della moglie che li picchiava accusandoli di aver sedotto l'uomo, il quinto era il leader di un gruppo terrorista razzista di supremazzisti, il sesto era un boss della Yakuza pericoloso, il settimo era un serial killer e artista della truffa che aveva rovinato la vita a tante persone e questo è l'ultima vittima ovvero un senatore corrotto che ha legami con la malavita." Il peggio del peggio; chiunque fosse il pianificatore doveva lavorare per il sistema giudiziario. Ma perché cominciare ora?
"Penso che sia più di un professionista." Teorizzò Giovanna. "Credo che questo pianificatore sia il padrone di qualche Servant nemico." Ci mancava solo questo. "Allora dobbiamo prepararci al meglio." Così, trascorsero la giornata in relax e frequentando la sala giochi fino a quando non arrivò il momento dopo l'ora di cena.
Dopo aver cenato, il Team Blu e la maggior parte di loro si trasformò in Joker e i ladri fantasma prima di presentarsi al belvedere dove trovarono il pianificatore nonché Il Master nemico che era un uomo anziano ormai sull'ottantina che non poteva più muoversi se non sulla sedia a rotelle; rugoso e con i capelli grigi e lunghi, indossava uno smoking elegante e si portava dietro molta attrezzatura medica con il tubo di plastica per respirare.
A spingere la sedia a rotelle era il suo Servant che indossava un impermeabile antico e nero con una croce bianca come disegno più un foulard viola, i capelli erano argentati, l'aspetto era attraente e si portava dietro una Claymore come arma.

A spingere la sedia a rotelle era il suo Servant che indossava un impermeabile antico e nero con una croce bianca come disegno più un foulard viola, i capelli erano argentati, l'aspetto era attraente e si portava dietro una Claymore come arma

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"Buonasera a tutti voi, ladri fantasma e Team Blu. Siamo del Team Verde. Io sono Masato Gotokichiri, ex giudice ormai in pensione, e lui invece è il mio Servant di classe Assassin Charles Henri Sanson."
Joker e gli altri suoi amici si misero in guardia e tirarono fuori le loro armi assieme ai loro Servant mentre si preparavano a combattere contro il Boia Francese di Maria Antonietta e di Re Luigi XVI. "Perché nomini il vero nome del tuo Servant?" Chiese Wizard.
"È molto semplice, giovanotta: ormai non ho più niente da perdere e sto morendo a causa del tumore inoperabile che mi sta uccidendo. Il mio unico rimpianto è stato quello di non aver ripulito la malvagità dal sistema corrotto che rovina le vite degli innocenti, trasformandoli in emarginati sociali che nessuno ama. Con la Guerra del sacro Graal e il trofeo che ci spetterà di diritto, esprimerò il desiderio di eliminare la malvagità e la corruzione di ogni epoca e universo. Bisogna farsi giustizia da soli, quello che hai fatto tu, Joker, quando Yaldabaoth ha spinto Shido."
Gli occhi del Trickster si spalancarono: come faceva a sapere tutte quelle cose?! "So cosa stai pensando, figliolo. Ti stai chiedendo come faccio a sapere così tante cose. Bèh, diciamo che un amico mi ha dato l'abilità di leggere nei vostri ricordi. E per rispondere alla vostra domanda, sì: io sono colui che ha ordinato la morte di tutti quei vermi. Lasciare che vi liberi dalle vostre sofferenze dandovi una morte rapida e indolore. Siate grati." Charles Henri Sanson tirò fuori la Claymore e il duello poté iniziare.
Joker e gli altri caricarono contro il boia francese mentre Giovanna aveva preso il telefono del Trickster per trovare il palazzo del master nemico. "Masato Gotokichiri."
Candidato trovato.
"Giustizia."
Candidato trovato.
Ora bisognava solo capire che tipo di palazzo aveva.
L'ex giudice non aveva usato neanche un sigillo del comando e Charles Henri Sanson sembrava obbedirgli ciecamente di proprie volontà. "Assassin. Usa la tua arma nobile: il Servant della signorina Tohsaku ha commesso molti peccati in passato per una giustizia cieca. Che sia rapida e indolore." Il boia annuì ed evocò delle lunghe mani oscure che afferrarono Archer; poi apparve una ghigliottina gigante che si mise proprio sopra la testa del Servant di Wizard. "La Mort espoir."
La ghigliottina stava per decapitare Archer, ma Joker evocò come Persona Surtr e frantumò la lama prima di liberare l'amico. "Grazie." "Figurati."
Stavano per contrattaccare di nuovo, ma Masato Gotokichiri fermò lo scontro con la propria tosse. Charles Henri Sanson corse subito dal suo padrone e gli diede le medicine prima di dire una cosa. "Continueremo un'altra volta." E sparirono in una cortina di fumo mentre i ladri fantasma e il Team Blu dovettero tornare al castello di Irisviel.
Continua.......

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