Raccontami di te

421 19 0
                                    

Pensieri pieni di rimosso affollavano ancora la mente di Draco,ancora e ancora.Era già passato più di un mese da quando lui e Hermione avevano litigato.Continuava a pensare a lei,sapeva che gli mancava,era come se la sua vita fosse diventata opaca,anzi sicuramente lo era  anche prima,prima che lei fosse entrata nella sua vita.Aveva pensato a come risolvere la situazione,quello che sapeva sulle donne non era poco ma lei non era come tutte le altre.Fiori,alle donne piacciono i fiori ma lei preferirebbe dei libri,meglio portarle entrambe le cose,magari potrei portarla a cena pensò Draco,chissà se accetterà di venire e se accetterà anche le mie scuse.Per essere sicuro di non sbagliare mandò una lettera a Ginny,sapeva che lei era la sua confidente,meglio non chiedere a Potter o peggio a Weasley,lo avrebbero picchiato.Ginny gli consigliò di non regalarle dei libri,gli aveva confessato che lei le aveva detto che le piacerebbe essere portata a cena,bingo!Le sue ipotesi potevano funzionare,gli era chiaro che Hermione voleva essere trattata come...come meritava.Draco aveva pensato giorno e notte a lei ed era arrivato ad una conclusione:Quando tutti dicevamo che l'amore era come un fulmine a ciel sereno mentivano,almeno per lui.Non era sicuro di amarla,non aveva mai amato nessuno quindi non sapeva cosa significasse,Hermione l'avrebbe sicuramente saputo se solo fosse stata lì pensò Draco.Insomma,lei le mancava moltissimo ed era ovunque,nei ricordi,negli scoiattoli al parco,nei suoi sogni,nei suoi pensieri al mattino e nella sua immaginazione.Se quello era una sorta di amore era sicuramente maturato nel tempo,si conoscevano da tanto ma l'aveva odiata e disprezzata non amata.Era certo che fosse qualcosa di forte perché non provava nulla del genere con altri suoi amici,non sentiva il bisogno di vederli,di sapere a cosa stanno facendo,pensando o se stanno bene.Doveva fare qualcosa prima che sarebbe stato troppo tardi!
Probabilmente già lo era ma Draco ne ignorava la possibilità visto che aveva preso coscienza di...amarla da poco.

Era alla caffetteria dell'ospedale,seduto al suo solito tavolo quando vide Blaise.Gli fece un cenno e l'amico lo raggiunse.Non appena quello si sedette,Draco prese la parola.<Credo di amarla>dichiarò il biondo,Blaise rimase un secondo interdetto ma poi realizzò,<Uuu avevo ragione!Glielo hai già detto?><No,voglio farlo appena esco da qui,ho pensato di portarle dei fiori e portarla a cena.Che te ne pare?>chiese in cerca di consigli Draco,<Penso che potrebbe andare bene,a quanto ho capito dai tuoi racconti,lei vuole sentirsi bella,desiderata,in poche parole amata.Prova a mostrarti...non so più dolce?Abbiamo capito che "Draco lo stronzo" non le piace,anche se dopo sette anni a Hogwarts avresti già dovuto saperlo,prova con "Draco il.."non so vedi tu,non so mica tutto, sì solo te stesso.><Io non sono stronzo,ero solo arrabbiato.Però,forse,hai ragione.Devo fare in modo che lei non possa rifiutare.Devo offrirle proprio ciò che desidera.><Cosa ci aspetti a farlo?Hai già finto qui,potresti correre da lei immediatamente!>lo sollecitò Blaise.Draco lo guardò negli occhi,sospirò prima di confessare,<Ho...paura.Che mi dica di no,che mi rifiuti e ho paura di rimanerci ancora più male.>,Blaise annuí,<Se lei tiene ancora a te non so quanto resisterà,Weasley un po' di tempo fa mi ha detto due cosette sulla Granger.Ti tiene il muso per giorni,settimane anche,ma poi ti salta al collo piangendo perché vuole fare pace.Ma,devi prima essere davvero importante per lei.Questo è tutto,non mi ha detto ahimè altro,sai loro e i loro segreti segretissimi>,Draco lo guardò ancora più timoroso.Lei teneva a lui?La possibilità che la risposta potesse essere un no gli fece male.<Vai a farti bello>gli disse l'amico che si sarebbe aspettato un "lo sono sempre" ma questa volta Draco annuì soltanto,segno del fatto che era preoccupato.

Sbuffò.Prima una volta poi ancora.Hermione stava leggendo l'ennesima storia d'amore.Di solito le piaceva immaginare qualcuno per lei,qualcuno dal volto che però non conosceva e non riusciva ad immaginare.Ma non questa volta,perché immaginava proprio lui?
La rendeva insoddisfatta leggere dell'amore di due anime che magicamente si incontravano per poi schioccare la famosa scintilla.Rendeva insoddisfacente la sua vita.Chiuse il libro in modo burbero facendo risaltare Grattastichi,orami un gatto anziano,che dopo poco scese da accovacciato in grembo di lei.Era meglio fare altro,concentrarsi in qualcosa che non le riportasse alla mente lui.E così cercò di fare,per ore,ma lui era sempre nella sua mente ,il suo sorriso,i suoi occhi e il suo ego.Era arrabbiata anche con se stessa perché pensava a Malfoy e non avrebbe dovuto.Il lavoro rappresentava uno svago,aveva di recente fatto passare una legge.Questa legge aveva riscosso diverse critiche,la legge vietava ai purosangue ,ma non solo, di effettuare contratti prematrimoniali per preservare la purezza del sangue a discapito dei novelli sposi.Decise che un tè avrebbe aiutato,l'avrebbe rilassata e...invece no.Il campanello,maledetto.Doveva essere Harry,ultimamente i coniugi Potter vivevano nell'ansia costante.La gravidanza di Ginny era agli sgoccioli,il piccolo sarebbe arrivato da un momento all'altro e Harry era sempre più in panico.Quando aprì la porta non poteva credere ai suoi occhi,non era Harry,come poteva esserlo?Non appena realizzò che sulla soglia c'era Draco Malfoy gli chiuse la porta in faccia.Voleva piangere,urlare,lui era lì per lei e non sapeva cosa fare.

Gli batteva forte il cuore e gli tremavano le mani.Draco si decise di suonare il campanello e quando lei gli aprì un sorriso speranzoso gli comparve in volto.Non ebbe neanche il tempo di dire qualcosa che si ritrovò a fissare la porta e non i suoi occhi.Abbassò il capo sui fiori,Draco avrebbe voluto morire in quel momento,era finita.
Non aveva senso neanche provare a bussare ancora.Era chiaro che aveva fallito,si sedette sui gradini del vialetto che precedevano la porta di casa sua.Guardò i fiori,forse avrebbe fatto meglio a regalarli a qualche passante avrebbe di certo apprezzato più di lei.Si portò le mani alla fronte e per poco non sobbalzò quando un qualcosa di peloso gli sfiorò la gamba.<Da dove sei spuntato fuori tu?Ah già,sei il gatto di quella che mi ha appena sbattuto la porta in faccia.>disse al gatto mentre lui si strusciava,Draco non ricordava il nome di quel persiano dal manto arancione ma sapeva che era un nome strano.Il biondo accarezzò il gatto che dopo poco gli saltò sulle gambe,<Almeno tu mi apprezzi><Già pare proprio che tu gli piaccia>.Si girò di scatto e non aveva neanche sentito la porta dietro aprirsi,Hermione teneva le braccia incrociate al petto appoggiata allo stipite della porta.Draco non disse nulla,la guardò per poi tornare dare attenzione al gatto.<Entra>gli disse,Draco non se lo fece ripetere due volte e si affrettò a raccogliere i fiori ed entrare.Lei gli fece cenno di sedersi sul divano mentre andava in cucina.La guardò allontanarsi,gli passò vicino,quel tanto da far arrivare il suo profumo a Draco che strinse i pugni.Era in ansia,non si era preparato un discorso,o meglio,aveva provato ma nulla da fare.Ora era tremendamente felice,il cuore batteva all' impazzata,il solo pensiero di stare dopo tanto tempo ancora con lei lo mandava in estasi ma allo stesso tempo era preoccupato e teso,era una tortura quell'attesa.Dopo poco lei tornò con due tazzine con il tè e Draco decise che era meglio bere con la speranza che gli andasse di traverso il tè e magari morire seduta stante.Ok forse era ora di parlare,Hermione beveva ma non lo guardava,<Questi sono per te>disse lui porgendole i fiori,<Rose bianche,in segno di...pace>cercò di abbozzare un sorriso.Tentò di concentrarsi,di reprimere il suo istinto di stringerla e accarezzarla,sentire il suo profumo e piangere.

Nessuno le aveva mai portato dei fiori,ed era davvero belli,era combattuta ma qualcosa gli diceva di fidarsi,doveva esserci una spiegazione a tutto no?
Non riuscì a reprimere un sorriso,prese i fiori e li annusò.Cercò di non lasciarsi andare e fare ancora un po' la dura.<Sono davvero belli>lo guardò,vide un lampo di felicità nei suoi occhi azzurri,<Perché sei qui con questi fiori e vestito di tutto punto?>,Draco si schiarì la voce,<Vorrei darti delle spiegazioni che meriti>cominciò lui,Hermione annuì soltanto<Non avrei mai dovuto dirti quelle cose,non perché è poco carino nei tuoi confronti ma perché semplicemente non le pensò davvero.Non ti trovo insopportabile,non sei la buona samaritana che aiuta gli altri per sentirsi in pace con il mondo,la tua voce è tutt'altro che insopportabile.>quello era solo l'inizio del suo discorso e Hermione capì che era sincero e si morse il labbro inferiore,<Ero arrabbiato con me,con te ma inutilmente.Ecco quando mi hai abbracciato io... non so come spiegartelo ma ho sentito qualcosa,qualcosa mai provato,una grande emozione,travolgente.Non capivo il perché,pensai per tutta la notte a quelle emozioni a...te.Non mi crederai ma sei davvero una magnifica persona,sto davvero bene in tua compagnia,ho provato a fare amicizia con altre ma erano troppo bionde,lisce e per nulla chiacchierone.Non avrei dovuto sputarti in faccia tutte quelle parole che in realtà erano il contrario di ciò che io penso davvero.So che tu hai deciso che noi abbiamo chiuso ma non riesco a non pensare a te,mi mancano i nostri venerdì e la nostra stupida sfida.Mi manca tutto della nostra amicizia,di te e devo confessarti che odio quando ti leghi i capelli perché adoro i tuoi ricci indomabili.Non posso giustificarmi ma ero davvero confuso,me la sono presa con la persona che meno lo meritava.Perdonami,hai affollato i miei sogni per troppe settimane per non provare a recuperare il nostro rapporto>.Hermione ne rimase spiazzata,aveva un po' gli occhi lucidi,lui le aveva detto che l'apprezzava veramente,adorava i suoi capelli e la sua voce e tutto di lei.<Non c'era nessun piano,se accetterai le mie scuse ti dico che non voglio più continuare la sfida dei punti fiducia,io mi fido ciecamente di te e voglio che tu sappia che tutto ciò che fatto è per te non per vincere qualcosa a tuo discapito o avere una rivincita.>Draco concluse,a Hermione tremava il labbro inferiore,cosa poteva dirgli?
Anche lei teneva molto a lui,gli era mancato anche se non l'avrebbe mai confessato.Ora lui si era aperto con lei,era sicura che fosse sincero perché quelle parole il vecchio Draco non l'avrebbe mai dette quindi doveva essere tutto vero.<Penso che valga la pena riprovare,anch'io tenevo,tengo molto a te e alla nostra amicizia ma se ti abbraccio mi prometti di non arrabbiarti più?>disse lei con un mezzo sorriso un po' incerto,lui sorrise e annuì.Draco si alzò e l'abbraccio,tanto,forte.Si lasciò andare in quelle braccia avvolgenti e calde dove si sentiva al sicuro e apprezzata per ciò che era.

Mi completi//DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora