Disperazione

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L'amore fa male.Ti distrugge come poche cose al mondo.L'uomo che aveva amato e che...si amava ancora non sembrava più esserci,ripensava spesso al vecchio Draco,sorrideva al pensiero,sorrideva ripensando ai bei momenti passati,alle risate,alla sua voce calda che sussurrava il suo nome ma quando lo vedeva quella visione svaniva.Draco,quello vero e reale,non era nulla di ciò che lei ricordava e questo la confondeva.Lui era strano,vedeva che si sforzava di essere gentile ma con gli occhi notava quanto la disprezzasse.La vita era cambiata ancora una volta da quando lui era tornato da lei,le aveva proibito di spostarsi con la smaterializzazione dopo che per colpa delle vertigini e la nausea stava rischiando di cadere,l'aveva presa per l'avambraccio,sembrava spaventato quanto lei ma rimase in silenzio.Draco le aveva proibito di andare a fare la spesa,Draco le aveva proibito di fare sforzi,Draco le aveva proibito di uscire sola,Draco proibiva,proibiva e proibiva.Si sentiva prigioniera in casa sua e si chiedeva perché alla fine dei conti non faceva niente.Perché non ribellarsi?!Perchè lasciarlo decidere anche per lei?!Era questa la sua esistenza?Vuota e dedita a ubbidire e ubbidire non le era mai venuto bene quanto adesso.Restava in silenzio,entrambi restavano in silenzio quando erano insieme e non si guardavano ma Draco pretendeva di mangiare insieme ma lei era sicura che era solo per assicurarsi che si nutrisse abbastanza,cosa che Hermione faceva ma che per Draco non a sufficienza.Si ritrovava nella sua stanza la sera,con i pensieri che affollavano la mente ,il dolore che si propagava nel petto,la voglia di urlare e svanire.

Possibile mai che quella donna avesse smesso tutto d'un tratto di parlare?Sembrava una bambola e questo gli dava tremendamente fastidio,si sarebbe sentito più a suo agio se lei avesse reagito in qualche modo a tutte le sue pretese,molte di esse le aveva dettate solo per dare fastidio ma lei non diceva mai di no.Quanti giorni o settimane erano passate d a quando era tornato a casa sua?Dieci giorni?No forse quindici...non aveva importanza ma importava che Hermione piangeva ogni maledetta sera!
Se durante il giorno sentirla parlare era un miracolo ,la sera,quando andava a letto,la sentiva piangere disperata anche se nel tentativo di non farsi sentire prendeva a singhiozzare.Una sera non ne potè più,dopo circa dieci minuti di pianti si alzò dal letto e si precipitò in camera di lei.Rimase allo stipite della porta per qualche attimo,lei era rannicchiata sul letto,le gambe sigillate dalle braccia che anche con l'ingombro della pancia cercava di portare al petto.Si risvegliò dai suoi pensieri che rischiavano di diventare pericolosi al tal punto di compromettere le sue intenzioni di rimanere freddo e distaccato.<Perché piangi?Ogni sera>,la vide alzare la testa,gli occhi rossi sembrarono prendere fuoco,lei si alzò in modo incredibilmente veloce.Arrivò da Draco,era furiosa,<Perché sono DISPERATA>disse mentre cominciava a battere i pugni sul petto e le braccia di lui,<DISPERATA MALFOY!Sai che significa quando una persona è disperata?Te lo dico io!Che ha perso la speranza!A me di speranza,e credo che tu sia felice di ciò,non ne è rimasta neanche un pò>,quando finì lei prese un grande respiro,lasciò andare le sue braccia e ritornò nel letto lasciandolo spiazzato.<Cosa posso fare?>era una richiesta sincera quella di Draco,non ci aveva riflettuto ma vederla in quel modo anche se non voleva ammetterlo non gli faceva piacere,forse avrebbe dovuto si disse ma non era affatto così,per quanto cercasse di ingannare se stesso e gli altri sapeva che le voleva bene,tanto bene ma non troppo,almeno così sperava e credeva, da impedirgli di realizzare i suoi piani di vendetta.

Capitava spesso di ritrovarsi entrambi in salotto,di solito Hermione era la prima a dileguarsi,distoglieva lo sguardo o faceva finta di leggere,lei forse pensava che lui ci credesse ma la conosceva troppo bene.Quando Hermione leggeva le sue pupille erano dilatate,una mano sempre ai capelli per arricciarli,giocava con le pagine e toccava spesso la copertina del libro,se non faceva nulla di tutto ciò fingeva.Draco la guardava attentamente,guardava il suo addome,tondo e chissà  magari accogliente per la sua no...loro bambina.Cercava da qualche giorno il modo per toccare il pancione, così un pomeriggio si decise,la raggiunse in salotto mettendosi proprio di fianco a lei.La sentì tesa e rigida accanto a lui ma non si lasciò intimorire quindi alzò in mano in direzione della pancia <Posso?>,Hermione sollevò lo sguardo dal libro e la sua espressione divenne corrucciata,<Scordatelo.Almeno questo posso ancora impedirtelo>.La conversazione si chiuse lì,da un lato Draco c'era rimasto male ma era messa in conto una risposta negativa,non sapeva neanche lui perché voleva toccarla ma con il passare dei giorni l'idea di diventare padre si era fatta sempre più dolce e allettante dentro di lui,tutto ciò che aveva sempre desiderato lo poteva avere,avrebbe avuto una famiglia,disastrata,molto disastrata e forse dove ci sarebbero stati litigi ma avrebbe reso quella bambina felice e lei avrebbe reso felice lui.

Giorni dopo Hermione stava cucinando,una delle poche cose che Draco aveva deciso che poteva fare ma solo l'indispensabile,una piccola vittoria dal punto di vista di lei.Tagliava i pomodori,Draco la guardava,no anzi la controllava, ma a debita distanza ,quando si dovette fermare d'un tratto riscuotendo l'attenzione di lui.La bambina aveva scalciato,scalciava raramente,forse perché era piccola disse a se stessa  con rammarico.Sorrise e portò una mano alla pancia,poi arrivò un altro calcio e guardò Draco,lui non sembrava capire cosa stesse succedendo ed era visibilmente confuso.<Scalcia>spiegò lei dolcemente,lo vide sorridere,un vero sorriso,uno di quelli che le mancavano tremendamente ma dopo poco quel sorriso si infranse.Hermione capì che non si sarebbe fatto avanti,che desiderava toccare il pancione ma che almeno rispettava la sua volontà,quindi la guardava accennando qualche piccolo sorriso quando lei gli rivolgeva uno sguardo.Era più forte di lei,se amore significava anche andare oltre le ostilità voleva dire che lo amava tanto da avvicinarsi a lui,prendere la sua mano e poggiarla nel punto dove aveva ricevuto i calcetti.

Il cuore di Draco prese a battere velocemente,non se lo sarebbe mai aspettato,c'erano solo due spiegazioni o forse tre:La Granger era stupida,cosa impossibile,la Granger era davvero disperata,cosa plausibile,oppure lui le aveva fatto pena,cosa inaccettabile.Draco optò per la seconda che sembrava decente per il suo orgoglio.Accarezzò la pancia e si stupì quando la bambina scalciò ancora una volta,sarebbe stato felice,poteva esserlo e forse quella bambina non era un male,no non lo era affatto,aldilà dei suoi piani,aldilà dell'uso che voleva fare di lei.

La visita del mese stava andando male,il guaritore in oltre si era rivelato sorpreso nel vedere Malfoy,all'inizio aveva pensato che dovesse chiedergli qualcosa e gli disse di aspettare che finisse con la paziente ma quando Draco comunicò di essere il padre il volto del guaritore fece capire a Draco che a breve l'avrebbe saputo tutto l'ospedale,fatto davvero scocciante.Stavano facendo l'ecografia,Draco non teneva la mano ad Hermione,non c'era bisogno o forse si visto che lei stava piangendo.Il guaritore misurava il feto ed era evidente che fosse contrariato,<È cresciuta poco rispetto all'ultima visita , se la situazione continua così si correrà un rischio risolvibile solo con un cesareo.Capite?>,Hermione annuì tra le lacrime,ma Draco al contrario di Hermione riusciva benissimo a parlare,<Ho controllato personalmente quanto mangia e quando mangia.Si sforza,fa del suo meglio><Come ho già detto alla signorina Granger la scorsa volta a mio parere è una questione psicologica,si sforzerà troppo a lavoro visto il ruolo che ricopre,non so che dire.Posso farvi un certificato di maternità preventiva>concluse il guaritore sospirando,<Ma mancano settimane alla maternità>intervenne Hermione,<Non poi così tante>rispose Draco deciso a farla rimanere a casa e fare in modo di passare quegli ultimi mesi in tranquillità anche se sapeva che non centrava nulla il lavoro.Non era colpa sua,era colpa di Hermione,lei lo aveva ingannato,lei era stata crudele  e lui aveva reagito di conseguenza,si ripeteva questo per convincersi che le sue azioni fossero giuste nella speranza di sfuggire al suo senso di colpa che aveva seppellito in quei mesi insieme al suo amore.
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Ehhh non so più che cazzo dirti perché ...Evviva!
Lasciando stare gli scherzi,ecco qui un nuovo capitolo.Fatemi sapere se vi piace,in tutto ciò vi consiglio una ff ovvero Plot twist di _ILadyM_ .Ditemi  cosa pensate accadrà nel prossimo capitolo.

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