Questione di interessi

339 12 3
                                    

Durante quella settimana Hermione aveva ricevuto due visite,una molto apprezzata,l'altra aveva stravolto la sua vita e portata sull'orlo di un precipizio dalla quale purtroppo non poteva cadere,purtroppo o per fortuna,ma stava perdendo sempre di più le redini di ciò che la circondava,della sua intera esistenza tanto da desiderare di sparire.La situazione stava diventando a dir poco assurda,non si riconosceva più neanche lei e questo lo sapeva da tempo,anche Draco era cambiato,da un lato pensava che fosse colpa sua e dall'altro non capiva perché sembrasse la persona gelida e dispettosa di un tempo.La consapevolezza che fosse lei la causa di tutto questo l'opprimeva dentro,a quel punto era certa che lui non l'amasse più, come si poteva essere così....cattivi con la persona che si amava?Un tempo,non molto lontano,le aveva detto che lei aveva rapito il suo cuore,aveva dato a lui la possibilità di diventare suo amico e poi suo amante e tutto ciò era stato spazzato via dal vento come sabbia.Importava solo la vendetta,la soddisfazione e  poco importava quello che erano stati,erano nemici,ancora una volta e per sempre nemici.

Avevano fatto una cena,lei lo sapeva,era stata informata ma anche se fosse stata invitata non si sarebbe presentata,non voleva vedere Draco e non era dell'umore giusto per celebrare...cose.<Perdonami,sono stato insensibile e idiota,un insensibile idiota>disse Ron mentre la guardava seduto sul divano davanti a lei,sembrava teso e si aspettava che lei lo giudicasse ma così non fu,<Avevi ragione ma ormai il dado è  ed era tratto,la frittata fatta o qualsiasi altro modo vogliamo dirlo><Già>lui cercò di abbozzare un sorriso mentre Grattastinchi salì sulle sue gambe,ormai non poteva più appollaiarsi in grembo a lei da mesi,questo per lui era evidente motivo di disapprovazione,chissà cosa farebbe alla vista di una neonata strillante.<Avevo tutto ciò che desideravo e l'ho buttato,forse quando mi dasti quel consiglio ero ancora in tempo o forse no,non lo sapremo mai,so solo che sono una terribile so-tutto-io che cerca di risolvere i miei problemi e quelli degli altri da sola.Sono stata accecata dalle mie brutte abitudini e dal terrore di una vita in solitudine,sai Ron...la mia paura più grande si è realizzata e sono stata io a farlo proprio per cercare di fermare questo realizzarsi di eventi.><Non buttarti giù Herm,miseriaccia a cosa vale struggerti per quel...lasciamo stare,non sei tu quella accecata ora te lo assicuro, ma tra una settimana parti e staremo lontani,tanto lontani e non mi dire che esistono i camini e la smaterializzazione perché sai anche tu che non sarà mai come adesso,avrai un lavoro nuovo,una vita nuova e senza di noi>,Hermione si incuriosì quando Ron accennò all'essere accecati ma avrebbe chiesto dopo <Penso sia la scelta migliore,voglio sentirmi di nuovo io,di nuovo Hermione perché ora mi sento così vuota,così...piccola e incapace>disse lei sull'orlo delle lacrime,Ron si alzò e si sedette accanto a lei per confortarla,per una volta voleva essere lui la sua spalla sulla quale piangere,<Non darti colpe,non ne vale la pena,rimuginare fa solo male,i peggiori giudici  di noi siamo proprio noi stessi,sì clemente con Hermione e non distruggerla più di quanto già lo sia>,le si asciugò gli occhi e alzò lo sguardo<Da quando sei così saggio?>,Weasley tentennò ma poi trovò una risposta adeguata<Da quando la mia migliore amica sta male>,Hermione annuì e passò qualche attimo prima che facesse la sua domanda<Prima hai detto che non sono io quella accecata...cosa intendevi>,Ron trattenne il respiro <No,sciocchezze><Non sono sciocchezze e lo sai,ti si legge in faccia>,lui la guardò rassegnato e sputò rospo<Malfoy alla cena non era particolarmente simpatico,si è comportato male ecco><Che ha fatto?>chiese lei in ansia<No niente di speciale o insolito ma più che altro quello che ha detto non è stato piacevole><Ovvero?><Ovvero che Ronald Weasley ha finito di raccontare la storiella a Hermione><Su Ron non puoi raccontarmi le cose a metà soprattutto se mi riguardano><Diciamo che gli animi si sono scaldati e ti ha appellata in malo modo><Che significa malo modo?><Ti ha dato della puttana Hermione>disse lui in modo schietto.Qualcosa dentro Hermione si ruppe,sempre se era rimasto qualcosa di sano,come poteva averla chiamata in quel modo?Stette in silenzio incapace di parlare mentre pensava a Draco.Era questa la considerazione che aveva di lei?Era davvero così in collera da reputarla una donna dai facili costumi?.Ovviamente ci rimase molto male e anche quando Ron andò via continuò a pensare a quella parola e quanto veramente non la meritasse,almeno era stata fedele.Aveva tradito la sua fiducia,aveva nascosto una faccenda enorme e ne piangeva le conseguenze ma mai e poi mai era stata infedele.

Qualche giorno più tardi Draco si presentò alla porta di lei,si era imposto di essere pragmatico e sicuro ed effettivamente lo era,lo era sempre,gli risultava benissimo,benissimo come arrabbiarsi per un non nulla nel momento sbagliato e perdere quella pazienza che un tempo aveva acquisito.Quando lei aprì la porta rimase in silenzio ma evidentemente confusa e un po' spaventata,era strano,come se sapesse le  sue intenzioni o forse era solo una sua sensazione ma Hermione non aveva mai avuto paura di lui,neanche da bambini,neanche da rivali,neanche in guerra,aveva sempre sfidato il suo ego e in quel momento quasi ebbe paura lui alla vista impercettibile di quel lampo di terrore negli occhi di lei.Occhi che erano rimasti  come negli ultimi mesi,spenti, di nuovo c'era la sua cera.Era un po' pallida e più magra,come poteva una donna incinta al sesto mese avanzato dimagrire e non ingrassare neanche un po'?Era assurdo e poco promettente,tanto meglio disse una vocina dentro di se.<Cosa vuoi?>chiese lei con voce tremante,<Posso?>chiese lui accennando al voler entrare in casa,Hermione annuì e fece spazio per farlo entrare per poi sedersi davanti a lui,proprio come aveva fatto con Ron ma in quel caso era certa che non si trattava di nulla di buono e promettente.<Voglio parlare>iniziò lui,<Ti ascolto>,così Draco trovò le parole giuste o almeno sembravano giuste a lui.<Ho saputo che parti><E io ho saputo che mi hai dato della puttana>rispose Hermione secca,questo lasciò Draco sorpreso e amareggiato <Chi te l'ha detto?>chiese con calma,una calma quasi disarmante,<Ha importanza?>rispose lei sospettosa,<No,non ne ha.Sono venuto per altro>,lei lo guardò in attesa e costretto a dichiarare le sue intenzioni <Ho cambiato idea>,Hermione aggrottò la fronte.<Voglio essere il padre della bambina>.La faccia di lei era scioccata,<Che significa?><Significa che vivremo due vite separate ma voglio essere presente nella vita della bambina e quindi avrà il mio cognome>concluse lui <Ma io...io devo partire><E non lo farai>disse lui secco,lei gli rivolse un'occhiata maligna,<Non hai scelte,è un mio diritto>continuò lui,<Non puoi fare molto contro di me dal punto di vista legale,la legge sono io dentro il Ministero,seconda solo al ministro e lo sai><Già...ma questo non puoi farlo>disse lui facendo un ghigno,uno di quelli spregevoli,<Rimarrai in Inghilterra o lascerai la bambina alle mie cure,cosa scegli?La tua libertà o il benessere di tua figlia ,Hermione?>,parole rudi,lo riconosceva lui stesso,era una proposta sleale.Vide il labbro di Hermione tremare e combattere contro l'impulso di piangere,neanche Draco sapeva come ma lei trovò la forza di parlare,<Non lo fai per lei vero?><Cosa?><Tutto questo,non ti importa niente della bambina,ti importa solo di farmi del male>,lui fece un sorriso falso,<Oh Hermione,non sai quanto>non aggiunse altro,era evidente che la frase continuasse con "mi importa di farti male".Hermione si alzò,si portò una mano alla fronte incapace di credere a quella conversazione,<Sei magra>disse lui guardandola,<Lo so><E non fai niente><Faccio eccome Malfoy sei tu che non lo sai><Stai calma>le intimò lui ma non servì a nulla.Draco pretese di vedere la sua cartella clinica,quella che lei aveva con tutti i suoi dati e i risultati dei test.Non era una bella cartella clinica,la bambina era piccola anche se Hermione seguiva una giusta alimentazione e  la causa riportata sul fascicolo recitava "stress".Si convinse che fosse tutta colpa di Hermione e passò a guardare il resto,non andava affatto bene.<Vieni a vivere da me>le propose,<Da te?><Al Malfoy Manor>,sapeva che era una proposta crudele,lei odiava quel posto,ne era terrorizzata e l'ultima volta che ci aveva messo piede l'aveva fatto con lui al suo fianco e  nonostante ciò sapeva che le faceva molto male ricordare quei brutti momenti e il dolore provato.Vide Hermione scuotere la testa,<Questo no!Va oltre le tue possibilità di potere>,smascherato...peccato pensò lui.<Non puoi vivere sola,tanto meno in un paese straniero.È pericoloso,potresti scivolare in vasca,potresti affaticarti troppo,cadere.Non posso permettertelo,ora devi rispettare anche il mio volere><Le tue imposizioni vuoi dire>,lui stesse in silenzio,era evidente che lei stava cercando di valutare la situazione e con  rassegnazione rivolse a Draco uno sguardo,<Se proprio vuoi controllarmi vieni qui,io non mi muovo da casa mia.Non ci parleremo più del dovuto,vivremo vite separate come desideri ma io rimango qua>.Queste parole bastarono a far sentire Draco soddisfatto anche se era impensabile quanto proprio lui,che di mestiere aiutava le persone,si era convinto di distruggerne una.

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Non avevo intenzione di far uscire il capitolo oggi ma questa sera mi sono messa a scrivere ed eccoci qua.Spero che vi piaccia,le cose stanno prendendo una piega un po' diversa.Ammetto che,sempre se qualcuno l'ha notato,la frase "celebrare...cose" non è messa a caso,chi mi vuole capire mi capisca😂😂.Fatemi sapere cosa ne pensate

Mi completi//DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora