Buon compleanno Hermione

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Il diciannove settembre,per Hermione era sempre stato un giorno come tanti se non fosse che aveva due migliori amici che da quindici anni facevano di tutto per rendere quel giorno ..il più bel giorno dell'anno.Lei non amava le feste in grande stile,decine e decine di invitati,musica alta e alcol,lei era più il tipo di persona a cui piaceva sfruttare il suo tempo libero con le persone che amava e a cui teneva.Era andata a lavoro sorridente come sempre,aveva svolto le sue mansioni ed era andata a pranzo dai suoi quel giorno.La giornata era stata programmata da un po',sarebbe stato un bel giovedì ma lei non sapeva che sarebbe stato invece un meraviglioso giovedì,il programma era:lavoro,pranzo da mamma e papà,torno a lavoro e cena con gli amici.Proprio in quei giorni,tra le altre cose,stavano scegliendo il nuovo capo dell'ufficio dell'applicazione della legge sulla magia quindi gli animi dei dipendenti erano molto turbati e ansiosi ma anche speranzosi.Lei amava il suo lavoro,stava bene nel suo ufficio che nel suo piccolo aveva contribuito a cambiare le leggi del mondo magico inglese,era ben vista da tutti,non per il CREPA o per la sua "fama",ma perché era sorprendentemente gentile con tutti,se un qualunque dipendente del Ministero le chiedesse aiuto non riceverebbe quasi mai un "no" come risposta,interrompeva il suo lavoro per cercare di risolvere i problemi altrui senza mai lamentarsi.Alcuni la ritenevano un po'..noiosa,quasi monotona,la verità è che Hermione è una ragazza organizzata,le piacciono le novità,le sorprese ma per riuscire a fare tutto ha bisogno di farsi una sorta di schema mentale.
Quando al pomeriggio tornò al lavoro era ancora più felice di prima,aveva passato circa due ore a casa dei suoi genitori e sua mamma aveva preparato un pranzo speciale per l'occasione oltre ad aver fatto una torta con l'aiuto del marito,la torta era buona e rise a crepapelle quando il padre le raccontò come la moglie in mezzo al caos in cucina gli urlava di aiutarla ma era talmente confusa da non sapere nemmeno in cosa il marito la dovesse aiutare e lui poverino cercava disperatamente di non fare passi falsi.Il pomeriggio trascorse in tranquillità e alle sette e dieci era già a casa .Appena arrivata a casa andò di corsa ad accendere il forno dove aveva lasciato il pollo pronto per essere cotto ,solo in quel momento notò il dolore ai piedi causato dai tacchi quindi si liberò da quella tortura prima di dirigersi al piano di sopra per riporre in camera da letto le scarpe e cambiarsi.Si mise comoda,non avendo voglia di inghingherarsi per una festicciola tra amici,liberò i capelli dallo chignon e non si preoccupò di stare in giro a piedi nudi.Passarono venti minuti prima che gli invitati iniziassero a venire,Harry ,Ginny e l'immancabile James fecero irruzione in casa,il piccolo piangeva in braccio a suo padre che cercava di consolarlo,<che ha?>chiese Hermione confusa,a risponderle fu proprio Harry mentre cullava James,<vuole aprire il regalo><Ahh grazie mille -poi si rivolse a James-amore facciamo che la zia te lo fa aprire>rincuorò il piccolo accarezzandolo,dopo questa affermazione lui smise di piangere e andò in braccio a lei.<Herm hai fatto tu la torta?>le domandò Ginny aprendo il frigo,<si ,l'ho fatta ieri sera e l'ho messa in frigo,credo che domani mattina avrò messo su almeno un chilo,ho già mangiato un bel pranzo compreso di torta dai miei genitori >spiegò la riccia mentre Ginny iniziava ad apparecchiare,<Ron che fine ha fatto?><non so Ginny.. dovrebbe venire da un momento all'altro >,dopo poco suonarono al campanello,<parli del diavolo e spuntano le corna eh>commentò Harry,<vado io>aggiunse Hermione dopo aver messo giù James.Quando aprì la porta non trovò sulla soglia Ron e Daphne ma bensì Draco.

Una splendida idea quella di andare a casa di Hermione proprio il giorno del suo compleanno,lei non se lo sere e mai aspettato.Si presentò alla sua porta con in mano un pacchettino mentre aspettava di vedere la sua reazione.Quando aprì la porta lei rimase a bocca aperta e visibilmente confusa,era stranamente a piedi scalzi ma ciò che sorprese di più Draco fu il fatto che non l'aveva mai vista in tenuta da casa,non era la solita Granger sempre perfetta e sistemata,no i suoi capelli sembravano quasi più ribelli e ricci del solito mentre indossava una semplice tutta e una maglietta a maniche lunghe con una stampa con un coniglietto,sembrava quasi adorabile se non fosse che il suo carattere a parer di Draco non lo fosse in alcun modo,un po'  proprio come quei coniglietti carini all'apparenza che poi si rivelano aggressivi.<Sorpresa!>,lei si risvegliò dal suo stato di trance,<tu..cosa..che ci fai a casa mia?><sbaglio o l'ho appena detto?-chiese lui sorridente-non importa,ho pensato che venire qui il giorno del tuo compleanno sarebbe stata un'opportunità per prendere punti>ammise lui,<come facevi a sapere che oggi era il mio compleanno e che lo festeggiavo qui?><ehh ,Blaise mi ha detto ,che glielo ha detto Pansy ,che l'ha saputo da Daphne, che è stata informata da Ron..che oggi non potevamo organizzarci per vederci visto che c'era il tuo compleanno>spiegò prima di riprendere la parola<questo è per te,ero in giro per Londra,non sapevo cosa ti piacesse,ammetto che sono andato sul sicuro,ho visto una libreria e ho preso un libro,non chiedermi genere,trama o cose così perché non le so>,lei si mise a ridere prendendo il pacchettino che lui le stava porgendo,<quindi posso avere il mio punto?>chiese lui speranzoso,<mi duole dirlo ma si,anche perché hai parlato talmente tanto velocemente che apprezzo anche l'impegno per spiegare il tutto>.Subito dopo lei lo fece accomodare,non appena entrò venne accolto da una piacevole sensazione di..casa semplicemente accogliente,il tutto accompagnato dall'odore inebriante di qualcosa che Draco non vedeva l'ora di gustare,notò inoltre che ogni angolo del salotto era perfetto per rilassarsi,la  libreria divisa solo dal camino,un po' di poltrone e un divano,il tavolo in fondo vicino al cucinino e una finestra con divanetto,uno di quelli che si usava quando fuori pioveva mentre si prendeva una tazza di tè,quel pensiero era decisamente allettante per una persona che come lui amava la pioggia.<Guardate chi c'è!>lo annunciò Hermione,<Malfoy?>chiese Potter,<cosa ci fa lui qui?>domandò Ginny uscendo dal cucinino,<mi annoiavo e ho detto..chissà cosa farà Ginny Weasley a quest'ora?>,in risposta Ginny gli sorrise ma passarono pochi secondi prima che il campanello suonasse un'altra volta.Hermione guardò Draco e lui non capì inizialmente cosa volesse,<ci sono altri che si annoiavano per caso?>chiese infine,<che io sappia no ma so..che la noia è una brutta bestia e può colpire chiunque >,<allora deve essere Ron>concluse lei andando verso la porta,questa volta erano veramente Ron e Daphne che come Harry e Ginny chiesero cosa ci  facesse lui da quelle parti,Draco spiegò a tutti che lui e Hermione stavano cercando di diventare una sorta di amici con il gioco dei punti fiducia e se in un primo momento sembrarono confusi poi capirono che si trattava  di competizione.

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